Si tratta di uno studio sui testi inediti di cantate di Silvio Stampiglia conservati nel ms Ashburnam 729 della Biblioteca Laurenziana di Firenze. Alcuni dei testi sono dedicati esplicitamente a Napoli e possono quindi essere ricondotti al primo soggiorno napoletano del poeta: fra queste alcuni testi dedicati al patrono San Gennaro. La cantata Misero pastorello ardo di sete, inoltre, si riferisce quasi certamente ad Aurora Sanseverino, la grande mecenate napoletana. L’articolo propone anche un confronto fra alcuni testi presenti in questa fonte letteraria e quelli riportati in alcune fonti musicali (se ne conoscono alcune di Scarlatti, Bononcini, Sarro, Porpora). In appendice viene riportata la trascrizione di tutti i testi.
Gialdroni, T.m. (2010). Bella città della real sirena Ch’ami teatro e scena: Silvio Stampiglia e la cantata. In Intorno a Silvio Stampiglia. Librettisti, compositori e interpreti nell’età premetastasiana (pp.319-388). Reggio Calabria : Iiriti.
Bella città della real sirena Ch’ami teatro e scena: Silvio Stampiglia e la cantata
GIALDRONI, TERESA MARIA
2010-01-01
Abstract
Si tratta di uno studio sui testi inediti di cantate di Silvio Stampiglia conservati nel ms Ashburnam 729 della Biblioteca Laurenziana di Firenze. Alcuni dei testi sono dedicati esplicitamente a Napoli e possono quindi essere ricondotti al primo soggiorno napoletano del poeta: fra queste alcuni testi dedicati al patrono San Gennaro. La cantata Misero pastorello ardo di sete, inoltre, si riferisce quasi certamente ad Aurora Sanseverino, la grande mecenate napoletana. L’articolo propone anche un confronto fra alcuni testi presenti in questa fonte letteraria e quelli riportati in alcune fonti musicali (se ne conoscono alcune di Scarlatti, Bononcini, Sarro, Porpora). In appendice viene riportata la trascrizione di tutti i testi.File | Dimensione | Formato | |
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