L’autosvezzamento o baby-led weaning (BLW) enfatizza l’alimentazione autonoma da parte del bambino rispetto allo svezzamento classico (PLW) in cui il genitore imbocca il bambino. Abbiamo indagato la relazione tra alimentazione complementare, funzionalità oromotoria e sviluppo psicomotorio in 72 bambini di 8 mesi. Le madri hanno compilato il PVB (Caselli et al., 2015), il DP-3 (Alpern 2007) e riportato il metodo di alimentazione complementare utilizzato. Abbiamo registrato da remoto un pasto e valutato la funzionalità oromotoria tramite un adattamento del SOMA (Skuse et al., 1995), misurando il Delta tra il punteggio di ciascun bambino e il cut-off che indica prestazione atipica. Il Delta non differisce a seconda della modalità di alimentazione complementare (BLW, PLW o misto), ma a seconda del tipo di cibo consumato (semisolidi>purea: U=85.0, p<0.001; semisolidi>solidi: U=92.0, p<.001). È inoltre più elevato per i bambini in grado di gattonare (U=579.5, p=.041), correla con la sottoscala motoria (rs=.323, p=.002), adattiva (rs=.220, p=.045) e con il punteggio generale del DP-3 (rs=.225, p=.040), ma non con i punteggi del PVB. Sebbene il BLW non si associ a una migliore funzionalità oromotoria, i cibi semisolidi – rispetto alla purea o ai solidi -- sono i più gestibili dai bambini di 8 mesi. Inoltre, sebbene una migliore funzionalità oromotoria si associ a un migliore sviluppo motorio, ma non linguistico, si può ipotizzare che questo rappresenti un precursore di un futuro vantaggio anche per lo sviluppo del linguaggio.
Caravale, B., De Cicco, M., Miraglia, D., Focaroli, V., Paoletti, M., Pecora, G., et al. (2022). Alimentazione complementare e funzionalità oromotoria in bambini di 8 mesi. In XVII Edizione delle Giornate di Neuropsicologia dell’Età Evolutiva.
Alimentazione complementare e funzionalità oromotoria in bambini di 8 mesi
Valentina Focaroli;Giulia Pecora;
2022-01-01
Abstract
L’autosvezzamento o baby-led weaning (BLW) enfatizza l’alimentazione autonoma da parte del bambino rispetto allo svezzamento classico (PLW) in cui il genitore imbocca il bambino. Abbiamo indagato la relazione tra alimentazione complementare, funzionalità oromotoria e sviluppo psicomotorio in 72 bambini di 8 mesi. Le madri hanno compilato il PVB (Caselli et al., 2015), il DP-3 (Alpern 2007) e riportato il metodo di alimentazione complementare utilizzato. Abbiamo registrato da remoto un pasto e valutato la funzionalità oromotoria tramite un adattamento del SOMA (Skuse et al., 1995), misurando il Delta tra il punteggio di ciascun bambino e il cut-off che indica prestazione atipica. Il Delta non differisce a seconda della modalità di alimentazione complementare (BLW, PLW o misto), ma a seconda del tipo di cibo consumato (semisolidi>purea: U=85.0, p<0.001; semisolidi>solidi: U=92.0, p<.001). È inoltre più elevato per i bambini in grado di gattonare (U=579.5, p=.041), correla con la sottoscala motoria (rs=.323, p=.002), adattiva (rs=.220, p=.045) e con il punteggio generale del DP-3 (rs=.225, p=.040), ma non con i punteggi del PVB. Sebbene il BLW non si associ a una migliore funzionalità oromotoria, i cibi semisolidi – rispetto alla purea o ai solidi -- sono i più gestibili dai bambini di 8 mesi. Inoltre, sebbene una migliore funzionalità oromotoria si associ a un migliore sviluppo motorio, ma non linguistico, si può ipotizzare che questo rappresenti un precursore di un futuro vantaggio anche per lo sviluppo del linguaggio.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.


