Analisi del comportamento viscoelastico dei conglomerati bituminosi drenanti

Negli ultimi anni i conglomerati bituminosi porosi vengono impiegati sempre più diffusamente poiché l’elevata porosità garantisce un forte abbattimento del livello sonoro ed evita fenomeni di acquaplaning. L’utilizzo dei bitumi modificati ha permesso di ottenere conglomerati porosi con notevoli caratteristiche meccaniche. Pertanto, se fino a pochi anni fa lo strato di conglomerato poroso veniva posto in opera fuori calcolo o solo considerandolo in maniera marginale assegnandogli un basso modulo complesso, sembra oggi necessario procedere alla corretta caratterizzazione a partire dalla valutazione di un attendibile modulo complesso sia da un punto di vista prestazionale che previsionale, per poi passare al modello reologico rappresentativo ed infine per arrivare allo studio della resistenza a fatica ed ormaiamento. I conglomerati bituminosi vengono ormai caratterizzati, da un punto di vista meccanico, attraverso le componenti del modulo complesso, norma e sfasamento. Tali componenti risultano egualmente importanti per una corretta analisi delle prestazioni delle sovrastrutture stradali. Nella prima parte di questo lavoro è stato effettuato uno studio circa l’applicabilità della Pr 12697-26 ai conglomerati bituminosi drenanti attraverso una estesa campagna di prove a flessione su 4 punti. In particolare, attraverso prove condotte a diverse temperature e frequenze, si è analizzato: a. la ripetibilità delle misure e la numerosità campionaria richiesta per un’affidabile caratterizzazione del modulo complesso sia in termini di rigidezza che di sfasamento; b. il comportamento lineare e la variabilità del modulo complesso con il livello di deformazione, al fine di scegliere le condizione di prova (anche con riferimento a quelle che sono le condizioni deformative in sito); c. l’influenza della variabilità dell’addensamento sul modulo complesso, al fine di fornire indicazioni circa le specifiche per il confezionamento dei campioni. Nella seconda parte del lavoro è stata valutata l’adattabilità della formula previsionale del modulo complesso di Witczak et al. e dei modelli reologici più utilizzati.