All'interno della costante crescita degli investimenti in comunicazione, la ricerca di relazioni più efficaci e bidirezionali genera una forte attenzione sul fronte degli eventi, dove si combinano fattori razionali ed emozionali, con un'efficacia comunicativa, in qualità e quantità, che altre forme non riescono più a conseguire e che risulta funzionale al marketing relazionale. "Comunicare con gli eventi" può essere una scelta particolarmente interessante ed infatti obiettivo di questo articolo è riflettere, in base a qualificate e differenziate esperienze, sulle potenzialità comunicative degli eventi, evidenziandone anche la complessità e la necessaria professionalità. L’articolo e il volume che lo raccoglie sono frutto di un'intensa attività di ricerca sviluppata nel Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media e in collegamento con il Progetto di Interesse nazionale-MIUR e le iniziative dell'Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA). Gli obiettivi aziendali di comunicazione che le imprese si prefiggono nel comunicare con gli eventi – in un’ideale sintesi che le accomuna - vanno dagli obiettivi tradizionalmente definiti come correlati alla tipica sponsorizzazione, ossia la visibilità e l’immagine ai più “attuali” obiettivi legati a rapporti di scambio relazionale fra donor e istituzione beneficiata. Non risultati short term legati all’iniziativa ma risultati di medio lungo termine che impattano positivamente sui rispettivi marchi in termini di brand equity e che permettono alla singola impresa di concretizzare il proprio ruolo e la propria immagine percepita di impresa anche socialmente responsabile (gli eventi, soprattutto i grandi eventi, hanno di norma un forte impatto economico e sociale sul territorio che li ospita, ma non solo). L’evento, così concepito, è in grado di favorire in ultima istanza la realizzazione da parte di un gruppo di imprese (promotrici, organizzatrici, finanziatrici) di strategie di marketing che si basano sul processo di “copositioning”, processo nel quale le differenti realtà abbinano la propria immagine alle altre, componendo un’immagine collettiva che diviene il prodotto delle associazioni mentali degli stakeholder con riferimento a ciascuna marca, ottenendo infine insieme un posizionamento unico, unitario e originale.

Pattuglia, S. (2007). L'evento sugli eventi: le nuove frontiere della comunicazione relazionale. In S. Cherubini, S. Pattuglia (a cura di), Comunicare con gli eventi: riflessioni e casi di eccellenza. Milano : Franco Angeli.

L'evento sugli eventi: le nuove frontiere della comunicazione relazionale

PATTUGLIA, SIMONETTA
2007-01-01

Abstract

All'interno della costante crescita degli investimenti in comunicazione, la ricerca di relazioni più efficaci e bidirezionali genera una forte attenzione sul fronte degli eventi, dove si combinano fattori razionali ed emozionali, con un'efficacia comunicativa, in qualità e quantità, che altre forme non riescono più a conseguire e che risulta funzionale al marketing relazionale. "Comunicare con gli eventi" può essere una scelta particolarmente interessante ed infatti obiettivo di questo articolo è riflettere, in base a qualificate e differenziate esperienze, sulle potenzialità comunicative degli eventi, evidenziandone anche la complessità e la necessaria professionalità. L’articolo e il volume che lo raccoglie sono frutto di un'intensa attività di ricerca sviluppata nel Master in Economia e Gestione della Comunicazione e dei Media e in collegamento con il Progetto di Interesse nazionale-MIUR e le iniziative dell'Accademia Italiana di Economia Aziendale (AIDEA). Gli obiettivi aziendali di comunicazione che le imprese si prefiggono nel comunicare con gli eventi – in un’ideale sintesi che le accomuna - vanno dagli obiettivi tradizionalmente definiti come correlati alla tipica sponsorizzazione, ossia la visibilità e l’immagine ai più “attuali” obiettivi legati a rapporti di scambio relazionale fra donor e istituzione beneficiata. Non risultati short term legati all’iniziativa ma risultati di medio lungo termine che impattano positivamente sui rispettivi marchi in termini di brand equity e che permettono alla singola impresa di concretizzare il proprio ruolo e la propria immagine percepita di impresa anche socialmente responsabile (gli eventi, soprattutto i grandi eventi, hanno di norma un forte impatto economico e sociale sul territorio che li ospita, ma non solo). L’evento, così concepito, è in grado di favorire in ultima istanza la realizzazione da parte di un gruppo di imprese (promotrici, organizzatrici, finanziatrici) di strategie di marketing che si basano sul processo di “copositioning”, processo nel quale le differenti realtà abbinano la propria immagine alle altre, componendo un’immagine collettiva che diviene il prodotto delle associazioni mentali degli stakeholder con riferimento a ciascuna marca, ottenendo infine insieme un posizionamento unico, unitario e originale.
2007
Settore SECS-P/08 - ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE
Italian
Rilevanza internazionale
Capitolo o saggio
comunicazione; marketing; investimenti; relazioni; event management; sponsorizzazioni
Pattuglia, S. (2007). L'evento sugli eventi: le nuove frontiere della comunicazione relazionale. In S. Cherubini, S. Pattuglia (a cura di), Comunicare con gli eventi: riflessioni e casi di eccellenza. Milano : Franco Angeli.
Pattuglia, S
Contributo in libro
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