L'esperienza quotidiana mostra che la pubblicità funziona quando il consumatore acquista il prodotto reclamizzato; che spesso la pubblicità innesca il processo di seduzione che si conclude con l'acquisto; che il consumatore si lamenta quando le promesse veicolate dal messaggio pubblicitario non vengono mantenute. Tutte queste istanza sono stratificate nella semantica del fr. 'réclame' (lett. richiamo), una parola appartenente all'ambito della caccia attestata fin dal XII sec e che originariamente si riferiva agli strumenti usati per attrarre gli uccelli per mezzo della riprodzione del loro stesso verso. Secoli dopo, nel corso della seconda metà dell'Ottocento, il termine risulta impiegato prima in fr. e poi, a seguito di prestito, in it., per descrivere la promozione di prodotto o spettacoli teatrali. Parallelamente però, in it., lo stesso termine lat. che è alla base del fr. 'réclame' è stato continuato nel corso di tutta la storia linguistica da 'reclamo'. Di qui il gioco di parole che è stato scelto come titolo del volume e che funge da leit-motiv per questo saggio: o (buona) réclame... o reclamo.
Dragotto, F., Bernabei, G., Bove, G., Caffarelli, E., Caparrotta, A., Morandina, B., et al. (2012). Réclame… basta la parola?. In F. Dragotto (a cura di), O réclame… o reclamo. Divagazioni logologiche intorno alla pubblicità (pp. 11-43). Roma : universitalia.
Réclame… basta la parola?
DRAGOTTO, FRANCESCA;
2012-06-01
Abstract
L'esperienza quotidiana mostra che la pubblicità funziona quando il consumatore acquista il prodotto reclamizzato; che spesso la pubblicità innesca il processo di seduzione che si conclude con l'acquisto; che il consumatore si lamenta quando le promesse veicolate dal messaggio pubblicitario non vengono mantenute. Tutte queste istanza sono stratificate nella semantica del fr. 'réclame' (lett. richiamo), una parola appartenente all'ambito della caccia attestata fin dal XII sec e che originariamente si riferiva agli strumenti usati per attrarre gli uccelli per mezzo della riprodzione del loro stesso verso. Secoli dopo, nel corso della seconda metà dell'Ottocento, il termine risulta impiegato prima in fr. e poi, a seguito di prestito, in it., per descrivere la promozione di prodotto o spettacoli teatrali. Parallelamente però, in it., lo stesso termine lat. che è alla base del fr. 'réclame' è stato continuato nel corso di tutta la storia linguistica da 'reclamo'. Di qui il gioco di parole che è stato scelto come titolo del volume e che funge da leit-motiv per questo saggio: o (buona) réclame... o reclamo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.