Luciano Giaccari ha dato un notevole contributo a partire dagli anni Settanta allo sviluppo della videoarte in Italia, costituendo un archivio a Varese per la conservazione della memoria di queste nuove tipologie artistiche. L'originalità e l'importanza di queste raccolte speciali, consiste nella sistematicità delle riprese in videotape durante i decenni degli eventi di performing-art da parte di un unico operatore rispetto al patrimonio di altri centri-video che raccolgono prodotti disomogenei di differenti provenienze ma soprattutto nella possibilità di consultazione grazie a criteri, elaborati per la classificazione degli stessi video. Molte performance di arte, musica, danza, teatro, poesia per il loro carattere "effimero" non avrebbero tramandato la memoria se Luciano Giaccari non fosse stato un testimone onnipresente. Dal circuito delle gallerie private a quello istituzionale si assiste ad un altro fenomeno: la proiezione dei video d'artista. Essa rappresenta un'altra realtà, un'altra modalità che affida la creatività a una mediazione tecnologica ed elettronica. La videoteca Giaccari trasformatasi nel 1995 in Muel di Varese (museo elettronico) include anche questa produzione, avvalendosi di un laboratorio audiovisivo ed informatico. Il processo di digitalizzazione a cui sono stati sottoposti i materiali della raccolta Giaccari ha evitato il rischio di perdita dei video e l'organizzazione della banca dati rende più facile la loro consultazione. Vengono qui affrontate problematiche inerenti i linguaggi delle nuove tendenze del contemporaneo e una breve storia recente del loro sviluppo.

Buono, R. (2006). Intervista a Luciano Giaccari. RICERCHE DI STORIA DELL'ARTE(88), 39-45.

Intervista a Luciano Giaccari

BUONO, ROSSANA
2006-05-01

Abstract

Luciano Giaccari ha dato un notevole contributo a partire dagli anni Settanta allo sviluppo della videoarte in Italia, costituendo un archivio a Varese per la conservazione della memoria di queste nuove tipologie artistiche. L'originalità e l'importanza di queste raccolte speciali, consiste nella sistematicità delle riprese in videotape durante i decenni degli eventi di performing-art da parte di un unico operatore rispetto al patrimonio di altri centri-video che raccolgono prodotti disomogenei di differenti provenienze ma soprattutto nella possibilità di consultazione grazie a criteri, elaborati per la classificazione degli stessi video. Molte performance di arte, musica, danza, teatro, poesia per il loro carattere "effimero" non avrebbero tramandato la memoria se Luciano Giaccari non fosse stato un testimone onnipresente. Dal circuito delle gallerie private a quello istituzionale si assiste ad un altro fenomeno: la proiezione dei video d'artista. Essa rappresenta un'altra realtà, un'altra modalità che affida la creatività a una mediazione tecnologica ed elettronica. La videoteca Giaccari trasformatasi nel 1995 in Muel di Varese (museo elettronico) include anche questa produzione, avvalendosi di un laboratorio audiovisivo ed informatico. Il processo di digitalizzazione a cui sono stati sottoposti i materiali della raccolta Giaccari ha evitato il rischio di perdita dei video e l'organizzazione della banca dati rende più facile la loro consultazione. Vengono qui affrontate problematiche inerenti i linguaggi delle nuove tendenze del contemporaneo e una breve storia recente del loro sviluppo.
mag-2006
Sottoposto a rivista
Rilevanza nazionale
Articolo
Sì, ma tipo non specificato
Settore L-ART/03 - STORIA DELL'ARTE CONTEMPORANEA
Italian
Buono, R. (2006). Intervista a Luciano Giaccari. RICERCHE DI STORIA DELL'ARTE(88), 39-45.
Buono, R
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