Se l’importanza dei fenomeni storici si giudica in base alla dimensione e alla durata delle loro conseguenze, l’apparizione e la prima espansione dell’Islam, processo che cominciò all’inizio del VII secolo e continuò, in modo intermittente, fino all’VIII secolo, deve essere considerato come uno tra i più rilevanti capitoli della storia mondiale. Indubbiamente esso trasformò il mondo antico profondamente, e sotto certi aspetti apparentemente, con straordinaria rapidità. Per cercare di comprenderne la complessità è necessario partire dalla considerazione che quella che viene definita “la prima espansione dell’islam” implica in realtà due fenomeni diversi ma correlati: la nascita e la diffusione di una nuova religione, l’islam, e il sorgere di un nuovo stato, fondato ideologicamente su concetti islamici, e la sua espansione imperiale. In altri termini, i primi musulmani furono i fondatori di una religione mondiale e di un impero mondiale, i possessori di verità e di potere. L’espansione dell’islam fuori della penisola araba ebbe luogo a spese dei due imperi bizantino e sasanide che da qualche secolo si contendevano il controllo del Vicino Oriente. Intorno al 642, cioè dieci anni dopo la morte del profeta Muhammad, i musulmani che governavano da Medina avevano preso il controllo di una vasta area che si estendeva oltre la penisola araba alla Siria geografica, all’Iraq e all’Egitto. La rapidità e le dimensioni delle conquiste, le cause e i fattori che vi contribuirono, gli aspetti in qualche misura strabilianti del successo militare, la capacità di mantenere l’egemonia su una popolazione formata in maggioranza da non-musulmani, la persistenza con cui la politica espansionistica fu perseguita da diverse generazioni: questi sono alcuni dei problemi su cui si è concentrata maggiormente l’attenzione degli studiosi. Sorprendentemente, molto meno numerosi sono gli studi mirati alla valutazione di quello che globalmente furono le conseguenze delle conquiste islamiche nelle diverse aree interessate. La nostra relazione si propone di evidenziare alcuni dei tanti aspetti di questo problema nella regione siriana, a cominciare dal cambiamento dello scenario politico, dalle conseguenze demografiche dell’espansione araba, ai mutamenti economici, all’impatto culturale, sociale ed ambientale soprattutto in ambito urbano che la conquista islamica produsse. L’arco cronologico considerato è quello compreso tra la fine del VI e la prima metà dell’VIII secolo, quando l’avvento al califfato della dinastia abbaside segnò una svolta sostanziale nella storia politica e culturale dell’islam, determinando anche sensibili mutamenti negli equilibri regionali. Non ci soffermeremo quindi sugli aspetti ideologici del confronto con il cristianesimo né sul gihad, la così detta “guerra santa” in quanto entrambi sono frutto di una definizione ideologica dell’islam che non si registra effettivamente prima dell’VIII secolo.

Stasolla, M.g. (2015). La conquista islamica dello "spazio antiocheno". In Dal Mediterraneo al Mar della Cina (pp.129-166). Varese : Libreria Editrice Vaticana.

La conquista islamica dello "spazio antiocheno"

STASOLLA, MARIA GIOVANNA
2015-01-01

Abstract

Se l’importanza dei fenomeni storici si giudica in base alla dimensione e alla durata delle loro conseguenze, l’apparizione e la prima espansione dell’Islam, processo che cominciò all’inizio del VII secolo e continuò, in modo intermittente, fino all’VIII secolo, deve essere considerato come uno tra i più rilevanti capitoli della storia mondiale. Indubbiamente esso trasformò il mondo antico profondamente, e sotto certi aspetti apparentemente, con straordinaria rapidità. Per cercare di comprenderne la complessità è necessario partire dalla considerazione che quella che viene definita “la prima espansione dell’islam” implica in realtà due fenomeni diversi ma correlati: la nascita e la diffusione di una nuova religione, l’islam, e il sorgere di un nuovo stato, fondato ideologicamente su concetti islamici, e la sua espansione imperiale. In altri termini, i primi musulmani furono i fondatori di una religione mondiale e di un impero mondiale, i possessori di verità e di potere. L’espansione dell’islam fuori della penisola araba ebbe luogo a spese dei due imperi bizantino e sasanide che da qualche secolo si contendevano il controllo del Vicino Oriente. Intorno al 642, cioè dieci anni dopo la morte del profeta Muhammad, i musulmani che governavano da Medina avevano preso il controllo di una vasta area che si estendeva oltre la penisola araba alla Siria geografica, all’Iraq e all’Egitto. La rapidità e le dimensioni delle conquiste, le cause e i fattori che vi contribuirono, gli aspetti in qualche misura strabilianti del successo militare, la capacità di mantenere l’egemonia su una popolazione formata in maggioranza da non-musulmani, la persistenza con cui la politica espansionistica fu perseguita da diverse generazioni: questi sono alcuni dei problemi su cui si è concentrata maggiormente l’attenzione degli studiosi. Sorprendentemente, molto meno numerosi sono gli studi mirati alla valutazione di quello che globalmente furono le conseguenze delle conquiste islamiche nelle diverse aree interessate. La nostra relazione si propone di evidenziare alcuni dei tanti aspetti di questo problema nella regione siriana, a cominciare dal cambiamento dello scenario politico, dalle conseguenze demografiche dell’espansione araba, ai mutamenti economici, all’impatto culturale, sociale ed ambientale soprattutto in ambito urbano che la conquista islamica produsse. L’arco cronologico considerato è quello compreso tra la fine del VI e la prima metà dell’VIII secolo, quando l’avvento al califfato della dinastia abbaside segnò una svolta sostanziale nella storia politica e culturale dell’islam, determinando anche sensibili mutamenti negli equilibri regionali. Non ci soffermeremo quindi sugli aspetti ideologici del confronto con il cristianesimo né sul gihad, la così detta “guerra santa” in quanto entrambi sono frutto di una definizione ideologica dell’islam che non si registra effettivamente prima dell’VIII secolo.
"Dal Mediterraneo al Mar della Cina". 33. Settimana europea di Storia religiosa euro-mediterranea (II).
Gazzada (Varese)
2011
33
Fondazione Ambrosiana Paolo VI
Rilevanza internazionale
su invito
7-set-2011
2015
Settore L-OR/10 - STORIA DEI PAESI ISLAMICI
Italian
Islam; espansione; Siria; territorio
Intervento a convegno
Stasolla, M.g. (2015). La conquista islamica dello "spazio antiocheno". In Dal Mediterraneo al Mar della Cina (pp.129-166). Varese : Libreria Editrice Vaticana.
Stasolla, Mg
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/20775
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