Assia Djebar (1936-2015) è una donna algerina vissuta esule quasi tutta la vita in Francia a Parigi. Partecipa da giovane alla lotta per l’indipendenza dell’Algeria ma ben presto l’iniziale impegno civile si trasforma in una ricostruzione storica, autobiografica e sociale delle vicende postcoloniali del suo paese e della situazione delle donne algerine. La volontà di rimanere al margine viene espressa anche attraverso la scelta di usare la lingua del nemico, il francese, come elemento di trasgressione. È con la scrittura che si pone accanto alle donne algerine incoraggiandole ad emanciparsi.
Roverselli, C. (2024). Assia Djebar, un’algerina fuori dell’Algeria: quando lo stare al margine diventa generativo. PAIDEUTIKA, 40, 139-154 [10.57609/paideutika.vi40.8366].
Assia Djebar, un’algerina fuori dell’Algeria: quando lo stare al margine diventa generativo
Roverselli C
2024-01-01
Abstract
Assia Djebar (1936-2015) è una donna algerina vissuta esule quasi tutta la vita in Francia a Parigi. Partecipa da giovane alla lotta per l’indipendenza dell’Algeria ma ben presto l’iniziale impegno civile si trasforma in una ricostruzione storica, autobiografica e sociale delle vicende postcoloniali del suo paese e della situazione delle donne algerine. La volontà di rimanere al margine viene espressa anche attraverso la scelta di usare la lingua del nemico, il francese, come elemento di trasgressione. È con la scrittura che si pone accanto alle donne algerine incoraggiandole ad emanciparsi.| File | Dimensione | Formato | |
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