OBIETTIVI: In Italia, da alcuni anni, è notevolmente aumentato il consumo di acqua minerale ed il nostro paese è il maggior consumatore in Europa ed il terzo nel mondo, dopo Canada e Stati Uniti. Ci è sembrato interessante, quindi, svolgere un’indagine microbiologica e chimica su alcune acque minerali confezionate e commercializzate in diversi supermercati, ipermercati e discount della città di Roma. MATERIALI E METODI: I parametri microbiologici ricercati sono stati quelli di legge e i batteri gram-negativi non previsti. I parametri chimici sono stati: Arsenico, Cadmio, Mercurio, Piombo ed Antimonio; quest’ultimo introdotto con il DMS del 29/12/2003, perché potrebbe essere un contaminante in quanto utilizzato come catalizzatore nella preparazione del contenitore in PET. Inoltre è stata valutata la presenza di nitrati e fluoruri. I metodi di analisi e le modalità di prelievo dei campioni sono stati quelli previsti dai DMS n°17 del 13.09.1991 e n°14 del 13.01.1993. RISULTATI: L’indagine è stata condotta nell’arco di un anno (2007) e sono stati analizzati 61 campioni di acque minerali di marche note e meno note sovente reperite nei discount. 16 campioni non sono risultati conformi alla normativa e precisamente: 1 per la presenza di Pseudomonas aeruginosa, 1 per nitrati, 2 per Arsenico, 3 per Piombo, 9 per Antimonio; per tre campioni i valori di parametro fuori limite riguardavano più metalli. CONCLUSIONI: Malgrado tutti i campioni esaminati, tranne uno, rispondessero alle caratteristiche microbiologiche previste dalla normativa vigente, si è osservato in molti campioni la presenza di una flora microbica diversificata (P. fluorescens, A. hydrophila, M. lacunta. F. oryzihabitans, ecc), che di certo fa riflettere sulla definizione “microbiologicamente pura”, requisito essenziale per questo tipo di acque. Inoltre, l’indagine chimica ha evidenziato non solo la presenza di alcuni metalli pesanti, ma il superamento, anche di dieci volte, dei valori massimi ammessi.
DE FILIPPIS, P., Damiani, F., Filipponi, D., Barbieri, F., Casu, A., Gabrieli, R. (2008). Acqua minerale confezionata: valutazione della qualità microbiologica e chimica. In Atti 43° Congresso nazionale di sanità pubblica ‘La promozione della salute per lo sviluppo sociale ed economico dell’Italia: il contributo dell’Igiene e dalla Sanità Pubblica’ (pp.519-519). Bari : Edizioni Panorama della Sanità.
Acqua minerale confezionata: valutazione della qualità microbiologica e chimica
DE FILIPPIS, PATRIZIA;GABRIELI, ROSANNA
2008-10-01
Abstract
OBIETTIVI: In Italia, da alcuni anni, è notevolmente aumentato il consumo di acqua minerale ed il nostro paese è il maggior consumatore in Europa ed il terzo nel mondo, dopo Canada e Stati Uniti. Ci è sembrato interessante, quindi, svolgere un’indagine microbiologica e chimica su alcune acque minerali confezionate e commercializzate in diversi supermercati, ipermercati e discount della città di Roma. MATERIALI E METODI: I parametri microbiologici ricercati sono stati quelli di legge e i batteri gram-negativi non previsti. I parametri chimici sono stati: Arsenico, Cadmio, Mercurio, Piombo ed Antimonio; quest’ultimo introdotto con il DMS del 29/12/2003, perché potrebbe essere un contaminante in quanto utilizzato come catalizzatore nella preparazione del contenitore in PET. Inoltre è stata valutata la presenza di nitrati e fluoruri. I metodi di analisi e le modalità di prelievo dei campioni sono stati quelli previsti dai DMS n°17 del 13.09.1991 e n°14 del 13.01.1993. RISULTATI: L’indagine è stata condotta nell’arco di un anno (2007) e sono stati analizzati 61 campioni di acque minerali di marche note e meno note sovente reperite nei discount. 16 campioni non sono risultati conformi alla normativa e precisamente: 1 per la presenza di Pseudomonas aeruginosa, 1 per nitrati, 2 per Arsenico, 3 per Piombo, 9 per Antimonio; per tre campioni i valori di parametro fuori limite riguardavano più metalli. CONCLUSIONI: Malgrado tutti i campioni esaminati, tranne uno, rispondessero alle caratteristiche microbiologiche previste dalla normativa vigente, si è osservato in molti campioni la presenza di una flora microbica diversificata (P. fluorescens, A. hydrophila, M. lacunta. F. oryzihabitans, ecc), che di certo fa riflettere sulla definizione “microbiologicamente pura”, requisito essenziale per questo tipo di acque. Inoltre, l’indagine chimica ha evidenziato non solo la presenza di alcuni metalli pesanti, ma il superamento, anche di dieci volte, dei valori massimi ammessi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
