Questo lavoro analizza un volume di successo dell’editoria per ragazzi degli ultimi due anni, all’interno del panorama sociale italiano messo a fuoco dallo studio dell’istituto CENSIS, nel 44° Rapporto sulla situazione sociale del Paese del 2010. Il romanzo riproduce in modo efficace la situazione di disagio sociale messa in luce dal Rapporto, nelle sue ripercussioni sui giovani. Si tratta del primo studio svolto sulla produzione letteraria di Licia Troisi, la cui valutazione risulta non lineare tra gli esperti del settore. Metodologicamente il lavoro vuole integrare una ermeneutica dei contenuti proposti nel romanzo attraverso gli spunti forniti dalla letteratura per l'infanzia, insieme con la metodologia di indagine della pedagogia sociale, che dall'analisi dei contesti sociali e delle produzioni - anche letterarie - che scaturiscono da questi contesti, focalizza bisogni educativi per trasformare ciò che educa non intenzionalmente in interventi educativi intenzionali. Il romanzo“la setta degli assassini “ di Licia Troisi, primo volume della trilogia “Le guerre del mondo emerso” viene analizzato enucleando dai temi trattati e da alcune caratteristiche dei personaggi disegnati dall’autrice, quelli che si configurano come bisogni educativi. L' analisi viene contestualizzata in una cornice sociale adeguata, operazione inconsueta per un romanzo del genere fantastico che per definizione dovrebbe collocarsi in un tempo e in un luogo non riconducibile, apparentemente, ad un tempo ed una società reale. Tuttavia la descrizione della “temperatura sociale” del nostro paese, mostra una straordinaria sovrapponibilità tra lo strisciante disagio sociale degli adulti e le sue ricadute sui più giovani, e temi (e personaggi) affrontati dalla giovane scrittrice italiana. Ne riportiamo alcuni: una comunità assente, la religiosità, l’individualismo, la ricerca di senso, la manipolazione,una possibilità di riscatto redentivo che deriva dalla messa in gioco delle possibilità della protagonista spinte all'estremo limite della sopravvivenza. Nel dipanarsi della trama e nelle caratterizzazioni dei personaggi, l’autrice delinea una vera e propria antropologia : le conclusioni a cui giunge presentano criticità educative, e costituiscono perciò un vivace stimolo per ulteriori analisi e interventi che vadano a compensare, nel senso di un arricchimento il più delle volte, attraverso interventi educativi intenzionali, le sintesi antropologiche prodotte dai modi in cui le persone si adattano alle pressioni sociali. E' proprio a partire da queste produzioni che fungono da 'specchio' per gli adolescenti che possono scaturire progettazioni educativo-formative all’interno dei luoghi di crescita, formale ed informale, dei giovani; la scuola, certamente, ma anche la famiglia e le istituzioni ad essa vicarie, insieme con i luoghi di aggregazione giovanile

Lozupone, E. (2013). Dubhe e gli altri: tra disagio sociale e desiderio giovanile nei romanzi di Licia Troisi. RIVISTA SCUOLA IAD. MODELLI, POLITICHE R&T(7-8).

Dubhe e gli altri: tra disagio sociale e desiderio giovanile nei romanzi di Licia Troisi

LOZUPONE, ELVIRA
2013-12-01

Abstract

Questo lavoro analizza un volume di successo dell’editoria per ragazzi degli ultimi due anni, all’interno del panorama sociale italiano messo a fuoco dallo studio dell’istituto CENSIS, nel 44° Rapporto sulla situazione sociale del Paese del 2010. Il romanzo riproduce in modo efficace la situazione di disagio sociale messa in luce dal Rapporto, nelle sue ripercussioni sui giovani. Si tratta del primo studio svolto sulla produzione letteraria di Licia Troisi, la cui valutazione risulta non lineare tra gli esperti del settore. Metodologicamente il lavoro vuole integrare una ermeneutica dei contenuti proposti nel romanzo attraverso gli spunti forniti dalla letteratura per l'infanzia, insieme con la metodologia di indagine della pedagogia sociale, che dall'analisi dei contesti sociali e delle produzioni - anche letterarie - che scaturiscono da questi contesti, focalizza bisogni educativi per trasformare ciò che educa non intenzionalmente in interventi educativi intenzionali. Il romanzo“la setta degli assassini “ di Licia Troisi, primo volume della trilogia “Le guerre del mondo emerso” viene analizzato enucleando dai temi trattati e da alcune caratteristiche dei personaggi disegnati dall’autrice, quelli che si configurano come bisogni educativi. L' analisi viene contestualizzata in una cornice sociale adeguata, operazione inconsueta per un romanzo del genere fantastico che per definizione dovrebbe collocarsi in un tempo e in un luogo non riconducibile, apparentemente, ad un tempo ed una società reale. Tuttavia la descrizione della “temperatura sociale” del nostro paese, mostra una straordinaria sovrapponibilità tra lo strisciante disagio sociale degli adulti e le sue ricadute sui più giovani, e temi (e personaggi) affrontati dalla giovane scrittrice italiana. Ne riportiamo alcuni: una comunità assente, la religiosità, l’individualismo, la ricerca di senso, la manipolazione,una possibilità di riscatto redentivo che deriva dalla messa in gioco delle possibilità della protagonista spinte all'estremo limite della sopravvivenza. Nel dipanarsi della trama e nelle caratterizzazioni dei personaggi, l’autrice delinea una vera e propria antropologia : le conclusioni a cui giunge presentano criticità educative, e costituiscono perciò un vivace stimolo per ulteriori analisi e interventi che vadano a compensare, nel senso di un arricchimento il più delle volte, attraverso interventi educativi intenzionali, le sintesi antropologiche prodotte dai modi in cui le persone si adattano alle pressioni sociali. E' proprio a partire da queste produzioni che fungono da 'specchio' per gli adolescenti che possono scaturire progettazioni educativo-formative all’interno dei luoghi di crescita, formale ed informale, dei giovani; la scuola, certamente, ma anche la famiglia e le istituzioni ad essa vicarie, insieme con i luoghi di aggregazione giovanile
dic-2013
Pubblicato
Rilevanza nazionale
Articolo
Comitato scientifico
Settore M-PED/01 - PEDAGOGIA GENERALE E SOCIALE
Italian
This paper is aimed to make a pedagogical analysis of a successful volume of children's literature in the last two years, focused in the social landscape Italian studied by CENSIS Institute in 44 ° Report on the social situation of Country . The novel reproduces effectively the social unease highlighted by the Report, and the repercussions of such hardship on young people. This is the first study carried out about Licia Troisi’s literary production, whose evaluation among researchers is a controversial issue. In the unfolding of the plot and the characterizations, the author outlines a real anthropology: the conclusions reached can be a source of concern for educators, but also constitute a lively stimulus for further analysis and action that go to complete in educational sense what the author outlines. The objective of Socio- pedagogical survey, applied to children's literature, is to research, expressed or implied education needs, arising from the ways in which people adapt to social pressures. From this analysis an educational reflection emerges and may well design educational practices inside the formal and informal places where the young grow: the school of course, but also the family and institutions vicarious to it.
Lozupone, E. (2013). Dubhe e gli altri: tra disagio sociale e desiderio giovanile nei romanzi di Licia Troisi. RIVISTA SCUOLA IAD. MODELLI, POLITICHE R&T(7-8).
Lozupone, E
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