La salvaguardia, la conservazione e la manutenzione del patrimonio culturale sono gli aspetti della tutela che hanno portato alla realizzazione del progetto “Carta del Rischio del Patrimonio Culturale Italiano”. La determinazione di un puntuale possibile riscontro tra singola emergenza culturale e situazioni concrete di rischio, all'interno del più vasto progetto della “Carta del Rischio” si rivela indispensabile al fine di individuare quali parti del territorio mettere in sicurezza per tutelare l’integrità del patrimonio culturale esistente. A partire dalla necessità di giungere alla consapevole determinazione del rischio locale associato a ciascun bene, è stato sviluppato un Modello logico che tiene conto della variazione locale delle pericolosità presenti in un determinato territorio e dello stato di conservazione dei beni esaminati. Incrociando opportunamente i dati di pericolosità con i dati di vulnerabilità dei beni culturali, questi ultimi estratti dagli appositi moduli schedografici forniti dall’Istituto Centrale per il Restauro (ICR), è possibile calcolare, per ciascun bene ubicato in una determinata area del territorio, il valore del Rischio Globale associato al bene nel suo complesso. Tale rischio deriva dalla valutazione della potenziale co-presenza, all'interno di un dato ambito territoriale, di fonti indipendenti di pericolosità; la sua determinazione è stata modellata mediante un approccio di tipo multi hazard (o “cross-cutting risks”).
Ioannilli, M., Corcelli, A., Cacace, C. (2008). Progettazione e sperimentazione di un modello di analisi multi-hazard per la valutazione del rischio locale dei beni culturali. In Atti 12a Conferenza nazionale ASITA (pp.839-846). Milano : Confederazione ASITA.
Progettazione e sperimentazione di un modello di analisi multi-hazard per la valutazione del rischio locale dei beni culturali
IOANNILLI, MARIA;
2008-01-01
Abstract
La salvaguardia, la conservazione e la manutenzione del patrimonio culturale sono gli aspetti della tutela che hanno portato alla realizzazione del progetto “Carta del Rischio del Patrimonio Culturale Italiano”. La determinazione di un puntuale possibile riscontro tra singola emergenza culturale e situazioni concrete di rischio, all'interno del più vasto progetto della “Carta del Rischio” si rivela indispensabile al fine di individuare quali parti del territorio mettere in sicurezza per tutelare l’integrità del patrimonio culturale esistente. A partire dalla necessità di giungere alla consapevole determinazione del rischio locale associato a ciascun bene, è stato sviluppato un Modello logico che tiene conto della variazione locale delle pericolosità presenti in un determinato territorio e dello stato di conservazione dei beni esaminati. Incrociando opportunamente i dati di pericolosità con i dati di vulnerabilità dei beni culturali, questi ultimi estratti dagli appositi moduli schedografici forniti dall’Istituto Centrale per il Restauro (ICR), è possibile calcolare, per ciascun bene ubicato in una determinata area del territorio, il valore del Rischio Globale associato al bene nel suo complesso. Tale rischio deriva dalla valutazione della potenziale co-presenza, all'interno di un dato ambito territoriale, di fonti indipendenti di pericolosità; la sua determinazione è stata modellata mediante un approccio di tipo multi hazard (o “cross-cutting risks”).File | Dimensione | Formato | |
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