Urban freight transport and weak road user: goods vehicles and pedestrians

The paper proposes an analysis of the contribution of goods vehicles at urban road safety with an in-depth analysis at road junctions. The analysis is detailed for pedestrians and for three European countries, for which more disaggregated data are available: Germany, Italy and the United Kingdom (section 2). Subsequently, the estimate of road network flows is analyzed and an advanced modelling system for road network flow estimation is recalled (section 3), by means of it is possible: to estimate the commercial vehicle flow at each junction, to estimate a proxy variable of pedestrian flow, to merge with the characteristics infrastructural of the junction, to calculate the risk, and to ordinate the intersection in a list of decreasing risk, to give to the decision maker a quantitative and ordinate sequence to make “road work”. Finally, some conclusions and operative indications to meet the future safety goals are given in section 4.

Negli ultimi anni il crescente interesse verso i problemi connessi all’incidentalità hanno spinto all’implementazione di azioni specifiche sia in campo urbano che extraurbano. Di contro, gli ultimi dati mettono in luce tendenze alquanto differenti tra le aree urbane e quelle extraurbane. In particolare, la percentuale di veicoli commerciali coinvolti in incidenti urbani a livello europeo è bassa ma significativa (tra il 5% ed il 7%), ed è rimasta pressoché costante negli ultimi anni, dimostrando che le azioni messe in atto per il raggiungimento degli obiettivi comunitari non hanno avuto risultati soddisfacenti e che azioni specifiche devono essere investigate se si vuole raggiungere l’obiettivo di zero vittime nella sicurezza stradale entro il 2050. La nota propone una analisi del contributo dei veicoli commerciali alla sicurezza stradale urbana con un approfondimento relativo agli incidenti sia mortali che non, in corrispondenza delle intersezioni stradali. Le analisi sono dettagliate per i pedoni e per tre paesi europei, per i quali sono disponibili dati più disaggregati: Germania, Italia e Regno Unito. Viene, quindi, proposta un modello di simulazione che consente di analizzare ed ordinare in modo quantitativo le intersezioni stradali in una area urbana rispetto al rischio di incidente tra veicoli merci e pedoni.