Educare alla Geografia al tempo della crisi. L'Italia di fronte alle sfide 2020

Il contributo, riassumendo i risultati di ricerche geografico-economiche condotte tra il 2000 e il 2013, analizza come la mancanza di conoscenza geografica abbia limitato le possibili forme di reazione alla crisi in Italia e nel contesto europeo, riducendo, tra l’altro, l’investimento in capitale umano ritenuto centrale alla luce delle riforme richieste dalle strategie Lisbona/Gothenburg e Europe 2020. L’obiettivo è discutere perché il trasferimento della conoscenza geografica relativa alla diversità territoriale che contraddistingue l’Italia nel contesto UE rappresenta uno stimolo fondamentale all’aumento della coesione territoriale; e come questa sia utile ad affrontare l’attuale periodo di stagnazione e generare diversi e originali modelli geografico-economico competitivi, policentrici, sostenibili, superando le tradizionali interpretazioni di capacità regionale attraverso l’investimento in capitale territoriale potenziale, anche umano, in relazione agli obiettivi fissati dalla Strategia Europe 2020.