Il centro daunio di Ausculum (Ascoli Satriano- FG) ha restituito significative evidenze emerse nel corso di indagini archeologiche svolte a più riprese sulla collina del Serpente. Gli scavi hanno rilevato l’esistenza di una continuità di frequentazione dal VI sec. a.C. fino al tardo II sec. a.C., con testimonianze riferibili tanto alla sfera abitativa quanto a quella funeraria e sacra. Le campagne di scavo realizzate nei bienni 1992-1993 e 1999-2000 hanno permesso di acquisire informazioni fondamentali per comprendere lo svolgimento di pratiche cerimoniali costituite da offerte e complessi rituali. La particolare vicenda insediativa Ausculum contraddistinta da un simultaneo abbandonodei vari nuclei costituenti l’abitato, inquadrabile tra la fine del IV e inizio III, e dall’addensarsi dell’insediamento in un’unica area dalla fisionomia oramai urbana, ha permesso il fossilizzarsi delle tracce riferibili all’ultima frequentazione della collina, dove successivamente non sarà più costruito alcun edificio. Infatti nel periodo successivo (II sec. a.C.) saranno significativamente praticate soltanto alcune sepolture.
Fabbri, M., Osanna, M. (2005). Aspetti del sacro nel mondo apulo: rituali di abbandono tra area sacra e abitato dell’antica Ausculum. In Lo spazio del rito. Santuari e culti in Italia meridionale tra indigeni e Greci (pp.215-233). Santo Spirito-Bari : Edipuglia.
Aspetti del sacro nel mondo apulo: rituali di abbandono tra area sacra e abitato dell’antica Ausculum
FABBRI, MARCO;
2005-01-01
Abstract
Il centro daunio di Ausculum (Ascoli Satriano- FG) ha restituito significative evidenze emerse nel corso di indagini archeologiche svolte a più riprese sulla collina del Serpente. Gli scavi hanno rilevato l’esistenza di una continuità di frequentazione dal VI sec. a.C. fino al tardo II sec. a.C., con testimonianze riferibili tanto alla sfera abitativa quanto a quella funeraria e sacra. Le campagne di scavo realizzate nei bienni 1992-1993 e 1999-2000 hanno permesso di acquisire informazioni fondamentali per comprendere lo svolgimento di pratiche cerimoniali costituite da offerte e complessi rituali. La particolare vicenda insediativa Ausculum contraddistinta da un simultaneo abbandonodei vari nuclei costituenti l’abitato, inquadrabile tra la fine del IV e inizio III, e dall’addensarsi dell’insediamento in un’unica area dalla fisionomia oramai urbana, ha permesso il fossilizzarsi delle tracce riferibili all’ultima frequentazione della collina, dove successivamente non sarà più costruito alcun edificio. Infatti nel periodo successivo (II sec. a.C.) saranno significativamente praticate soltanto alcune sepolture.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.