Il dialogo nel regno dei morti tra Alessandro Magno, Annibale e Scipione, dodicesimo dei trenta composti da Luciano di Samosata, è tradotto tre volte nella Russia del XVIII secolo: nel 1747 da Michail Lomonosov, nel 1773 da un traduttore anonimo (dal latino), e nel 1775 da Ivan Sidorovskij (dal greco). L'articolo si sofferma in particolare sulla traduzione di Lomonosov per cercare di individuare il testo da cui è condotta la sua traduzione e giungere quindi a identificarlo nella versione francese di Nicolas Perrot d’Ablancourt.
Marcialis, N. (2018). Aleksandr, Gannibal i Scipion: Dialog ХII Lukiana Samosatskogo meždu Nikola Perro d’Ablankurom i Michailom Lomonosovym. In Miry literaturnogo perevoda, v dvuch tomach. Tom 1: Perevodčik i avtor na puti k ideal'nomu tekstu. Materialy tematičeskich seminarov IV Meždunarodnogo kongressa perevodčikov chudožestvennoj literatury (pp. 81-88). Mosca : Institut Perevoda.
Aleksandr, Gannibal i Scipion: Dialog ХII Lukiana Samosatskogo meždu Nikola Perro d’Ablankurom i Michailom Lomonosovym
MARCIALIS NICOLETTA
2018-01-01
Abstract
Il dialogo nel regno dei morti tra Alessandro Magno, Annibale e Scipione, dodicesimo dei trenta composti da Luciano di Samosata, è tradotto tre volte nella Russia del XVIII secolo: nel 1747 da Michail Lomonosov, nel 1773 da un traduttore anonimo (dal latino), e nel 1775 da Ivan Sidorovskij (dal greco). L'articolo si sofferma in particolare sulla traduzione di Lomonosov per cercare di individuare il testo da cui è condotta la sua traduzione e giungere quindi a identificarlo nella versione francese di Nicolas Perrot d’Ablancourt.File | Dimensione | Formato | |
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