E’ indubbio che figure come Don Chisciotte o Don Giovanni sconfinino nelle leggende divenendo miti nella storia della cultura e dell’arte soprattutto perché la loro idea appartiene al potenziale fantastico umano. In ciò consiste il gioco sottile dell’ironica fantasia di Cervantes che ne permette il perdurare nella fenomenologia della ricezione soggettiva e collettiva: una critica a τóποι del passato, in questo caso alla cavalleria tramandata dalla letteratura e nei secoli, che al contempo si fa nostalgia e quindi sogno impossibile. La figura del celebre hidalgo è da vedersi, nella concezione culturale del XX secolo, come l’emblema di una crisi profonda ed alienante che gli restituisce, paradossalmente, le valenze simboliche di un mito. Il “cavaliere dalla triste figura” prolunga la sua ombra attraverso i secoli entrando a far parte degli archetipi di memoria junghiana e, come tale, della psiche umana soggetta al mutare della forza morale ed etica nelle varie epoche. Il suo simbolo perciò si ripete trascorrendo dalle visioni letterarie e teatrali più aderenti alla realtà e alla natura, a quelle più metaforiche del linguaggio musicale, tra la ragione e il sogno, nelle dimensioni immaginarie e nelle avventure del pensiero.
Colombati, C. (2010). El mito de Don Quijote en la doble vision de héroe y antihéroe. In Visiones del Quijote en la Musica del siglo XX (pp.43-68). Madrid : Centrode Estudios Cervantinos.
El mito de Don Quijote en la doble vision de héroe y antihéroe
COLOMBATI, CLAUDIA
2010-01-01
Abstract
E’ indubbio che figure come Don Chisciotte o Don Giovanni sconfinino nelle leggende divenendo miti nella storia della cultura e dell’arte soprattutto perché la loro idea appartiene al potenziale fantastico umano. In ciò consiste il gioco sottile dell’ironica fantasia di Cervantes che ne permette il perdurare nella fenomenologia della ricezione soggettiva e collettiva: una critica a τóποι del passato, in questo caso alla cavalleria tramandata dalla letteratura e nei secoli, che al contempo si fa nostalgia e quindi sogno impossibile. La figura del celebre hidalgo è da vedersi, nella concezione culturale del XX secolo, come l’emblema di una crisi profonda ed alienante che gli restituisce, paradossalmente, le valenze simboliche di un mito. Il “cavaliere dalla triste figura” prolunga la sua ombra attraverso i secoli entrando a far parte degli archetipi di memoria junghiana e, come tale, della psiche umana soggetta al mutare della forza morale ed etica nelle varie epoche. Il suo simbolo perciò si ripete trascorrendo dalle visioni letterarie e teatrali più aderenti alla realtà e alla natura, a quelle più metaforiche del linguaggio musicale, tra la ragione e il sogno, nelle dimensioni immaginarie e nelle avventure del pensiero.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
PDF 3 Quijote Musica.pdf
accesso aperto
Dimensione
1.88 MB
Formato
Adobe PDF
|
1.88 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.