BACKGROUND: L’infezione da HIV è una delle principali cause di mortalità materna nei paesi a risorse limitate. Il programma DREAM per il trattamento e la prevenzione dell’HIV/AIDS, avviato nel 2002 e presente in 10 paesi africani, promuove l’uso della HAART durante la gravidanza e nel periodo dell’allattamento per la prevenzione della trasmissione madre-bambino (PMTCT), dimostrandosi a più riprese molto efficace. Nel presente lavoro abbiamo valutato il potenziale ruolo protettivo dell’HAART verso le madri attraverso l’analisi di una larga coorte di donne in gravidanza seguite presso i centri DREAM. METODI: Sono stati analizzati dati di donne in gravidanza HIV+ seguite presso 16 centri DREAM in Mozambico e in Malawi da Giugno 2002 a Giugno 2010. La coorte comprendeva donne che hanno iniziato la HAART per la PMTCT, e donne già in HAART in cui era insorta una gravidanza. I valori di CD4, carica virale (VL), BMI ed emoglobina (Hb) sono stati valutati all’inizio del trattamento. L’analisi dei dati è stata eseguita tramite SPSS v.19.0. RISULTATI: Nel periodo considerato sono state seguite 10.150 gravidanze, delle quali 8169 in donne HIV + che hanno iniziato la HAART in gravidanza e 1981 in donne già in HAART per la loro stessa salute. I valori mediani dei parametri al baseline sono stati: 26 anni (IQ: 23-30) per l’età, 392 (IQ: 258- 563) per il numero dei CD4, 3.9 (IQ: 3.2-4.4) per il logaritmo della carica virale, 23.4 (IQ: 21.5-25.7) per il BMI, 10.0 (IQ: 9.0-11.0) per l’emoglobina. Sono state registrati 101 decessi durante la gravidanza e nei primi 42 giorni dopo il parto: 87 (1.1%) nel primo gruppo e 14 (0.7%) nel secondo gruppo. E’ stata effettuata un’analisi della sopravvivenza (rischio proporzionale di Cox, modello stepwise). Sono risultati significativamente associati ai decessi materni il tempo di terapia inferiore a 30 giorni (RR 6.1; IC: 2.9- 12.8) e inferiore a 90 giorni (RR 3.1; IC: 1.6-6.2); il numero iniziale di CD4 inferiore a 200 (RR 2.7; IC: 1.6-4.5); l’Hb iniziale inferiore a 8g/dl (RR 2.2; IC: 1.2-4.0); il BMI iniziale inferiore a 18.5 (RR 3.8; IC: 2.1-6.8). CONCLUSIONI: Gli antiretrovirali per la PMTCT risultano avere un impatto molto significativo sulla mortalità materna. Ancora una volta infatti il tempo di terapia rappresenta la principale variabile di rischio, associata ad altri indicatori generali di salute come l’Hb, essendo la conseguente anemia e le emorragie una delle principali cause di mortalità materna. Nei paesi a risorse limitate i programmi di PMTCT dovrebbero fornire l’accesso alla HAART a tutte le donne in gravidanza HIV positive anche per i notevoli benefici di questo approccio nel controllo della mortalità materna
Marazzi, M., Palombi, L., Gennaro, E., Buonomo, E., Scarcella, P., Mancinelli, S., et al. (2011). Epidemia da HIV/AIDS: il potenziale ruolo protettivo della HAART (Highly Active Antiretroviral Therapy) nel controllo della mortalità materna. Risultati del Programma DREAM. In Atti della XII Conferenza Nazionale di Sanità Pubblica.
Epidemia da HIV/AIDS: il potenziale ruolo protettivo della HAART (Highly Active Antiretroviral Therapy) nel controllo della mortalità materna. Risultati del Programma DREAM
PALOMBI, LEONARDO;BUONOMO, ERSILIA;SCARCELLA, PAOLA;MANCINELLI, SANDRO;DORO ALTAN, ANNA MARIA;LIOTTA, GIUSEPPE
2011-10-01
Abstract
BACKGROUND: L’infezione da HIV è una delle principali cause di mortalità materna nei paesi a risorse limitate. Il programma DREAM per il trattamento e la prevenzione dell’HIV/AIDS, avviato nel 2002 e presente in 10 paesi africani, promuove l’uso della HAART durante la gravidanza e nel periodo dell’allattamento per la prevenzione della trasmissione madre-bambino (PMTCT), dimostrandosi a più riprese molto efficace. Nel presente lavoro abbiamo valutato il potenziale ruolo protettivo dell’HAART verso le madri attraverso l’analisi di una larga coorte di donne in gravidanza seguite presso i centri DREAM. METODI: Sono stati analizzati dati di donne in gravidanza HIV+ seguite presso 16 centri DREAM in Mozambico e in Malawi da Giugno 2002 a Giugno 2010. La coorte comprendeva donne che hanno iniziato la HAART per la PMTCT, e donne già in HAART in cui era insorta una gravidanza. I valori di CD4, carica virale (VL), BMI ed emoglobina (Hb) sono stati valutati all’inizio del trattamento. L’analisi dei dati è stata eseguita tramite SPSS v.19.0. RISULTATI: Nel periodo considerato sono state seguite 10.150 gravidanze, delle quali 8169 in donne HIV + che hanno iniziato la HAART in gravidanza e 1981 in donne già in HAART per la loro stessa salute. I valori mediani dei parametri al baseline sono stati: 26 anni (IQ: 23-30) per l’età, 392 (IQ: 258- 563) per il numero dei CD4, 3.9 (IQ: 3.2-4.4) per il logaritmo della carica virale, 23.4 (IQ: 21.5-25.7) per il BMI, 10.0 (IQ: 9.0-11.0) per l’emoglobina. Sono state registrati 101 decessi durante la gravidanza e nei primi 42 giorni dopo il parto: 87 (1.1%) nel primo gruppo e 14 (0.7%) nel secondo gruppo. E’ stata effettuata un’analisi della sopravvivenza (rischio proporzionale di Cox, modello stepwise). Sono risultati significativamente associati ai decessi materni il tempo di terapia inferiore a 30 giorni (RR 6.1; IC: 2.9- 12.8) e inferiore a 90 giorni (RR 3.1; IC: 1.6-6.2); il numero iniziale di CD4 inferiore a 200 (RR 2.7; IC: 1.6-4.5); l’Hb iniziale inferiore a 8g/dl (RR 2.2; IC: 1.2-4.0); il BMI iniziale inferiore a 18.5 (RR 3.8; IC: 2.1-6.8). CONCLUSIONI: Gli antiretrovirali per la PMTCT risultano avere un impatto molto significativo sulla mortalità materna. Ancora una volta infatti il tempo di terapia rappresenta la principale variabile di rischio, associata ad altri indicatori generali di salute come l’Hb, essendo la conseguente anemia e le emorragie una delle principali cause di mortalità materna. Nei paesi a risorse limitate i programmi di PMTCT dovrebbero fornire l’accesso alla HAART a tutte le donne in gravidanza HIV positive anche per i notevoli benefici di questo approccio nel controllo della mortalità maternaFile | Dimensione | Formato | |
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