Le farfalle diurne nella banca dati dell'Osservatorio della Biodiversità del Lazio: un racconto lungo 170 anni.

Il database dell’Osservatorio sulla Biodiversità del Lazio (OBL - www.obl.uniroma2.it) comprende attualmente più di 120.000 segnalazioni di presenza, accuratamente geo e crono referenziate, di vertebrati e invertebrati terrestri e d’acqua dolce, provenienti sia da dati di collezioni sia da indicazioni bibliografiche che da osservazioni sul campo. Tutti i dati immessi nel database sono stati attentamente revisionati e certificati come attendibili. In particolare, oltre 24.000 segnalazioni (record) riguardano 155 specie di lepidotteri Papilionoidea rilevate dal 1847 al 2011, in oltre 1000 località distinte. Come avviene in tutte le raccolte di dati senza un disegno di campionamento (raccolte di tipo “opportunistico”), il dataset risulta anisotropo dal punto di vista spaziale per la distribuzione non uniforme dei siti di raccolta: alcune zone circoscritte risultano non campionate o campionate solo in periodi di tempo limitati, mentre altre sono state campionate in modo sistematico. L’eterogeneità riguarda anche i metodi di rilevamento poiché i dati precedenti il 1980 provengono pressoché completamente da raccolte per collezione mentre quelli successivi sono costituiti perlopiù da schede osservative compilate in loco. Tenendo conto di tali caratteristiche il dataset è stato esplorato mediante tecniche di analisi spaziale al fine di evidenziare la presenza di eventuali variazioni nel periodo di tempo osservato della posizione e dell’ampiezza dell’area di distribuzione delle specie nel Lazio. I risultati indicano come alcune specie, perlopiù legate all’ambiente mediterraneo, sembrano spostarsi verso i contrafforti appenninici dell’interno, mentre altre, con preferenza per ambienti di tipo steppico, sembrano compiere inaspettatamente il cammino inverso.