Scuole allo specchio: il monitoraggio del Progetto Nazionale Vives

Alcune componenti critiche dell’autonomia delle scuole – la crescita professionale degli operatori scolastici attraverso l’impegno alla ricerca e all’innovazione; la sperimentazione di modalità di ricerca partecipativa tra “centro” e “periferia” e di interazione “amichevole” tra valutazione interna ed esterna - costituiscono i temi principali dell’indagine valutativa, il Monitoraggio Vives, documentata in questo volume. Il volume presenta il modello teorico, il processo di ricerca e i risultati di un’indagine nazionale sulla valutazione delle competenze professionali degli insegnanti, condotta su un campione di 100 scuole di ogni ordine e grado. L’indagine, promossa dal Min. P.I. – Coordinamento nazionale per l'Autonomia e realizzata nell’ambito delle attività di ricerca dell’INVALSI (Istituto Nazionale per la Valutazione del Sistema dell’Istruzione), intendeva stimolare la pratica di valutare la qualità delle prestazioni individuali del personale scolastico nell'ambito di progetti di autovalutazione di istituto. Per dare all'iniziativa un valido supporto scientifico e valutativo e per assicurare significatività agli esiti raggiunti è stato affidato all’ INVALSI e alla Prof. Scalera in qualità di responsabile dell’indagine l’incarico di realizzare l’intervento di monitoraggio delle attività delle 100 scuole. <<La scelta di Vives ha rappresentato il modo per esprimere una metafora estremamente impegnativa. Una trasformazione culturale, capace di sostenere un’idea di educazione orientata a realizzare un’uguaglianza di opportunità sottratta ai formalismi del liberalismo classico, non può che passare, prioritariamente, da un’analisi critica del pensiero e dell’azione di chi partecipa al processo di trasformazione. Ed è questa, in senso proprio, una funzione valutativa: i dati, le osservazioni, la descrizione dei fenomeni forniscono elementi realmente utili solo a condizione di essere considerati in una linea d’interpretazione unitaria, dalla quale possa scaturire la cultura necessaria a sostenere l’innovazione […] Questo libro costituisce la verifica di quel disegno. E mi sembra che si tratti di una verifica del tutto positiva. Il lettore apprezzerà variamente le tante proposte contenute nel volume e potrà decidere di accoglierle in tutto o in parte. Ma la validità del lavoro svolto non risiede nella praticabilità (peraltro dimostrata) delle procedure, quanto nel configurarsi complessivo di una nuova cultura dell’educazione scolastica. E si tratta di una cultura sperimentale, nel senso più autenticamente galileiano, perché procede da una riflessione attenta sui fenomeni per acquisire, tentando la natura con sapienza e prudenza, nuova conoscenza.>>