L’Unione europea, nel promuovere la place evidence di fenomeni e temi correlati alla politica 2020 e incrementare il livello di coesione intra e trans nazionale, si avvale di dati quali-quantitativamente comparabili in applicazione della Direttiva INSPIRE e del GMES (Global Monitoring for Environment and Security). Dal 2002 il Programma ESPON - European Territorial Observatory Network - sviluppa database interoperabili correlati a processi di mappatura e valutazione utili a ricercatori, policy maker, stakeholder di livello regionale e locale, offrendo dati, indicatori e strumenti da impiegare nello sviluppo territoriale alle diverse scale geografiche. In particolare ESPON 2013 e 2020 raccoglie dati provenienti da vari database istituzionali europei e non (EUROSTAT, SEE, OCSE, progetti ESPON, ecc.), organizzati per migliorare la conoscenza delle tipologie territoriali e dei loro comportamenti, per analizzare le tendenze passate e per stimare quelle future, in relazione ai contesti geografici (dal locale al globale) e alle politiche europee 2020. Adottando metodologie condivise, oggi utili alla costruzione di scenari e visioni predittivi di medio-lungo periodo, entro cui inserire progetti di breve, il programma ESPON ha dunque sviluppato metodi avanzati di monitoraggio delle tendenze territoriali, economiche, sociali su temi chiave: dal climate change alla migrazione, dalla povertà al rischio energetico, dalla vulnerabilità alla resilienza, ecc. accompagnando il cambiamento socioeconomico verso la green e la blue economy. Il paper, presentato dall’ESPON Contact Point Italia nell’ambito della outreach strategy che accompagna il programma, ha lo scopo di evidenziare il valore aggiunto che banche dati e strumenti della conoscenza geografica hanno per la messa a punto di una comune metodologia basata su assunti scientifici di comparabilità dell’informazione volta all’integrazione di 28+4 paesi europei.
Prezioso, M., Coronato, M., D'Orazio, A. (2016). ESPON: come dare una dimensione territoriale alla conoscenza in Europa. In 2016 ASITA Federazione Italiana delle Associazioni Scientifiche per le Informazioni Territoriali e Ambientali (pp.581-586). Cagliari : ASITA.
ESPON: come dare una dimensione territoriale alla conoscenza in Europa
PREZIOSO, MARIA;CORONATO, MARIA;D'ORAZIO, ANGELA
2016-11-08
Abstract
L’Unione europea, nel promuovere la place evidence di fenomeni e temi correlati alla politica 2020 e incrementare il livello di coesione intra e trans nazionale, si avvale di dati quali-quantitativamente comparabili in applicazione della Direttiva INSPIRE e del GMES (Global Monitoring for Environment and Security). Dal 2002 il Programma ESPON - European Territorial Observatory Network - sviluppa database interoperabili correlati a processi di mappatura e valutazione utili a ricercatori, policy maker, stakeholder di livello regionale e locale, offrendo dati, indicatori e strumenti da impiegare nello sviluppo territoriale alle diverse scale geografiche. In particolare ESPON 2013 e 2020 raccoglie dati provenienti da vari database istituzionali europei e non (EUROSTAT, SEE, OCSE, progetti ESPON, ecc.), organizzati per migliorare la conoscenza delle tipologie territoriali e dei loro comportamenti, per analizzare le tendenze passate e per stimare quelle future, in relazione ai contesti geografici (dal locale al globale) e alle politiche europee 2020. Adottando metodologie condivise, oggi utili alla costruzione di scenari e visioni predittivi di medio-lungo periodo, entro cui inserire progetti di breve, il programma ESPON ha dunque sviluppato metodi avanzati di monitoraggio delle tendenze territoriali, economiche, sociali su temi chiave: dal climate change alla migrazione, dalla povertà al rischio energetico, dalla vulnerabilità alla resilienza, ecc. accompagnando il cambiamento socioeconomico verso la green e la blue economy. Il paper, presentato dall’ESPON Contact Point Italia nell’ambito della outreach strategy che accompagna il programma, ha lo scopo di evidenziare il valore aggiunto che banche dati e strumenti della conoscenza geografica hanno per la messa a punto di una comune metodologia basata su assunti scientifici di comparabilità dell’informazione volta all’integrazione di 28+4 paesi europei.File | Dimensione | Formato | |
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