Il saggio è dedicato all’esame della disciplina della formazione dello stato passivo come modificata dalla riforma della legge fallimentare posta in essere nel 2005. In primo luogo esso si sofferma sui nuovi poteri assegnati al comitato dei creditori, specie con riferimento a quello di sostituzione del curatore fallimentare. Poi esso si diffonde sulla semplificazione della presentazione delle domande di ammissione, delle quali illustra altresì il contenuto, nonché il nuovo regime delle domande tardive. Cenni sono infine dedicati all’ammissione al passivo dei crediti prededucibili.
Santoni, G. (2006). La formazione dello stato passivo. In Le nuove procedure concorsuali per la prevenzione e la sistemazione delle crisi di impresa : atti del convegno, Lanciano, 17-18 marzo 2006 (pp.163-174). Milano : Giuffrè.
La formazione dello stato passivo
SANTONI, GIUSEPPE
2006-01-01
Abstract
Il saggio è dedicato all’esame della disciplina della formazione dello stato passivo come modificata dalla riforma della legge fallimentare posta in essere nel 2005. In primo luogo esso si sofferma sui nuovi poteri assegnati al comitato dei creditori, specie con riferimento a quello di sostituzione del curatore fallimentare. Poi esso si diffonde sulla semplificazione della presentazione delle domande di ammissione, delle quali illustra altresì il contenuto, nonché il nuovo regime delle domande tardive. Cenni sono infine dedicati all’ammissione al passivo dei crediti prededucibili.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.