This article is an attempt to rethink skaz as a literary process and to clarify the meaning of a term which has come to designate any story characterized by more or less marked informality, especially in the English-speaking world. Given the clear distinction between spoken language (studied by Linguistics) and oral popular culture (studied by Anthropology) as well as the sharp demarcation on the former and the latter’s literary stylizations, the existence of a «Russian» variety of skaz is here highlighted. It is seen as the product of a culture which has long lived under bilingual or multilingual circumstances, where the hiatus between the author’s literary language and the narrator’s popular language mirrors the distance between an educated élite, which has adopted the European tradition, and the rest of the people, who are still rooted in a primary orality culture, sharing a world view and a system of values expressed in a language which

L’articolo propone un ripensamento dello skaz quale procedimento letterario e una puntualizzazione del significato di un termine che soprattutto nel mondo anglosassone ha finito per designare qualsiasi racconto dalla informalità più o meno marcata. Partendo dalla netta distinzione tra il parlato (oggetto di studio della linguistica) e la cultura orale popolare (oggetto di studio della antropologia) e dalla netta delimitazione delle stilizzazioni letterarie del primo e della seconda, l'A. sottolinea l'esistenza di una varietà «russa» di skaz, figlio di una cultura che ha lungamente vissuto in situazioni di diglossia o di poliglossia, dove la distanza tra la lingua letteraria dell’autore e la lingua popolare del narratore è la distanza tra una élite colta che ha fatto propria la tradizione europea e un popolo ancora radicato in una cultura di oralità primaria, con una visione del mondo e un sistema di valori che si esprime in una lingua radicalmente «altra».

Marcialis, N. (2011). Perché il termine "skaz" è intraducibile?. In Laurea Lorae : Sbornik pamjati Larisy Georgievny Stepanovoj (pp. 469-480). Sankt Peterburg : Nestor-Istorija.

Perché il termine "skaz" è intraducibile?

MARCIALIS, NICOLETTA
2011-01-01

Abstract

This article is an attempt to rethink skaz as a literary process and to clarify the meaning of a term which has come to designate any story characterized by more or less marked informality, especially in the English-speaking world. Given the clear distinction between spoken language (studied by Linguistics) and oral popular culture (studied by Anthropology) as well as the sharp demarcation on the former and the latter’s literary stylizations, the existence of a «Russian» variety of skaz is here highlighted. It is seen as the product of a culture which has long lived under bilingual or multilingual circumstances, where the hiatus between the author’s literary language and the narrator’s popular language mirrors the distance between an educated élite, which has adopted the European tradition, and the rest of the people, who are still rooted in a primary orality culture, sharing a world view and a system of values expressed in a language which
2011
Settore L-LIN/21 - SLAVISTICA
Italian
Rilevanza internazionale
Capitolo o saggio
L’articolo propone un ripensamento dello skaz quale procedimento letterario e una puntualizzazione del significato di un termine che soprattutto nel mondo anglosassone ha finito per designare qualsiasi racconto dalla informalità più o meno marcata. Partendo dalla netta distinzione tra il parlato (oggetto di studio della linguistica) e la cultura orale popolare (oggetto di studio della antropologia) e dalla netta delimitazione delle stilizzazioni letterarie del primo e della seconda, l'A. sottolinea l'esistenza di una varietà «russa» di skaz, figlio di una cultura che ha lungamente vissuto in situazioni di diglossia o di poliglossia, dove la distanza tra la lingua letteraria dell’autore e la lingua popolare del narratore è la distanza tra una élite colta che ha fatto propria la tradizione europea e un popolo ancora radicato in una cultura di oralità primaria, con una visione del mondo e un sistema di valori che si esprime in una lingua radicalmente «altra».
Orality and Literacy; Storytelling; ‘parlato-scritto’; skaz;
oralità e scrittura; parlato-scritto; skaz;
http://www.twirpx.com/file/1602682/
Marcialis, N. (2011). Perché il termine "skaz" è intraducibile?. In Laurea Lorae : Sbornik pamjati Larisy Georgievny Stepanovoj (pp. 469-480). Sankt Peterburg : Nestor-Istorija.
Marcialis, N
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