Ogni nuova fase del percorso culturale dell’umanità è un momento di crisi, in cui si aprono prospettive di trasformazione oscillanti tra rischi e opportunità. Le nuove tecnologie digitali, il cui sviluppo è ormai rapidissimo, portano vantaggi enormi e possibilità infinite alla comunicazione, alla trasmissione e allo scambio di dati e informazioni; ma allo stesso tempo lasciano presagire la futura scomparsa di forme di sapere che per secoli hanno formato la cultura dei singoli e dei popoli. Il testo, come si è detto, ha subìto enormi modificazioni nella sua propria natura e nella percezione di esso da parte dei suoi fruitori, si può anzi constatare come i fruitori stessi, in quanto utenti delle nuove tecnologie, abbiano subìto una mutazione soggettiva rispetto al testo attraverso i mezzi di supporto che gli sono propri. L’atto di informarsi e raccogliere dati è oramai svincolato dalla carta stampata e persino dalla viva voce di qualcuno: il prodotto più importante della rivoluzione informatica, Internet, ha reso possibile il contatto tra utenti al di là dei confini materiali della propria corporeità, trasfigurando persone reali in controparti virtuali esistenti in ambienti virtuali, composti da quantità di energia trasferita, calcolata e manipolata per sopperire al contatto fisico, tanto fra utenti quanto fra utente e testo.

Ferrari, M. (2012). La biblioteca come luogo di partecipazione e democrazia. In Burza Viviana (a cura di), La comunicazione formativa tra teorizzazione ed applicazione. Anicia.

La biblioteca come luogo di partecipazione e democrazia

Ferrari Marco
2012-01-01

Abstract

Ogni nuova fase del percorso culturale dell’umanità è un momento di crisi, in cui si aprono prospettive di trasformazione oscillanti tra rischi e opportunità. Le nuove tecnologie digitali, il cui sviluppo è ormai rapidissimo, portano vantaggi enormi e possibilità infinite alla comunicazione, alla trasmissione e allo scambio di dati e informazioni; ma allo stesso tempo lasciano presagire la futura scomparsa di forme di sapere che per secoli hanno formato la cultura dei singoli e dei popoli. Il testo, come si è detto, ha subìto enormi modificazioni nella sua propria natura e nella percezione di esso da parte dei suoi fruitori, si può anzi constatare come i fruitori stessi, in quanto utenti delle nuove tecnologie, abbiano subìto una mutazione soggettiva rispetto al testo attraverso i mezzi di supporto che gli sono propri. L’atto di informarsi e raccogliere dati è oramai svincolato dalla carta stampata e persino dalla viva voce di qualcuno: il prodotto più importante della rivoluzione informatica, Internet, ha reso possibile il contatto tra utenti al di là dei confini materiali della propria corporeità, trasfigurando persone reali in controparti virtuali esistenti in ambienti virtuali, composti da quantità di energia trasferita, calcolata e manipolata per sopperire al contatto fisico, tanto fra utenti quanto fra utente e testo.
2012
Settore M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Italian
Rilevanza nazionale
Capitolo o saggio
Biblioteche, educazione, inclusione, democrazia, cittadinanza
Il presente articolo è cofinanziato con il sostegno della Commissione Europea, Fondo Sociale Europeo e della Regione Calabria. L’autore è il solo responsabile di questo articolo e la Commissione Europea e la Regione Calabria declinano ogni responsabilità sull’uso che potrà essere fatto delle informazioni in esso contenute.
Ferrari, M. (2012). La biblioteca come luogo di partecipazione e democrazia. In Burza Viviana (a cura di), La comunicazione formativa tra teorizzazione ed applicazione. Anicia.
Ferrari, M
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