La Corte costituzionale ed il “divorzio imposto”: Note a margine di una sentenza additiva (di monito)

Il contributo analizza la sent. della Corte costituzionale n. 170 del 2014 che, a distanza di quattro anni dalla sent. n. 138/2010, affronta nuovamente il dibattutissimo tema del paradigma eterosessuale del matrimonio nonché quello, al primo connesso, della configurabilità di adeguate forme di riconoscimento per le coppie omosessuali. L’Autrice, dato conto della interpretazione della nozione costituzionale di matrimonio che emerge nella decisione, si sofferma, in particolare, sulla selezione dei parametri operata dal Giudice delle leggi e sulle problematiche connesse alla tecnica decisoria utilizzata. Il principio che la Corte “aggiunge” alle norme sub judice per colmare l’omissione legislativa dichiarata incostituzionale appare, infatti, di difficile applicabilità e, di fatto, rimette interamente la questione al Legislatore, sul quale grava ora l’obbligo di riconoscere una tutela effettiva alle coppie non eterosessuali.