Nell’epoca della riproducibilità la conservazione del testo teatrale è limitata all’originale nella versione manoscritta o dattiloscritta oppure a esemplari rari e infine a copie, che acquistano il loro valore perché il regista, l’attore, il suggeritore hanno annotato, sottolineato oppure eliminato parole e frasi. I musei, gli archivi reali e virtuali, gli studiosi svolgono il loro compito. Ma non è sufficiente. Fino ad ora l’attenzione è stata rivolta sui materiali e sui documenti da salvaguardare. Non c’è eredità culturale da donare e da tramandare, se le persone che costituiscono la società mondiale non comprendono il valore delle testimonianze del passato. Parlare di conservazione, in modo particolare, dell’ eredità culturale teatrale significa oggi cambiare punto di vista attivando una metodologia di ricerca simile a quella dell’archeologo, che raccoglie i resti sparsi e cerca di far apparire davanti agli occhi del fruitore qualcosa che non esiste più, ricreando il contesto originario per dare così significato e importanza al singolo “pezzo”.
Gavrilovich, D. (2015). Проблемам нотации, сохранения, реконструкции и театрального переосмысления театральных текстов.. ??????? it.cilea.surplus.oa.citation.tipologie.CitationProceedings.prensentedAt ??????? Symposium "Theatrical heritage research: international experience" on the occasion of the 70th Anniversary of UNESCO, Saint Petersburg.
Проблемам нотации, сохранения, реконструкции и театрального переосмысления театральных текстов.
GAVRILOVICH, DONATELLA
2015-01-01
Abstract
Nell’epoca della riproducibilità la conservazione del testo teatrale è limitata all’originale nella versione manoscritta o dattiloscritta oppure a esemplari rari e infine a copie, che acquistano il loro valore perché il regista, l’attore, il suggeritore hanno annotato, sottolineato oppure eliminato parole e frasi. I musei, gli archivi reali e virtuali, gli studiosi svolgono il loro compito. Ma non è sufficiente. Fino ad ora l’attenzione è stata rivolta sui materiali e sui documenti da salvaguardare. Non c’è eredità culturale da donare e da tramandare, se le persone che costituiscono la società mondiale non comprendono il valore delle testimonianze del passato. Parlare di conservazione, in modo particolare, dell’ eredità culturale teatrale significa oggi cambiare punto di vista attivando una metodologia di ricerca simile a quella dell’archeologo, che raccoglie i resti sparsi e cerca di far apparire davanti agli occhi del fruitore qualcosa che non esiste più, ricreando il contesto originario per dare così significato e importanza al singolo “pezzo”.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.