La lotta all’analfabetismo, nelle due fattispecie ben note e interconnesse dell’analfabetismo di ritorno e dell’analfabetismo funzionale, necessita di una pedagogia sempre più radicale nelle sue forme teorico-pratiche, che sia di supporto alla creazione di una educazione reticolare, non gerarchica e diffusa in tutte le strutture sociali, lavorative e di incontro, sia virtuali che reali, dai social network alle biblioteche pubbliche. Lo sviluppo aperto e orizzontale delle società ad alto tenore tecnologico ha reso nuovamente attuali proposte e istanze ritenute rivoluzionarie negli anni Settanta e Ottanta, eppure congruenti con molti aspetti odierni della partecipazione sociale; riprendere quelle proposte pedagogiche radicali è il necessario complemento allo sviluppo delle correnti funzionaliste, in cui l’attenzione alle tecnologie della comunicazione è l’innegabile frontiera dell’educazione. Riunire le due tendenze della pedagogia attuale, connettere lo sviluppo delle competenze digitali con l’intelligenza critica, è oggi l’orizzonte dinamico che necessita ai cittadini per poter partecipare in modo attivo e consapevole.
Ferrari, M. (2020). Attualità della pedagogia radicale per la reticolarità dell’educazione tra Freire, Illich, don Milani e Luhmann. IL NODO, Supplemento al n. 50.
Attualità della pedagogia radicale per la reticolarità dell’educazione tra Freire, Illich, don Milani e Luhmann
ferrari marco
2020-12-01
Abstract
La lotta all’analfabetismo, nelle due fattispecie ben note e interconnesse dell’analfabetismo di ritorno e dell’analfabetismo funzionale, necessita di una pedagogia sempre più radicale nelle sue forme teorico-pratiche, che sia di supporto alla creazione di una educazione reticolare, non gerarchica e diffusa in tutte le strutture sociali, lavorative e di incontro, sia virtuali che reali, dai social network alle biblioteche pubbliche. Lo sviluppo aperto e orizzontale delle società ad alto tenore tecnologico ha reso nuovamente attuali proposte e istanze ritenute rivoluzionarie negli anni Settanta e Ottanta, eppure congruenti con molti aspetti odierni della partecipazione sociale; riprendere quelle proposte pedagogiche radicali è il necessario complemento allo sviluppo delle correnti funzionaliste, in cui l’attenzione alle tecnologie della comunicazione è l’innegabile frontiera dell’educazione. Riunire le due tendenze della pedagogia attuale, connettere lo sviluppo delle competenze digitali con l’intelligenza critica, è oggi l’orizzonte dinamico che necessita ai cittadini per poter partecipare in modo attivo e consapevole.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.