The City of Sport complex, designed by the engineer and architect Santiago Calatrava within the area of the University of Rome ‘Tor Vergata’ campus, is an important project of a value great enough to make a mark on history of contemporary architecture both for its monumental nature and for high complexity and technical solutions adopted. The project is still under construction and subject of lively debate. Calatrava’s architecture is the result of an intensive research aimed at obtaining a balance between expression and function, also influenced by painting and sculpture languages and based on structural analysis and mathematical modeling. This paper is aimed at analyzing design, geometric, technological and constructive solutions adopted for the majestic steel cover of the two sports pavilions: the sports arena and the swimming stadium. The construction of these complex structures, called sails for their shape (one of which has been completed), has been made possible using a space frame system which has enabled a height of around 80 meters to be reached. The sails are based on 126 reinforced concrete walls which have their own morphology and arrangement following a double symmetry. Once the project has been completed will inevitably change the urban skyline of Rome, becoming the future southern city gate.

La Città dello Sport progettata dall’ingegnere-architetto Santiago Calatrava per Roma nel territorio del Campus universitario di Tor Vergata – parzialmente costruita e al centro di un vivace dibattito – rappresenta un’opera di grande valore architettonico e artistico ed è destinata a segnare la storia dell’architettura contemporanea sia per il suo carattere monumentale sia per la complessità costruttiva e le soluzioni tecnologiche adottate. Le opere del Maestro valenciano, così come quella appena citata, sono sempre frutto di intense ricerche volte al raggiungimento di una simbiosi perfetta tra architettura, struttura, design e arti nobili come la pittura e la scultura attraverso l’analisi scientifica, il calcolo e la modellazione matematica. Questo contributo, nello specifico, è volto ad analizzare dal punto di vista ideativo, geometrico, tecnologico e costruttivo le due maestose coperture in acciaio dei padiglioni destinati ad ospitare le attrezzature sportive previste in progetto: il palanuoto e il palasport. Le vele (delle quali una è completata dal punto di vista strutturale) così dette per la loro forma, presentano una struttura straordinariamente complessa, resa possibile grazie alla concezione di strutture reticolari spaziali che raggiungono un’altezza di circa ottanta metri dal piano di spiccato. Queste coperture, inoltre, sono poggiate su tamburi anch’essi caratterizzati da un elevato grado di variabilità morfologica poiché composti da 126 setti in calcestruzzo armato aventi ognuno una giacitura diversa (seppur ripetuta secondo una doppia simmetria). L’opera, una volta portata a compimento, è destinata inevitabilmente a modificare lo skyline urbano di Roma, ponendosi come futura ‘porta urbana’ meridionale della Capitale.

D'Auria, S., Strollo, R.m. (2015). Geometrie complesse in acciaio: le vele della Città dello Sport a Roma. In Le giornate italiane della costruzione in acciaio/the italian steel days (pp.771-778). Varese : FVA.

Geometrie complesse in acciaio: le vele della Città dello Sport a Roma

STROLLO, RODOLFO MARIA
2015-10-03

Abstract

The City of Sport complex, designed by the engineer and architect Santiago Calatrava within the area of the University of Rome ‘Tor Vergata’ campus, is an important project of a value great enough to make a mark on history of contemporary architecture both for its monumental nature and for high complexity and technical solutions adopted. The project is still under construction and subject of lively debate. Calatrava’s architecture is the result of an intensive research aimed at obtaining a balance between expression and function, also influenced by painting and sculpture languages and based on structural analysis and mathematical modeling. This paper is aimed at analyzing design, geometric, technological and constructive solutions adopted for the majestic steel cover of the two sports pavilions: the sports arena and the swimming stadium. The construction of these complex structures, called sails for their shape (one of which has been completed), has been made possible using a space frame system which has enabled a height of around 80 meters to be reached. The sails are based on 126 reinforced concrete walls which have their own morphology and arrangement following a double symmetry. Once the project has been completed will inevitably change the urban skyline of Rome, becoming the future southern city gate.
Congresso C.T.A. (Collegio dei Tecnici dell'Acciaio): le giornate italiane della costruzione in acciaio/The italian steel days
Salerno
2015
25.
CTA, Unisa, Unina
Rilevanza internazionale
contributo
3-ott-2015
Settore ICAR/17 - DISEGNO
Italian
La Città dello Sport progettata dall’ingegnere-architetto Santiago Calatrava per Roma nel territorio del Campus universitario di Tor Vergata – parzialmente costruita e al centro di un vivace dibattito – rappresenta un’opera di grande valore architettonico e artistico ed è destinata a segnare la storia dell’architettura contemporanea sia per il suo carattere monumentale sia per la complessità costruttiva e le soluzioni tecnologiche adottate. Le opere del Maestro valenciano, così come quella appena citata, sono sempre frutto di intense ricerche volte al raggiungimento di una simbiosi perfetta tra architettura, struttura, design e arti nobili come la pittura e la scultura attraverso l’analisi scientifica, il calcolo e la modellazione matematica. Questo contributo, nello specifico, è volto ad analizzare dal punto di vista ideativo, geometrico, tecnologico e costruttivo le due maestose coperture in acciaio dei padiglioni destinati ad ospitare le attrezzature sportive previste in progetto: il palanuoto e il palasport. Le vele (delle quali una è completata dal punto di vista strutturale) così dette per la loro forma, presentano una struttura straordinariamente complessa, resa possibile grazie alla concezione di strutture reticolari spaziali che raggiungono un’altezza di circa ottanta metri dal piano di spiccato. Queste coperture, inoltre, sono poggiate su tamburi anch’essi caratterizzati da un elevato grado di variabilità morfologica poiché composti da 126 setti in calcestruzzo armato aventi ognuno una giacitura diversa (seppur ripetuta secondo una doppia simmetria). L’opera, una volta portata a compimento, è destinata inevitabilmente a modificare lo skyline urbano di Roma, ponendosi come futura ‘porta urbana’ meridionale della Capitale.
forme complesse; strutture reticolari spaziali; architettura contemporanea; impianti sportivi; gestione del cantiere
Intervento a convegno
D'Auria, S., Strollo, R.m. (2015). Geometrie complesse in acciaio: le vele della Città dello Sport a Roma. In Le giornate italiane della costruzione in acciaio/the italian steel days (pp.771-778). Varese : FVA.
D'Auria, S; Strollo, Rm
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