La “territorial evidence” è la base su cui l’Unione europea costruirà la crescita nel 2014-2020: smart growth, sustainability, social inclusion. Valutare ex ante l’appropriatezza e la cantierabilità dei progetti destinati a questo scopo partendo dalle capability territoriali richiede complessi processi interpretativi e progettuali basati su dati georeferenziati, aggiornabili in tempo reale, armonizzabili con le banche dati esistenti (direttive CE Inspire 2009 e 2011). Allo scopo di rendere integrati, sussidiari e gestibili politiche, programmi, opere pubbliche, innovazione, protezione del suolo, investimenti, elaborando scenari affidabili, appropriati e sostenibili, la domanda/offerta di capitale territoriale reale necessita di una massiva produzione di informazioni, “di terra” e satellitari, per colmare il gap informativo su cui si fonda il rilancio della competitività. A questo scopo è stata sviluppata la metodologia STeMA (Sustainable Territorial environmental/economic Management Approach) e il relativo tool GIS (Geographical Information System), considerata oggi tra le più avanzate e complete forme di territorial analysis, management e decision system in Europa. Un’interfaccia complessa dal punto di vista metodologico e tecnologico, allo stesso tempo, multi ed interdisciplinare, interoperabile alle diverse scale geografiche – dallo spazio al locale -, che mette a disposizione di decision maker, ricercatori, cittadinanze una ‘macchina’ capace di produrre piani che includono Territorial Impact Assessment (TIA) e Strategic Environmental Assessment (SEA) a differenti scale geografiche. Frutto della ricerca svolta presso l’Università di Roma “Tor Vergata” , brevettata nel 2006 e certificato ISO 9000 Vision 2000, STeMA si presenta come un processo integrato e strategico user frendly per il policy maker, che viene “accompagnato” nella conoscenza, valutazione e definizione di politiche, programmi e progetti. Un’elevata flessibilità ne consente l’applicazione in diversi campi: da quello della pianificazione competitiva, coesa sostenibile (piani urbanistici generali e settoriali) a scala nazionale, regionale, provinciale e locale; al calcolo preventivo e alla gestione del Carbon Footprint; alla valutazione ex ante ed ex post dei piani operativi regionali; ai piani turistici e di gestione Unesco, della ricostruzione, delle smart city, dell’energia, del disinquinamento, ecc. ; sviluppando le fasi del processo di planning, incluse quelle economico-finanziarie.

Prezioso, M. (2014). STeMA GIS. SPACE MAGAZINE(7), 42-45.

STeMA GIS

PREZIOSO, MARIA
2014-11-01

Abstract

La “territorial evidence” è la base su cui l’Unione europea costruirà la crescita nel 2014-2020: smart growth, sustainability, social inclusion. Valutare ex ante l’appropriatezza e la cantierabilità dei progetti destinati a questo scopo partendo dalle capability territoriali richiede complessi processi interpretativi e progettuali basati su dati georeferenziati, aggiornabili in tempo reale, armonizzabili con le banche dati esistenti (direttive CE Inspire 2009 e 2011). Allo scopo di rendere integrati, sussidiari e gestibili politiche, programmi, opere pubbliche, innovazione, protezione del suolo, investimenti, elaborando scenari affidabili, appropriati e sostenibili, la domanda/offerta di capitale territoriale reale necessita di una massiva produzione di informazioni, “di terra” e satellitari, per colmare il gap informativo su cui si fonda il rilancio della competitività. A questo scopo è stata sviluppata la metodologia STeMA (Sustainable Territorial environmental/economic Management Approach) e il relativo tool GIS (Geographical Information System), considerata oggi tra le più avanzate e complete forme di territorial analysis, management e decision system in Europa. Un’interfaccia complessa dal punto di vista metodologico e tecnologico, allo stesso tempo, multi ed interdisciplinare, interoperabile alle diverse scale geografiche – dallo spazio al locale -, che mette a disposizione di decision maker, ricercatori, cittadinanze una ‘macchina’ capace di produrre piani che includono Territorial Impact Assessment (TIA) e Strategic Environmental Assessment (SEA) a differenti scale geografiche. Frutto della ricerca svolta presso l’Università di Roma “Tor Vergata” , brevettata nel 2006 e certificato ISO 9000 Vision 2000, STeMA si presenta come un processo integrato e strategico user frendly per il policy maker, che viene “accompagnato” nella conoscenza, valutazione e definizione di politiche, programmi e progetti. Un’elevata flessibilità ne consente l’applicazione in diversi campi: da quello della pianificazione competitiva, coesa sostenibile (piani urbanistici generali e settoriali) a scala nazionale, regionale, provinciale e locale; al calcolo preventivo e alla gestione del Carbon Footprint; alla valutazione ex ante ed ex post dei piani operativi regionali; ai piani turistici e di gestione Unesco, della ricostruzione, delle smart city, dell’energia, del disinquinamento, ecc. ; sviluppando le fasi del processo di planning, incluse quelle economico-finanziarie.
nov-2014
In corso di stampa
Rilevanza nazionale
Articolo
Comitato scientifico
Settore M-GGR/02 - GEOGRAFIA ECONOMICO-POLITICA
Italian
STeMA methodology; GIS; sustainable planning; integration space-territory
Supplemento a Storia in Rete, n. 109-110 (Novembre-Dicembre 2014)
Prezioso, M. (2014). STeMA GIS. SPACE MAGAZINE(7), 42-45.
Prezioso, M
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/2108/97927
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