Per tutto il Novecento, e segnatamente nei primi trenta anni del secolo, il cinematografo in Italia sembra presentarsi come il luogo di ridefinizione di una corporeità in crisi. Sale di proiezione e set diventano così il cardine di un dibattito teorico che ha per oggetto il rapporto fra corporeità filmica e materialità quotidiana. Caratteristica principale della riflessione italiana, peraltro assai precoce (il primo testo di rilievo risale al 1898) è l’affidarsi principalmente a testi di carattere narrativo, o comunque di natura poetico-descrittiva, come se le difficoltà di ridefinizione dell’identità in mutazione avessero bisogno di strumenti più duttili di quelli offerti dalla saggistica. Questa singolare scelta, assai rispondente ai caratteri fortemente “umanistici” della cultura nazionale, se ha fatto la fortuna negli anni di un’opera altrimenti nota come quella di Pirandello, ha offuscato però il contesto di riferimento cui il romanzo dello scrittore siciliano faceva dialetticamente parte. L’intervento si propone di fare luce su questa vocazione della teoria italiana d’inizio secolo e contemporaneamente di riconsegnare al loro giusto ruolo alcuni testi di riguardo ingiustamente dimenticati dalla storia della teoria cinematografica. Dal corpo femminile mercificabile del precocissimo Cinematografo, opera per teatro di Anna Gentile Vertua (1898), al corpo coscientemente messo in gioco de La signorina del cinematografo di Giulio Cesare Bonzi (1925). Dalla fisicità ottimizzata della sala cinematografica del parolibero “cinefilo-fututista” Cineamore di Carlo Carrà (1914), alla realtà filmica diventata corruttibile e corporea dei racconti e La donna di ieri di Corrado d’Errico (1929) Un’avventura cinematografica di Mariani dell’Anguillara (1929).

Mazzei, L. (2010). The Released Shadow : The Redefinition of the Body in the Early Twentieth-Century Italian Novel on Cinema. In Dall'inizio alla fine = In the very beginnig at the very end (pp.83-92). Udine : Forum.

The Released Shadow : The Redefinition of the Body in the Early Twentieth-Century Italian Novel on Cinema

MAZZEI, LUCA
2010-01-01

Abstract

Per tutto il Novecento, e segnatamente nei primi trenta anni del secolo, il cinematografo in Italia sembra presentarsi come il luogo di ridefinizione di una corporeità in crisi. Sale di proiezione e set diventano così il cardine di un dibattito teorico che ha per oggetto il rapporto fra corporeità filmica e materialità quotidiana. Caratteristica principale della riflessione italiana, peraltro assai precoce (il primo testo di rilievo risale al 1898) è l’affidarsi principalmente a testi di carattere narrativo, o comunque di natura poetico-descrittiva, come se le difficoltà di ridefinizione dell’identità in mutazione avessero bisogno di strumenti più duttili di quelli offerti dalla saggistica. Questa singolare scelta, assai rispondente ai caratteri fortemente “umanistici” della cultura nazionale, se ha fatto la fortuna negli anni di un’opera altrimenti nota come quella di Pirandello, ha offuscato però il contesto di riferimento cui il romanzo dello scrittore siciliano faceva dialetticamente parte. L’intervento si propone di fare luce su questa vocazione della teoria italiana d’inizio secolo e contemporaneamente di riconsegnare al loro giusto ruolo alcuni testi di riguardo ingiustamente dimenticati dalla storia della teoria cinematografica. Dal corpo femminile mercificabile del precocissimo Cinematografo, opera per teatro di Anna Gentile Vertua (1898), al corpo coscientemente messo in gioco de La signorina del cinematografo di Giulio Cesare Bonzi (1925). Dalla fisicità ottimizzata della sala cinematografica del parolibero “cinefilo-fututista” Cineamore di Carlo Carrà (1914), alla realtà filmica diventata corruttibile e corporea dei racconti e La donna di ieri di Corrado d’Errico (1929) Un’avventura cinematografica di Mariani dell’Anguillara (1929).
Convegno Internazionale di Studi sul Cinema
Udine
2009
16
Università di Udine
Rilevanza internazionale
contributo
24-mar-2009
2010
Settore L-ART/06 - CINEMA, FOTOGRAFIA E TELEVISIONE
English
Cinema Muto Italiano; Cinema e Letteratura -
Intervento a convegno
Mazzei, L. (2010). The Released Shadow : The Redefinition of the Body in the Early Twentieth-Century Italian Novel on Cinema. In Dall'inizio alla fine = In the very beginnig at the very end (pp.83-92). Udine : Forum.
Mazzei, L
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