OBIETTIVO: Il rettocele sintomatico è causa di stipsi cronica da ostruzione rettale. La correzione chirurgica può apportare un miglioramento dei sintomi. Sono stati usati nella correzione del rettocele diversi tipi di protesi, sintetiche e non, per ottimizzare i risultati anatomici e funzionali a medio e lungo termine. MATERIALI E METODI: In questo studio prospettico, nel periodo compreso tra Gennaio 2008 e Gennaio 2010, abbiamo trattato 10 donne affette da rettocele anteriore con posizionamento transperineale di protesi biologica. La riparazione del rettocele transperineale con Permacol prevede una incisione traversa a livello perineale seguita da preparazione del piano tra lo sfintere anale esterno e la parete posteriore della vagina e successiva apposizione della protesi Permacol® fissata su entrambi i lati al piano degli elevatori, con 4/5 punti staccati in filo riassorbibile RISULTATI: Sono state trattate 10 donne di età media 45 anni (range 26-58) e parità media pari a 1.9. Non sono state registrate complicanze intra o postoperatorie (infezioni della ferita, ascessi, ematomi, lesioni vaginali o rettali, sanguinamenti). Una paziente ha presentato ritardata guarigione della ferita avvenuta dopo 3 settimane dall’intervento e infezione urinaria risolta con terapia antibiotica. Durante il follow up tutte le pazienti hanno riferito un miglioramento della sintomatologia defecatoria in assenza di disturbi sessuali; la defecografia effettuata a 6-8 settimane dall’intervento ha dimostrato correzione del difetto anatomico in tutte le pazienti. CONCLUSIONI: La correzione del rettocele con riparazione transperineale con Permacol® sembra una procedura efficace e sicura in grado di ridurre alcune complicanze associate all’uso delle protesi sintetiche. Studi prospettici randomizzati con un follow-up a lungo termine che valutino sicurezza, efficacia e qualità di vita con appositi questionari sono necessari per confermare questi risultati.
Milito, G., Cadeddu, F., Selvaggio, I., Ciano, P., Grande, M. (2010). RIPARAZIONE TRANSPERINEALE DI RETTOCELE CON PROTESI BIOLOGICA (PERMACOL). In Comunicazioni [http://editoria.sichirurgia.org/comunicazioni/ComSic112/select/abstract/9.html].
RIPARAZIONE TRANSPERINEALE DI RETTOCELE CON PROTESI BIOLOGICA (PERMACOL)
MILITO, GIOVANNI;CADEDDU, FEDERICA;GRANDE, MICHELE
2010-01-01
Abstract
OBIETTIVO: Il rettocele sintomatico è causa di stipsi cronica da ostruzione rettale. La correzione chirurgica può apportare un miglioramento dei sintomi. Sono stati usati nella correzione del rettocele diversi tipi di protesi, sintetiche e non, per ottimizzare i risultati anatomici e funzionali a medio e lungo termine. MATERIALI E METODI: In questo studio prospettico, nel periodo compreso tra Gennaio 2008 e Gennaio 2010, abbiamo trattato 10 donne affette da rettocele anteriore con posizionamento transperineale di protesi biologica. La riparazione del rettocele transperineale con Permacol prevede una incisione traversa a livello perineale seguita da preparazione del piano tra lo sfintere anale esterno e la parete posteriore della vagina e successiva apposizione della protesi Permacol® fissata su entrambi i lati al piano degli elevatori, con 4/5 punti staccati in filo riassorbibile RISULTATI: Sono state trattate 10 donne di età media 45 anni (range 26-58) e parità media pari a 1.9. Non sono state registrate complicanze intra o postoperatorie (infezioni della ferita, ascessi, ematomi, lesioni vaginali o rettali, sanguinamenti). Una paziente ha presentato ritardata guarigione della ferita avvenuta dopo 3 settimane dall’intervento e infezione urinaria risolta con terapia antibiotica. Durante il follow up tutte le pazienti hanno riferito un miglioramento della sintomatologia defecatoria in assenza di disturbi sessuali; la defecografia effettuata a 6-8 settimane dall’intervento ha dimostrato correzione del difetto anatomico in tutte le pazienti. CONCLUSIONI: La correzione del rettocele con riparazione transperineale con Permacol® sembra una procedura efficace e sicura in grado di ridurre alcune complicanze associate all’uso delle protesi sintetiche. Studi prospettici randomizzati con un follow-up a lungo termine che valutino sicurezza, efficacia e qualità di vita con appositi questionari sono necessari per confermare questi risultati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.