Carlo Francesco Cesarini (San Martino al Cimino, c.1665 – after 02.09.1741) was one of the most eminent composers in Rome around 1700. He was in charge of music academies for Cardinal Benedetto Pamphili (1690-1730) and also choirmaster at St. Anthony of the Portuguese’s (1715-1721) and at the Church of Jesus (1704-1741). What survives of his works includes an opera, Giunio Bruto overo la Caduta dei Tarquini (a pasticcio from Antonio Caldara and Alessandro Scarlatti, 1711) and a huge amount of sacred music and chamber cantatas. This edition is devoted to a couple of cantatas with obbligato instruments. Farfalletta or fuggi or riedi, for soprano, cello, and continuo, has lyrics on a butterfly boldly and recklessly approaching fire—a typical Baroque allegory of love; Sovra il margo d’un fonte, for soprano, violins, and continuo, is about the hunter Narcissus crying out of love of himself, as per the ancient myth.

Carlo Francesco Cesarini (S. Martino al Cimino, 1665 circa – dopo il 2.9.1741), fu uno tra i più importanti compositori attivi a Roma tra Sei e Settecento. Responsabile delle accademie musicali del cardinale Benedetto Pamphilj dal 1690 al 1730, fu maestro di cappella della Chiesa di S. Antonio dei Portoghesi dal 1715 al 1721 e della Chiesa del Gesù dal 1704 al 1741. Della sua produzione musicale sono pervenuti il pasticcio Giunio Bruto overo la Caduta dei Tarquini (composto con Antonio Caldara e Alessandro Scarlatti nel 1711) e una vasta quantità di musica sacra e di cantate da camera. La presente edizione critica è dedicata a due cantate di Cesarini con strumenti obbligati: Farfalletta or fuggi or riedi, per soprano, violoncello e basso continuo, il cui testo poetico è incentrato su una farfalla che con audacia si avvicina al fuoco, tipica immagine allegorica della lirica amorosa barocca; e Sovra il margo d’un fonte, per soprano, violini e basso continuo, il cui protagonista è il cacciatore Narciso che lamenta, nel rispetto della tradizione mitologica, l’amore verso se stesso.

Sciommeri, G. (2017). Carlo Francesco Cesarini: Due cantate con strumenti. Roma : Società Editrice di Musicologia.

Carlo Francesco Cesarini: Due cantate con strumenti

Sciommeri G
2017-01-01

Abstract

Carlo Francesco Cesarini (San Martino al Cimino, c.1665 – after 02.09.1741) was one of the most eminent composers in Rome around 1700. He was in charge of music academies for Cardinal Benedetto Pamphili (1690-1730) and also choirmaster at St. Anthony of the Portuguese’s (1715-1721) and at the Church of Jesus (1704-1741). What survives of his works includes an opera, Giunio Bruto overo la Caduta dei Tarquini (a pasticcio from Antonio Caldara and Alessandro Scarlatti, 1711) and a huge amount of sacred music and chamber cantatas. This edition is devoted to a couple of cantatas with obbligato instruments. Farfalletta or fuggi or riedi, for soprano, cello, and continuo, has lyrics on a butterfly boldly and recklessly approaching fire—a typical Baroque allegory of love; Sovra il margo d’un fonte, for soprano, violins, and continuo, is about the hunter Narcissus crying out of love of himself, as per the ancient myth.
2017
Settore L-ART/07
English
Italian
Rilevanza internazionale
Edizione critica di testi
Carlo Francesco Cesarini (S. Martino al Cimino, 1665 circa – dopo il 2.9.1741), fu uno tra i più importanti compositori attivi a Roma tra Sei e Settecento. Responsabile delle accademie musicali del cardinale Benedetto Pamphilj dal 1690 al 1730, fu maestro di cappella della Chiesa di S. Antonio dei Portoghesi dal 1715 al 1721 e della Chiesa del Gesù dal 1704 al 1741. Della sua produzione musicale sono pervenuti il pasticcio Giunio Bruto overo la Caduta dei Tarquini (composto con Antonio Caldara e Alessandro Scarlatti nel 1711) e una vasta quantità di musica sacra e di cantate da camera. La presente edizione critica è dedicata a due cantate di Cesarini con strumenti obbligati: Farfalletta or fuggi or riedi, per soprano, violoncello e basso continuo, il cui testo poetico è incentrato su una farfalla che con audacia si avvicina al fuoco, tipica immagine allegorica della lirica amorosa barocca; e Sovra il margo d’un fonte, per soprano, violini e basso continuo, il cui protagonista è il cacciatore Narciso che lamenta, nel rispetto della tradizione mitologica, l’amore verso se stesso.
cantata; Carlo Francesco Cesarini; musica barocca; musica vocale
Sciommeri, G. (2017). Carlo Francesco Cesarini: Due cantate con strumenti. Roma : Società Editrice di Musicologia.
Monografia
Sciommeri, G
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