Basandosi sui risultati di numerosi studi e progetti di ricerca, gli A. evidenziano il ruolo del patrimonio culturale regionale e metropolitano come potenziale motore della rigenerazione urbana e territoriale, nel quadro dell'Agenda territoriale 2030. Orientato ad uno sviluppo più integrato e inter-settoriale nei confronti della governance del patrimonio, il contributo interpreta la Nuova Agenda della Cultura nel quadro di Roma Capitale in un confronto con quelle europee, che ne considerano l’impatto sul bilancio pubblico, e la sua capacità di innescare benefici economici, sociali e ambientali, dando vita a nuove metodologie di pianificazione urbana e territoriale basate sulla diversità geografica e la place evidence. Questa tesi è supportata dalle ricerche svolte per l’Osservatorio parlamentare e quello territoriale del DTC Lazio sull’area metropolitana di Roma Capitale e i risultati ottenuti applicando la metodologia STeMA TIA e VAS per la progettazione di un piano di gestione che include anche lo sviluppo di imprese creative ad alta tecnologia nel contesto della politica di coesione e il FERS, nonché le strategie e programmi post 2020 pre-COVID a livello regionale e locale. Place evidence e dati georeferenziati sono a corredo delle tesi esposte.
Prezioso, M., D'Orazio, A., Pigliucci, M. (2022). Il ruolo del patrimonio culturale nello sviluppo di Roma Capitale Città metropolitana. In PATRIMONI CULTURALI E AMBIENTALI SVILUPPO SOSTENIBILE E CITTADINANZA ATTIVA-III Volume Webinair Roma 10-11 DICEMBRE 2020 - Ciclo di convegni internazionali. Roma.
Il ruolo del patrimonio culturale nello sviluppo di Roma Capitale Città metropolitana
Prezioso Maria
;D'Orazio Angela
;Pigliucci Michele
2022-01-01
Abstract
Basandosi sui risultati di numerosi studi e progetti di ricerca, gli A. evidenziano il ruolo del patrimonio culturale regionale e metropolitano come potenziale motore della rigenerazione urbana e territoriale, nel quadro dell'Agenda territoriale 2030. Orientato ad uno sviluppo più integrato e inter-settoriale nei confronti della governance del patrimonio, il contributo interpreta la Nuova Agenda della Cultura nel quadro di Roma Capitale in un confronto con quelle europee, che ne considerano l’impatto sul bilancio pubblico, e la sua capacità di innescare benefici economici, sociali e ambientali, dando vita a nuove metodologie di pianificazione urbana e territoriale basate sulla diversità geografica e la place evidence. Questa tesi è supportata dalle ricerche svolte per l’Osservatorio parlamentare e quello territoriale del DTC Lazio sull’area metropolitana di Roma Capitale e i risultati ottenuti applicando la metodologia STeMA TIA e VAS per la progettazione di un piano di gestione che include anche lo sviluppo di imprese creative ad alta tecnologia nel contesto della politica di coesione e il FERS, nonché le strategie e programmi post 2020 pre-COVID a livello regionale e locale. Place evidence e dati georeferenziati sono a corredo delle tesi esposte.File | Dimensione | Formato | |
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