Le indagini archeologiche intraprese tra il 2003 e il 2006 sul promontorio di Taureana (RC) hanno consentito di acquisire nuove informazioni per la ricostruzione delle vicende insediative e urbanistiche dell’antica Taurianum. Dopo le significative frequentazioni di età protostorica, l’insediamento sembra rioccupato – successivamente ad un lungo intervallo -, solo a partire dall’avanzato IV sec. a.C., e dunque nella fase brettia, che in base alla documentazione epigrafica e letteraria è possibile ricondurre alla popolazione dei Tauriani. A partire da quest’epoca si rileva l’esistenza di un esteso abitato che proseguirà la sua vita almeno fino al I sec. d.C. Una riorganizzazione complessiva dello spazio sembra comunque intervenire nel corso del II sec. a.C., quando è testimoniata la definizione su larga scala di un impianto scandito regolarmente. Le trasformazioni evidenti e soprattutto la continuità di vita nel corso dell’età tardo-repubblicana – diversamente dalla maggior parte dei centri indigeni della regione – sono da ricollegare alle vicende politiche dell’epoca, che vedono probabilmente Tauriani alleata di Roma nel corso della guerra annibalica. Il passaggio alla fase successiva è contraddistinto da grandi cambiamenti. Probabilmente nel corso della seconda metà del I sec. a.C. viene costruito un imponente complesso santuariale attestato dai resti di un tempio su alto podio.
Fabbri, M. (2009). Verso la città dei Taureani: Taurianum prima e dopo Annibale. In Verso la città. Forme insediative in Lucania e nel mondo italico fra IV e III sec.a.C. Atti del convegno (pp.227-240). Venosa : Osanna Edizioni.
Verso la città dei Taureani: Taurianum prima e dopo Annibale
FABBRI, MARCO
2009-01-01
Abstract
Le indagini archeologiche intraprese tra il 2003 e il 2006 sul promontorio di Taureana (RC) hanno consentito di acquisire nuove informazioni per la ricostruzione delle vicende insediative e urbanistiche dell’antica Taurianum. Dopo le significative frequentazioni di età protostorica, l’insediamento sembra rioccupato – successivamente ad un lungo intervallo -, solo a partire dall’avanzato IV sec. a.C., e dunque nella fase brettia, che in base alla documentazione epigrafica e letteraria è possibile ricondurre alla popolazione dei Tauriani. A partire da quest’epoca si rileva l’esistenza di un esteso abitato che proseguirà la sua vita almeno fino al I sec. d.C. Una riorganizzazione complessiva dello spazio sembra comunque intervenire nel corso del II sec. a.C., quando è testimoniata la definizione su larga scala di un impianto scandito regolarmente. Le trasformazioni evidenti e soprattutto la continuità di vita nel corso dell’età tardo-repubblicana – diversamente dalla maggior parte dei centri indigeni della regione – sono da ricollegare alle vicende politiche dell’epoca, che vedono probabilmente Tauriani alleata di Roma nel corso della guerra annibalica. Il passaggio alla fase successiva è contraddistinto da grandi cambiamenti. Probabilmente nel corso della seconda metà del I sec. a.C. viene costruito un imponente complesso santuariale attestato dai resti di un tempio su alto podio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.