Pur senza risultare formalmente curatore del volume, Sergio Solmi allinea la sua opera traduttiva alla visione di Vanni Scheiwiller: alcune liste di titoli ritrovate nel suo fondo d’archivio al Centro APICE lasciano infatti intendere il progetto condiviso di promuovere una traduzione che andasse oltre l’imitazione, esplorando l’identità europea per costruire un canone alternativo. Il contributo indaga lo spazio di dialogo possibile fra il traduttore e l’autore a partire dal Valéry “intraducibile” delle opere maggiori, le cui versioni italiane sono osservate nel quadro del dibattito sulle avanguardie degli anni Sessanta. Dallo scambio epistolare fra i traduttori e l’editore, nonostante le numerose divergenze, emerge la ricchezza delle interazioni culturali che presiedono alle rispettive posizioni sul peso della tradizione letteraria nella ricezione di un autore, e sul grado di interazione con l’opera originale necessario ad affrontare la traduzione come un esercizio di equilibrismo tra fedeltà e libertà interpretativa.
Munari, S. (2025). Solmi e Dal Fabbro sull'intraducibile Valéry: un'idea di antologia. In S.M. Loretta Frattale (a cura di), L'antologia illustrata in miniatura di Vanni Scheiwiller: Poeti stranieri del '900 tradotti da poeti italiani (pp. 85-102). Ledizioni Ledipublishing.
Solmi e Dal Fabbro sull'intraducibile Valéry: un'idea di antologia
Munari, Simona
2025-01-01
Abstract
Pur senza risultare formalmente curatore del volume, Sergio Solmi allinea la sua opera traduttiva alla visione di Vanni Scheiwiller: alcune liste di titoli ritrovate nel suo fondo d’archivio al Centro APICE lasciano infatti intendere il progetto condiviso di promuovere una traduzione che andasse oltre l’imitazione, esplorando l’identità europea per costruire un canone alternativo. Il contributo indaga lo spazio di dialogo possibile fra il traduttore e l’autore a partire dal Valéry “intraducibile” delle opere maggiori, le cui versioni italiane sono osservate nel quadro del dibattito sulle avanguardie degli anni Sessanta. Dallo scambio epistolare fra i traduttori e l’editore, nonostante le numerose divergenze, emerge la ricchezza delle interazioni culturali che presiedono alle rispettive posizioni sul peso della tradizione letteraria nella ricezione di un autore, e sul grado di interazione con l’opera originale necessario ad affrontare la traduzione come un esercizio di equilibrismo tra fedeltà e libertà interpretativa.| File | Dimensione | Formato | |
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