INTRODUZIONE Perché un altro manuale, che manuale Ci sono tanti manuali, diversi anche editi da Mondadori. Scriverne un altro ha imposto delle scelte di posizionamento e di selezione dei temi e dei materiali con cui trattarli, che inevitabilmente hanno finito con lo sbilanciare e spesso comprimere contenuti tradizionalmente presenti nella manualistica delle discipline che insegniamo in corsi di laurea e facoltà diverse del nostro ateneo, altro fattore decisivo nell’indirizzamento del volume. Ciò che abbiamo tentato di fare con questo volume è di dare forma a una riflessione interdisciplinare, nell’ottica delle scienze del linguaggio. Lo abbiamo fatto mettendo in comune discipline diverse, percorsi differenziati, competenze delle autrici, proprio perché siamo convinte dell’importanza di affrontare il tema della lingua e del linguaggio con lenti più complesse rispetto a quelle a cui di solito ci affidiamo. Lavorando da anni con studentesse e studenti di corsi di laurea in cui la linguistica e la glottodidattica svolgono un ruolo determinante per la formazione universitaria, abbiamo portato la nostra esperienza nelle riflessioni che qui presentiamo. Possiamo quindi dire che il percorso proposto è frutto di lunghi anni di didattica interattiva, di pensiero ed azione, e si pone l’obiettivo di fornire uno sguardo altro, parziale ma sperimentato, a coloro che si avvicinano alle scienze del linguaggio, fornendo teoria e prassi didattica che vuole essere un punto di partenza per la costruzione di ulteriori percorsi di apprendimento e insegnamento di tali discipline. Con l’ambizione di mettere insieme linguistica e glottodidattica e di dare spazio a un racconto sulle possibilità innumerevoli di usare strumenti, concetti e teorie metalinguistiche anche in ambiti diversi da quelli più battuti, sono state operate delle scelte e si è dovute sottostare a compromessi. Di qui tante esclusioni, che in parte si è cercato di compensare con il rinvio a materiali liberamente consultabili in rete, oltre che ad altra manualistica di settore, ma anche la possibilità di un impianto diverso, almeno in parte. Questo si traduce nell’introduzione di un numero discreto di citazioni, per lo più assenti nella manualistica per la propedeutica alle discipline. Abbiamo ritenuto che la scarsa dimestichezza con la bibliografia primaria, che talvolta si spinge al punto da formare nuove generazioni di studenti e studentesse che non hanno mai letto di prima mano neppure una pagina di autori che hanno fatto la storia della disciplina, richiedesse una risposta, insieme sui contenuti e sull’attitudine a ripercorrere la storia delle idee che hanno caratterizzato e caratterizzano la disciplina. Per ragioni analoghe, abbiamo pensato, laddove si è scelto o non si ha avuto modo, per ragioni di spazio, di trattare adeguatamente un concetto, di rimandare a materiali di qualità e liberamente accessibili in rete per integrare quanto detto ma anche, per i concetti ritenuti imprescindibili, di realizzare delle ‘pillole’ video da impiegare nella fase di sintesi o di ripasso dei contenuti o laddove il proprio stile cognitivo e di apprendimento prediliga il canale audiovisivo invece di quello visivo verbale. Concludiamo questa breve introduzione con una considerazione. Seppur appaia a chi pratichi studi umanistici o sociali molto tecnica, sotto la scorza della terminologia e dei perimetri definitori la linguistica si presenta come intrisa di materia umana, sociale e psicologica. Ciò perché nella parola si condensa ciò che siamo.

Dragotto, F., Cavagnoli, S. (2023). Verso le scienze del linguaggio. Milano : Mondadori Education.

Verso le scienze del linguaggio

Dragotto F
Writing – Original Draft Preparation
;
Cavagnoli S
Writing – Original Draft Preparation
2023-02-01

Abstract

INTRODUZIONE Perché un altro manuale, che manuale Ci sono tanti manuali, diversi anche editi da Mondadori. Scriverne un altro ha imposto delle scelte di posizionamento e di selezione dei temi e dei materiali con cui trattarli, che inevitabilmente hanno finito con lo sbilanciare e spesso comprimere contenuti tradizionalmente presenti nella manualistica delle discipline che insegniamo in corsi di laurea e facoltà diverse del nostro ateneo, altro fattore decisivo nell’indirizzamento del volume. Ciò che abbiamo tentato di fare con questo volume è di dare forma a una riflessione interdisciplinare, nell’ottica delle scienze del linguaggio. Lo abbiamo fatto mettendo in comune discipline diverse, percorsi differenziati, competenze delle autrici, proprio perché siamo convinte dell’importanza di affrontare il tema della lingua e del linguaggio con lenti più complesse rispetto a quelle a cui di solito ci affidiamo. Lavorando da anni con studentesse e studenti di corsi di laurea in cui la linguistica e la glottodidattica svolgono un ruolo determinante per la formazione universitaria, abbiamo portato la nostra esperienza nelle riflessioni che qui presentiamo. Possiamo quindi dire che il percorso proposto è frutto di lunghi anni di didattica interattiva, di pensiero ed azione, e si pone l’obiettivo di fornire uno sguardo altro, parziale ma sperimentato, a coloro che si avvicinano alle scienze del linguaggio, fornendo teoria e prassi didattica che vuole essere un punto di partenza per la costruzione di ulteriori percorsi di apprendimento e insegnamento di tali discipline. Con l’ambizione di mettere insieme linguistica e glottodidattica e di dare spazio a un racconto sulle possibilità innumerevoli di usare strumenti, concetti e teorie metalinguistiche anche in ambiti diversi da quelli più battuti, sono state operate delle scelte e si è dovute sottostare a compromessi. Di qui tante esclusioni, che in parte si è cercato di compensare con il rinvio a materiali liberamente consultabili in rete, oltre che ad altra manualistica di settore, ma anche la possibilità di un impianto diverso, almeno in parte. Questo si traduce nell’introduzione di un numero discreto di citazioni, per lo più assenti nella manualistica per la propedeutica alle discipline. Abbiamo ritenuto che la scarsa dimestichezza con la bibliografia primaria, che talvolta si spinge al punto da formare nuove generazioni di studenti e studentesse che non hanno mai letto di prima mano neppure una pagina di autori che hanno fatto la storia della disciplina, richiedesse una risposta, insieme sui contenuti e sull’attitudine a ripercorrere la storia delle idee che hanno caratterizzato e caratterizzano la disciplina. Per ragioni analoghe, abbiamo pensato, laddove si è scelto o non si ha avuto modo, per ragioni di spazio, di trattare adeguatamente un concetto, di rimandare a materiali di qualità e liberamente accessibili in rete per integrare quanto detto ma anche, per i concetti ritenuti imprescindibili, di realizzare delle ‘pillole’ video da impiegare nella fase di sintesi o di ripasso dei contenuti o laddove il proprio stile cognitivo e di apprendimento prediliga il canale audiovisivo invece di quello visivo verbale. Concludiamo questa breve introduzione con una considerazione. Seppur appaia a chi pratichi studi umanistici o sociali molto tecnica, sotto la scorza della terminologia e dei perimetri definitori la linguistica si presenta come intrisa di materia umana, sociale e psicologica. Ciò perché nella parola si condensa ciò che siamo.
feb-2023
Settore L-LIN/01 - GLOTTOLOGIA E LINGUISTICA
Settore L-LIN/02 - DIDATTICA DELLE LINGUE MODERNE
Italian
Rilevanza nazionale
Manuale
Dragotto, F., Cavagnoli, S. (2023). Verso le scienze del linguaggio. Milano : Mondadori Education.
Monografia
Dragotto, F; Cavagnoli, S
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/312035
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