L’articolo prende in considerazione gli scavi nell’ager aricinus condotti dal cardinal Antonio Dameto y Despuig nella seconda metà del Settecento, rivedendo l’attribuzione vulgata della villa scoperta al liberto Agatirso. Infatti i condotti idrici venuti in luce, che presentavano i nomi dei liberti imperiali, Publius Aelius Symphor ed Aelius Galaes, condotti che erano foderati di marmo (segno di una munificentia dell’edificio), lasciano presupporre piuttosto che siamo di fronte a un complesso di appannaggio imperiale. A questo si aggiunge che la galleria ritrattistica contemplava immagini di Imperatori (Augusto, Adriano, Lucio Vero) affiancati a quelle di Auguste (Faustina maior) e altre donne della corte, su cui si focalizza l’attenzione in questa sede. Entra così in gioco la possibilità che si sia trattato di una proprietà imperiale. Rilettura che ha preso avvio da studi sui manoscritti inediti di Georg Zoëga e dal riesame delle fonti antiquarie finora considerate in maniera approssimativa.
Cacciotti, B. (2015). Georg Zoëga e gli scavi nel territorio laziale. In Internacional Conference: The Forgotten Scholar: Georg Zoëga (1755-1809) ” (pp.237-247). Leiden-Boston : Brill.
Georg Zoëga e gli scavi nel territorio laziale
CACCIOTTI, BEATRICE
2015-01-01
Abstract
L’articolo prende in considerazione gli scavi nell’ager aricinus condotti dal cardinal Antonio Dameto y Despuig nella seconda metà del Settecento, rivedendo l’attribuzione vulgata della villa scoperta al liberto Agatirso. Infatti i condotti idrici venuti in luce, che presentavano i nomi dei liberti imperiali, Publius Aelius Symphor ed Aelius Galaes, condotti che erano foderati di marmo (segno di una munificentia dell’edificio), lasciano presupporre piuttosto che siamo di fronte a un complesso di appannaggio imperiale. A questo si aggiunge che la galleria ritrattistica contemplava immagini di Imperatori (Augusto, Adriano, Lucio Vero) affiancati a quelle di Auguste (Faustina maior) e altre donne della corte, su cui si focalizza l’attenzione in questa sede. Entra così in gioco la possibilità che si sia trattato di una proprietà imperiale. Rilettura che ha preso avvio da studi sui manoscritti inediti di Georg Zoëga e dal riesame delle fonti antiquarie finora considerate in maniera approssimativa.File | Dimensione | Formato | |
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