Franco Enriquez interprete della drammaturgia antica: tra fedeltà al modello e innovazioni.

Il regista Franco Enriquez (1927-1980) è stato per quasi un trentennio una presenza singolare e incisiva nel panorama del teatro italiano postbellico; durante la sua attività artistica, sempre tesa alla ricerca di nuove forme espressive, si è dedicato a regie teatrali, televisive e di lirica, che testimoniano la versatilità e il genio creativo della sua opera. Fra le regie teatrali si annoverano anche diverse messe in scena di tragedie greche, di cui Enriquez è stato interprete sensibile e attento. In questo contributo si presentano due esempi di regia, ricostruita attraverso materiale documentario: uno concerne la pièce di Aldo Braibanti, L’altra ferita, riscrittura del Filottete di Sofocle; l’altro riguarda la Medea nella versione originale di Euripide. Con il suo stile innovativo ed esuberante, non privo di spinte provocatrici, e con una visione aperta agli snodi più vitali della cultura contemporanea, Enriquez ‘si avventura’ nel teatro antico, riflettendone la potente carica civile e politica.