È assai significativo che Pajetta scelga di rimettere mano, oltre mezzo secolo dopo, proprio a quei suoi anni in Urss. Eppure nella sua vita avventurosa e perfino eroica non gli sarebbero mancati altri argomenti: l'esilio con la sua straordinaria mamma e il fratello Gaspare ancora bambino, la cospirazione antifascista e il primo arresto a 15 anni, dopo, la Russia, la direzione della Federazione Giovanile Comunista in Francia dal '34 al '36, la partecipazione alla guerra di Spagna a fianco di Luigi Longo, il ripetuto carcere e le ripetute evasioni in Francia, la Resistenza prima in Francia e poi in Italia, la deportazione nel lager nazista di Mauthausen (e anche li la lotta!), il ritorno in Italia e la partecipazione alla Costituente, la costruzione del Partito di massa negli anni del dopoguerra, l'incarico presso il Cominform in rappresentanza del Pci a Belgrado e poi a Bucarest, l'esclusione dal Comitato Centrale nel '51 per la sua amicizia personale con il "dannato" comunista ungherese Rajk, la successiva reintegrazione alI'VIII Congresso del '56, e infine, a partire dal '65, il lavoro politico in giro per il mondo per la Sezione Esteri del Pci, poi dal 71 all'81 la Sezione Emigrazione, per la quale aveva realizzato la prima Conferenza Nazionale per l'Emigrazione del Partito nel 75, etc." (Dall'introduzione di Raul Mordenti).

Mordenti, R., Pajetta, G., Spriano, P. (2013). Introduzione. In Russia 1932-1934 (pp. 7-19). Roma : Editori Riuniti University Press.

Introduzione

MORDENTI, RAUL;
2013-05-30

Abstract

È assai significativo che Pajetta scelga di rimettere mano, oltre mezzo secolo dopo, proprio a quei suoi anni in Urss. Eppure nella sua vita avventurosa e perfino eroica non gli sarebbero mancati altri argomenti: l'esilio con la sua straordinaria mamma e il fratello Gaspare ancora bambino, la cospirazione antifascista e il primo arresto a 15 anni, dopo, la Russia, la direzione della Federazione Giovanile Comunista in Francia dal '34 al '36, la partecipazione alla guerra di Spagna a fianco di Luigi Longo, il ripetuto carcere e le ripetute evasioni in Francia, la Resistenza prima in Francia e poi in Italia, la deportazione nel lager nazista di Mauthausen (e anche li la lotta!), il ritorno in Italia e la partecipazione alla Costituente, la costruzione del Partito di massa negli anni del dopoguerra, l'incarico presso il Cominform in rappresentanza del Pci a Belgrado e poi a Bucarest, l'esclusione dal Comitato Centrale nel '51 per la sua amicizia personale con il "dannato" comunista ungherese Rajk, la successiva reintegrazione alI'VIII Congresso del '56, e infine, a partire dal '65, il lavoro politico in giro per il mondo per la Sezione Esteri del Pci, poi dal 71 all'81 la Sezione Emigrazione, per la quale aveva realizzato la prima Conferenza Nazionale per l'Emigrazione del Partito nel 75, etc." (Dall'introduzione di Raul Mordenti).
30-mag-2013
Settore L-FIL-LET/14 - CRITICA LETTERARIA E LETTERATURE COMPARATE
Italian
Rilevanza internazionale
Introduzione
Russia; Mauthausen; Pci; 1932; 1934; Rajk
Mordenti, R., Pajetta, G., Spriano, P. (2013). Introduzione. In Russia 1932-1934 (pp. 7-19). Roma : Editori Riuniti University Press.
Mordenti, R; Pajetta, G; Spriano, P
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