This thesis aims to study the protection against unjustified termination of employment contract, in Brazilian, international (International Labour Organization - ILO), European Union’s and comparative law. Firstly, we discuss the human labor’s historical evolution from the primitive communism until the capitalism, to show how the relationship between the worker and the service recipient (means of production’s owner) was created and has changed, mainly when it comes to the worker’s freedom to rid himself of this relationship, affirmed only in the capitalism. In the capitalist system, we analyze the evolution from the liberal model – that ensures the employer’s wide freedom to dismiss the worker – to the social model, in which the worker is protected against unjustified dismissal. Then we study this protection’s historical evolution in Brazilian law until the Federal Constitution of 1988’s protection model, which aims to balance the worker’s rights with the enterprise’s interests. So we analyze the ILO Convention n. 158, that was incorporated into Brazilian law in 1992 and ensures a protection similar to the Constitution’s one. We demonstrate its constitutional level, since it protects human rights, and the unconstitutionality of its denunciation in 1996, which is being judged by Brazilian Supreme Court nowadays. After that, we study this protection in European Union’s and eleven countries’ laws: Italy (mainly), Germany, France, Spain, Portugal, Sweden, Denmark, Finland, England, United States and Japan. Their choice was based on the fact that they ensure, mostly by law, but also by collective agreements and Court decisions, an efficient protection system against unjustified dismissal. Then we propose a protection model against individual and collective dismissals in Brazil, based on the rules of Federal Constitution of 1988, ILO Convention n. 158 and Brazilian laws, and taking into account the European Union’s and the eleven countries’ laws, mainly the Italian one, and ILO Recommendation n. 166. Finally, we discuss some problems that might happen due to this model’s institution, related to its effectiveness and its possible effects on Brazil’s economic development. We also analyze some useful means to make labor standards effective, such as social clauses, corporate responsibility, regional organizations, global trade unionism and civil society’s organizations. This study is based on the understanding that protection against unjustified dismissal is fundamentally important to guarantee the right to work and the effectiveness of all other labor rights.

Lo scopo della presente tesi è lo studio della tutela del rapporto di lavoro contro il licenziamento ingiustificato, nel Diritto brasiliano, nel Diritto internazionale (Organizzazione Internazionale del Lavoro - OIL), nel Diritto dell’Unione Europea e nel Diritto comparato. Innanzitutto, studio l’evoluzione storica del lavoro umano, dal comunismo primitivo al capitalismo, per mostrare come si è formato ed è cambiato il rapporto tra il lavoratore ed il suo padrone, proprietario dei mezzi di produzione, soprattutto riguardo la possibilità del lavoratore di svincolarsi dal rapporto, garantita soltanto nel capitalismo. Nell’ambito di questo, esamino l’evoluzione dal modello liberale – che garantisce al datore di lavoro un’ampia libertà di licenziare – al modello sociale, nel quale il lavoratore viene tutelato contro il licenziamento ingiustificato. Analizzo dunque l’evoluzione storico-giuridica di questa tutela nel Diritto brasiliano, fino ad arrivare al modello previsto dalla Costituzione Federale del 1988, che cerca di conciliare i diritti del lavoratore e gli interessi aziendali. Prendo allora in esame la Convenzione n. 158 dell’OIL, incorporata al Diritto brasiliano nel 1992 e che garantisce una tutela similare a quella costituzionale. Evidenzio la sua gerarchia costituzionale, poiché tutela diritti umani, e la incostituzionalità della sua denuncia nel 1996, la quale sta ora in esame dalla Suprema Corte brasiliana. In seguito studio la tutela in questione nel Diritto comunitario e nel Diritto di undici Paesi: Italia (soprattutto), Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Svezia, Danimarca, Finlandia, Inghilterra, Stati Uniti e Giappone. La loro scelta si basa sul fatto che questi Paesi garantiscono, soprattutto tramite la legge, ma anche attraverso la contrattazione collettiva e la giurisprudenza, un efficiente sistema protettivo contro il licenziamento ingiustificato. In seguito, propongo un modello di tutela contro i licenziamenti individuali e collettivi in Brasile, a partire dalle norme della Costituzione del 1988, della Convenzione n. 158 dell’OIL e delle leggi brasiliane, tenendo in conto le norme del Diritto comunitario e dei Diritti stranieri, specialmente quello italiano, e della Raccomandazione n. 166 dell’OIL. Finalmente, discuto eventuali problemi che possono avvenire a partire dell’istituzione di questo modello, riguardanti la sua efficacia ed i suoi possibili effetti sullo sviluppo dell’economia brasiliana. Discuto anche alcuni mezzi utili per garantire l’effettività dei diritti dei lavoratori, come le clausole sociali, la responsabilità sociale dell’imprenditore, la formazione di blocchi regionali, il sindacalismo internazionale e l’organizzazione della società civile. Lo studio della tutela contro il licenziamento ingiustificato viene basato sulla prospettiva della sua fondamentale importanza per garantire il diritto al lavoro e l’efficacia di tutti gli altri diritti dei lavoratori.

Vasconcelos Porto, L. (2009). La disciplina dei licenziamenti in Italia e nel diritto comparato: una proposta per il diritto del lavoro in Brasile.

La disciplina dei licenziamenti in Italia e nel diritto comparato: una proposta per il diritto del lavoro in Brasile

VASCONCELOS PORTO, LORENA
2009-08-25

Abstract

This thesis aims to study the protection against unjustified termination of employment contract, in Brazilian, international (International Labour Organization - ILO), European Union’s and comparative law. Firstly, we discuss the human labor’s historical evolution from the primitive communism until the capitalism, to show how the relationship between the worker and the service recipient (means of production’s owner) was created and has changed, mainly when it comes to the worker’s freedom to rid himself of this relationship, affirmed only in the capitalism. In the capitalist system, we analyze the evolution from the liberal model – that ensures the employer’s wide freedom to dismiss the worker – to the social model, in which the worker is protected against unjustified dismissal. Then we study this protection’s historical evolution in Brazilian law until the Federal Constitution of 1988’s protection model, which aims to balance the worker’s rights with the enterprise’s interests. So we analyze the ILO Convention n. 158, that was incorporated into Brazilian law in 1992 and ensures a protection similar to the Constitution’s one. We demonstrate its constitutional level, since it protects human rights, and the unconstitutionality of its denunciation in 1996, which is being judged by Brazilian Supreme Court nowadays. After that, we study this protection in European Union’s and eleven countries’ laws: Italy (mainly), Germany, France, Spain, Portugal, Sweden, Denmark, Finland, England, United States and Japan. Their choice was based on the fact that they ensure, mostly by law, but also by collective agreements and Court decisions, an efficient protection system against unjustified dismissal. Then we propose a protection model against individual and collective dismissals in Brazil, based on the rules of Federal Constitution of 1988, ILO Convention n. 158 and Brazilian laws, and taking into account the European Union’s and the eleven countries’ laws, mainly the Italian one, and ILO Recommendation n. 166. Finally, we discuss some problems that might happen due to this model’s institution, related to its effectiveness and its possible effects on Brazil’s economic development. We also analyze some useful means to make labor standards effective, such as social clauses, corporate responsibility, regional organizations, global trade unionism and civil society’s organizations. This study is based on the understanding that protection against unjustified dismissal is fundamentally important to guarantee the right to work and the effectiveness of all other labor rights.
25-ago-2009
A.A. 2007/2008
AUTONOMIA INDIVIDUALE E AUTONOMIA COLLETTIVA
21.
Lo scopo della presente tesi è lo studio della tutela del rapporto di lavoro contro il licenziamento ingiustificato, nel Diritto brasiliano, nel Diritto internazionale (Organizzazione Internazionale del Lavoro - OIL), nel Diritto dell’Unione Europea e nel Diritto comparato. Innanzitutto, studio l’evoluzione storica del lavoro umano, dal comunismo primitivo al capitalismo, per mostrare come si è formato ed è cambiato il rapporto tra il lavoratore ed il suo padrone, proprietario dei mezzi di produzione, soprattutto riguardo la possibilità del lavoratore di svincolarsi dal rapporto, garantita soltanto nel capitalismo. Nell’ambito di questo, esamino l’evoluzione dal modello liberale – che garantisce al datore di lavoro un’ampia libertà di licenziare – al modello sociale, nel quale il lavoratore viene tutelato contro il licenziamento ingiustificato. Analizzo dunque l’evoluzione storico-giuridica di questa tutela nel Diritto brasiliano, fino ad arrivare al modello previsto dalla Costituzione Federale del 1988, che cerca di conciliare i diritti del lavoratore e gli interessi aziendali. Prendo allora in esame la Convenzione n. 158 dell’OIL, incorporata al Diritto brasiliano nel 1992 e che garantisce una tutela similare a quella costituzionale. Evidenzio la sua gerarchia costituzionale, poiché tutela diritti umani, e la incostituzionalità della sua denuncia nel 1996, la quale sta ora in esame dalla Suprema Corte brasiliana. In seguito studio la tutela in questione nel Diritto comunitario e nel Diritto di undici Paesi: Italia (soprattutto), Germania, Francia, Spagna, Portogallo, Svezia, Danimarca, Finlandia, Inghilterra, Stati Uniti e Giappone. La loro scelta si basa sul fatto che questi Paesi garantiscono, soprattutto tramite la legge, ma anche attraverso la contrattazione collettiva e la giurisprudenza, un efficiente sistema protettivo contro il licenziamento ingiustificato. In seguito, propongo un modello di tutela contro i licenziamenti individuali e collettivi in Brasile, a partire dalle norme della Costituzione del 1988, della Convenzione n. 158 dell’OIL e delle leggi brasiliane, tenendo in conto le norme del Diritto comunitario e dei Diritti stranieri, specialmente quello italiano, e della Raccomandazione n. 166 dell’OIL. Finalmente, discuto eventuali problemi che possono avvenire a partire dell’istituzione di questo modello, riguardanti la sua efficacia ed i suoi possibili effetti sullo sviluppo dell’economia brasiliana. Discuto anche alcuni mezzi utili per garantire l’effettività dei diritti dei lavoratori, come le clausole sociali, la responsabilità sociale dell’imprenditore, la formazione di blocchi regionali, il sindacalismo internazionale e l’organizzazione della società civile. Lo studio della tutela contro il licenziamento ingiustificato viene basato sulla prospettiva della sua fondamentale importanza per garantire il diritto al lavoro e l’efficacia di tutti gli altri diritti dei lavoratori.
protection; individual dismissal; employment relationship; labor law
European Union; comparative law; ILO; Italy; Brazil; collective dismissal
diritto del Lavoro; rapporto di lavoro dipendente; protezione; licenziamento individuale; licenziamento collettivo; Brasile; Italia; OIL; Unione Europea; diritto comparato
Settore IUS/07 - DIRITTO DEL LAVORO
Italian
Portuguese
Tesi di dottorato
Vasconcelos Porto, L. (2009). La disciplina dei licenziamenti in Italia e nel diritto comparato: una proposta per il diritto del lavoro in Brasile.
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