Uno degli assunti principali della psicopatologia evolutiva è che le esperienze relazionali vissute a partire dalla prima infanzia esercitano un'influenza rilevante sullo sviluppo della personalità; da qui derivano l'interesse per l'influenza esercitata dai modelli di funzionamento dell'infanzia sui modelli di funzionamento dell'adulto, e l'attenzione rivolta all'influenza dei modelli di funzionamento presenti e delle circostanze attuali, tenendo in considerazione il fatto che le relazioni successive possono modificare i modelli di funzionamento appresi nell'età evolutiva. L'orientamento evolutivo assume un ruolo chiave all'interno della concezione della relazione terapeutica, in cui possono funzionare come dimensioni silenti i motori fondamentali dello sviluppo (attività, autoregolazione, adattamento sociale, monitoraggio affettivo, assimilazione cognitiva), il cui processo può riattivare in senso trasformativo una forma peculiare di esperienza evolutiva il cui prototipo è la responsività contingenete caratterizzante la relazione madre-bambino.

Morabito, C., Fusilli, A. (2014). “La relazione terapeutica e prospettiva evolutiva in psicoanalisi. Sviluppi recenti del paradigma freudiano". In A. Acocella, O. Rossi (a cura di), Cos'è che cura? La cura in ambito medico, psicologico, psicoterapeutico e psichiatrico. (pp. 72-92). Roma : Nuova Associazione Europea per le Arti Terapie.

“La relazione terapeutica e prospettiva evolutiva in psicoanalisi. Sviluppi recenti del paradigma freudiano"

MORABITO, CARMELA;
2014-01-01

Abstract

Uno degli assunti principali della psicopatologia evolutiva è che le esperienze relazionali vissute a partire dalla prima infanzia esercitano un'influenza rilevante sullo sviluppo della personalità; da qui derivano l'interesse per l'influenza esercitata dai modelli di funzionamento dell'infanzia sui modelli di funzionamento dell'adulto, e l'attenzione rivolta all'influenza dei modelli di funzionamento presenti e delle circostanze attuali, tenendo in considerazione il fatto che le relazioni successive possono modificare i modelli di funzionamento appresi nell'età evolutiva. L'orientamento evolutivo assume un ruolo chiave all'interno della concezione della relazione terapeutica, in cui possono funzionare come dimensioni silenti i motori fondamentali dello sviluppo (attività, autoregolazione, adattamento sociale, monitoraggio affettivo, assimilazione cognitiva), il cui processo può riattivare in senso trasformativo una forma peculiare di esperienza evolutiva il cui prototipo è la responsività contingenete caratterizzante la relazione madre-bambino.
2014
Settore M-PSI/01 - PSICOLOGIA GENERALE
Italian
Rilevanza nazionale
Capitolo o saggio
storia della psicologia, sviluppi del paradigma freudiano, psicopatologia evolutiva, epistemologia della psicoanalisi, DSM IV,
Morabito, C., Fusilli, A. (2014). “La relazione terapeutica e prospettiva evolutiva in psicoanalisi. Sviluppi recenti del paradigma freudiano". In A. Acocella, O. Rossi (a cura di), Cos'è che cura? La cura in ambito medico, psicologico, psicoterapeutico e psichiatrico. (pp. 72-92). Roma : Nuova Associazione Europea per le Arti Terapie.
Morabito, C; Fusilli, A
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