The re-examination of martyrial sanctuaries in Sardinia has revealed some new information about both monumental settlements and insediative phenomena involved with them. In S. Lussorio (Fordongianus) in the structures excavated from the seventies of the last century a single-nave funerary basilica provided with a crypt has been recognized, dating back to the second half of 5th century. In Sant’Antioco (Sulcis) it has been possible to suppose some new hypothesis about the presumed martyrial sepulchre and the topographical development of the catacomb connected to it. According also to the modern improved knowledge about the Sardinian cities from Antiquity to the Middle Ages, the general observation about the development trends of sanctuaries has revealed new critical points of view coming from the debate about “Christian spaces” in Sardinia, as the suburban site of the cathedrals, located in these martyrial complexes, and the “dual settlement pattern”, which compared, from a topographical and ideological point of view, Byzantine fortified cities to the martyrial and Episcopal centres, also protected by walls.

Il riesame complessivo dei santuari martiriali della Sardegna ha consentito di proporre alcune novità concernenti sia gli apparati monumentali, che i fenomeni insediativi ad essi correlati. A S. Lussorio di Fordongianus è stata per la prima volta individuata nelle strutture tornate alla luce a partire dagli anni Settanta del secolo scorso una basilica funeraria mononave dotata di cripta, databile alla seconda metà del V secolo. A Sant'Antioco di Sulcis una rilettura della tomba ritenuta del martire e dell'articolato complesso cimiteriale in cui è collocata ha consentito di formulare alcune ipotesi sulla presunta natura martiriale del sepolcro e sullo sviluppo topografico della catacomba. La riconsiderazione di insieme delle tendenze di sviluppo dei santuari ha portato poi, avvantaggiandosi anche delle migliori conoscenze sulle città sarde dall'antichità al medioevo, a rivedere criticamente nodi interpretativi maturati all'origine del dibattito sugli 'spazi cristiani' in Sardegna, l'ubicazione prevalente delle cattedrali nei suburbia, impiantate negli stessi complessi martiriali, e il modello insediativo 'duale' che opponeva, in senso topografico e ideologico, cittadelle fortificate di età bizantina ai centri martiriali e episcopali pure protetti da mura.

Spera, L., Fiocchi Nicolai, V. (2015). Sviluppi monumentali e insediativi dei santuari dei martiri in Sardegna. In Isole e terraferma nel primo cristianesimo. Identità locale ed interscambi culturali, religiosi e produttivi, Atti XI Congresso Nazionale di Archeologia cristiana (pp.81-123). Cagliari : University Press.

Sviluppi monumentali e insediativi dei santuari dei martiri in Sardegna

L. Spera
;
V. Fiocchi Nicolai
2015-01-01

Abstract

The re-examination of martyrial sanctuaries in Sardinia has revealed some new information about both monumental settlements and insediative phenomena involved with them. In S. Lussorio (Fordongianus) in the structures excavated from the seventies of the last century a single-nave funerary basilica provided with a crypt has been recognized, dating back to the second half of 5th century. In Sant’Antioco (Sulcis) it has been possible to suppose some new hypothesis about the presumed martyrial sepulchre and the topographical development of the catacomb connected to it. According also to the modern improved knowledge about the Sardinian cities from Antiquity to the Middle Ages, the general observation about the development trends of sanctuaries has revealed new critical points of view coming from the debate about “Christian spaces” in Sardinia, as the suburban site of the cathedrals, located in these martyrial complexes, and the “dual settlement pattern”, which compared, from a topographical and ideological point of view, Byzantine fortified cities to the martyrial and Episcopal centres, also protected by walls.
Isole e terraferma nel primo cristianesimo. Identità locale ed interscambi culturali, religiosi e produttivi, Atti XI Congresso Nazionale di Archeologia cristiana (Cagliari, Sant'Antioco, 23-27 settembre 2014)
Cagliari, Sant'Antioco
2014
X!
Università di Cagliari
Rilevanza nazionale
su invito
set-2014
2015
Settore L-ANT/08 - ARCHEOLOGIA CRISTIANA E MEDIEVALE
Italian
Il riesame complessivo dei santuari martiriali della Sardegna ha consentito di proporre alcune novità concernenti sia gli apparati monumentali, che i fenomeni insediativi ad essi correlati. A S. Lussorio di Fordongianus è stata per la prima volta individuata nelle strutture tornate alla luce a partire dagli anni Settanta del secolo scorso una basilica funeraria mononave dotata di cripta, databile alla seconda metà del V secolo. A Sant'Antioco di Sulcis una rilettura della tomba ritenuta del martire e dell'articolato complesso cimiteriale in cui è collocata ha consentito di formulare alcune ipotesi sulla presunta natura martiriale del sepolcro e sullo sviluppo topografico della catacomba. La riconsiderazione di insieme delle tendenze di sviluppo dei santuari ha portato poi, avvantaggiandosi anche delle migliori conoscenze sulle città sarde dall'antichità al medioevo, a rivedere criticamente nodi interpretativi maturati all'origine del dibattito sugli 'spazi cristiani' in Sardegna, l'ubicazione prevalente delle cattedrali nei suburbia, impiantate negli stessi complessi martiriali, e il modello insediativo 'duale' che opponeva, in senso topografico e ideologico, cittadelle fortificate di età bizantina ai centri martiriali e episcopali pure protetti da mura.
Sardinia, sanctuaries, towns
Sardegna, santuari, città
Intervento a convegno
Spera, L., Fiocchi Nicolai, V. (2015). Sviluppi monumentali e insediativi dei santuari dei martiri in Sardegna. In Isole e terraferma nel primo cristianesimo. Identità locale ed interscambi culturali, religiosi e produttivi, Atti XI Congresso Nazionale di Archeologia cristiana (pp.81-123). Cagliari : University Press.
Spera, L; Fiocchi Nicolai, V
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