Il contributo critica la ricostruzione del territorio dell'antica città di Veio quale finora avanzata e suggerisce di inquadrare le comunità falisca e capenate come interne ad un più vasto comparto di influenza veiente tra VIII e VI secolo a.C. nell'ambito di rapporti egemonici inquadrabili nel modello di uno stato territoriale policentrico, dove il rapporto tra centro e periferia può aver favorito processi di parziale autonomia delle aree di frontiera. In questa nuova prospettiva, la formazione di un'identità politica autonoma falisca e capenate si verifica progressivamente a partire da epoca arcaica, in parallelo con il declino politico di Veio connesso ai conflitti con Roma.
Cifani, G. (2005). I confini settentrionali del territorio veiente. In Dinamiche di sviluppo delle città nell’Etruria meridionale: Roma, Veio, Cerveteri/Pyrgi, Tarquinia, Tuscania, Vulci, Viterbo (pp.151-161). Pisa - Roma : Istituti Editoriali e Poligrafici Internazionali.
I confini settentrionali del territorio veiente
CIFANI, GABRIELE
2005-04-02
Abstract
Il contributo critica la ricostruzione del territorio dell'antica città di Veio quale finora avanzata e suggerisce di inquadrare le comunità falisca e capenate come interne ad un più vasto comparto di influenza veiente tra VIII e VI secolo a.C. nell'ambito di rapporti egemonici inquadrabili nel modello di uno stato territoriale policentrico, dove il rapporto tra centro e periferia può aver favorito processi di parziale autonomia delle aree di frontiera. In questa nuova prospettiva, la formazione di un'identità politica autonoma falisca e capenate si verifica progressivamente a partire da epoca arcaica, in parallelo con il declino politico di Veio connesso ai conflitti con Roma.File | Dimensione | Formato | |
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