La tesi ha come scopo la deduzione dalla teoria dell’elettroelasticità tridimensionale di una teoria lineare di piastre capaci di compiere oscillazioni di spessore. Questo è un elemento di novità rispetto anche alle ordinarie teorie di piastra puramente meccaniche, le quali non rendono conto di alcuna variazione di spessore. Il modello è una variante del classico modello di piastra di Reissner-Mindlin, nel quale la rappresentazione standard degli spostamenti meccanici è accompagnata dall’introduzione di un descrittore delle variazioni di spessore. Segue la necessità di affiancare a questo descrittore cinematico un descrittore dinamico capace di spendere potenza contro di esso; questo descrittore dinamico prende il nome di centro di forza risultante, e si affianca ai descrittori standard di forza e di coppia risultante. In maniera analoga si procede per la parte elettrica. Nella tesi si presentano le equazioni, sia in forma differenziale che variazionale, del problema tridimensionale che di quello bidimensionale. Partendo dalla formulazione variazionale, si formula un elemento finito bidimensionale elettroelastico capace di modellare le vibrazioni di spessore.
Nicotra, V. (2007). Piastre elettroelastiche capaci di vibrazioni di spessore.
Piastre elettroelastiche capaci di vibrazioni di spessore
NICOTRA, VINCENZO
2007-03-12
Abstract
La tesi ha come scopo la deduzione dalla teoria dell’elettroelasticità tridimensionale di una teoria lineare di piastre capaci di compiere oscillazioni di spessore. Questo è un elemento di novità rispetto anche alle ordinarie teorie di piastra puramente meccaniche, le quali non rendono conto di alcuna variazione di spessore. Il modello è una variante del classico modello di piastra di Reissner-Mindlin, nel quale la rappresentazione standard degli spostamenti meccanici è accompagnata dall’introduzione di un descrittore delle variazioni di spessore. Segue la necessità di affiancare a questo descrittore cinematico un descrittore dinamico capace di spendere potenza contro di esso; questo descrittore dinamico prende il nome di centro di forza risultante, e si affianca ai descrittori standard di forza e di coppia risultante. In maniera analoga si procede per la parte elettrica. Nella tesi si presentano le equazioni, sia in forma differenziale che variazionale, del problema tridimensionale che di quello bidimensionale. Partendo dalla formulazione variazionale, si formula un elemento finito bidimensionale elettroelastico capace di modellare le vibrazioni di spessore.File | Dimensione | Formato | |
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