Nel secolo scorso, la nitroglicerina è stato il farmaco più comunemente usato come agente antiischemico ed antianginoso. La sua continua somministrazione, però, ne fa svanire piuttosto rapidamente l’efficacia terapeutica. L’attivazione neuroormonale dei segnali vasocostrittori e l’espansione del volume intravascolare costituiscono le iniziali risposte contro-regolatorie (pseudotelleranza), mentre il trattamento a lungo termine induce cambiamenti vascolari intrinseci, come per esempio la perdita delle risposte nitrovasodilatatorie (tolleranza vascolare). Tutto ciò è causato da un’incrementata produzione di anione superossido e da una ipersensibilità verso vasocostrittori secondari per una tonica attivazione della PKC. Come fonti di anione superossido sono state proposte la NADPH ossidasi e la eNOS disaccoppiata. Il superossido ed il nitrossido vascolare formano rapidamente perossinitrito, che aumenta la tolleranza promuovendo il disaccoppiamento della eNOS e l’inibizione della guanilato ciclasi solubile e della prostaciclina. Questo concetto di stress ossidtivo può spiegare perché gli scavangers dei radicali e le sostanze che riducono indirettamente lo stress ossidativo, sono capaci di attenuare la tolleranza e la disfunzione endoteliale. Un lavoro recente ha definito un nuovo meccanismo di tolleranza basato sull’inibizione dell’ALDH-2, l’enzima deputato alla bioconversione enzimatica del GTN in NO, ed ha identificato i mitocondri come una fonte addizionale di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Le specie reattive indotte dal GTN inibiscono la 6 bioattivazione della nitroglicerina medinte l’ossidazione tiolica dell’ALDH-2. Sia l’increnmento dello stress ossidativo che l’alterazione della bioconversione del GTN in NO, possono fornire un nuovo concetto di tolleranza ai nitrati nonché di cross-tolerance. Nel presente lavoro abbiamo documentato che la somministrazione a lungo termine di IS-5-MN in vitro ed in vivo induce tolleranza al GTN (definita cross-tolerance). Si sono altresì studiati gli effetti di CPT, ENA e NAC sulle risposte in vivo al GTN dopo trattamento cronico dei ratti con IS-5-MN e sono stati paragonati gli effetti di CPT, ENA o glutatione con quelli della NAC sugli effetti antipiastrinici del GTN in assenza o in presenza di TSMCs e TECs e sulla produzione di perossinitrito da GTN in un Krebs buffer. Per finire, sono stati valutate le risposte emodinamiche al GTN in ratti tolleranti e non, in presenza ed in assenza di co-trattamento con MnTBAP (1, 20 mg/kg/die, i.p.). Il presente studio, nel tentativo di chiarire i meccanismi molecolari che sottendono alla tolleranza ai nitrati, ha incentrato l’attenzione sul ruolo, che in tale fenomeno hanno, enzimi essenziali, quali la SOD e l’ALDH-2, i quali risultano, rispettivamente, down-regulated ed inattivata dal fenomeno della tolleranza. Il MnTBAP, un SOD-mimic di ultima generazione, si è rivelato in grado di inibire lo sviluppo di tolleranza ai nitrati organici in maniera dose-dipendente, ripristinando l’effetto del GTN sulla pressione sanguigna e sull’ggregazione piastrinica, riducendo la formazione di perossinitrito, come dimostrato dallo staining della nitrotirosina ed antagonizzando l’inibizione dell’ALDH-2 indotta dallo stress ossidativo. La formazione di perossinitrito gioca un ruolo 7 cruciale durante lo sviluppo di tolleranza ai nitroderivati in quanto riduce la biodisponibilità di NO. Quindi, quanto riportato nel nostro studio potrebbe aprire una nuova frontiera nel management delle malattie cardiovascolari, consentendo l’uso a lungo termine dei nitrati organici, senza che si sviluppi tolleranza.

Francesca, S. (2009). Effetti dello stress ossidativo sulla tolleranza ai nitroderivati.

Effetti dello stress ossidativo sulla tolleranza ai nitroderivati

SCULCO, FRANCESCA
2009-02-03

Abstract

Nel secolo scorso, la nitroglicerina è stato il farmaco più comunemente usato come agente antiischemico ed antianginoso. La sua continua somministrazione, però, ne fa svanire piuttosto rapidamente l’efficacia terapeutica. L’attivazione neuroormonale dei segnali vasocostrittori e l’espansione del volume intravascolare costituiscono le iniziali risposte contro-regolatorie (pseudotelleranza), mentre il trattamento a lungo termine induce cambiamenti vascolari intrinseci, come per esempio la perdita delle risposte nitrovasodilatatorie (tolleranza vascolare). Tutto ciò è causato da un’incrementata produzione di anione superossido e da una ipersensibilità verso vasocostrittori secondari per una tonica attivazione della PKC. Come fonti di anione superossido sono state proposte la NADPH ossidasi e la eNOS disaccoppiata. Il superossido ed il nitrossido vascolare formano rapidamente perossinitrito, che aumenta la tolleranza promuovendo il disaccoppiamento della eNOS e l’inibizione della guanilato ciclasi solubile e della prostaciclina. Questo concetto di stress ossidtivo può spiegare perché gli scavangers dei radicali e le sostanze che riducono indirettamente lo stress ossidativo, sono capaci di attenuare la tolleranza e la disfunzione endoteliale. Un lavoro recente ha definito un nuovo meccanismo di tolleranza basato sull’inibizione dell’ALDH-2, l’enzima deputato alla bioconversione enzimatica del GTN in NO, ed ha identificato i mitocondri come una fonte addizionale di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Le specie reattive indotte dal GTN inibiscono la 6 bioattivazione della nitroglicerina medinte l’ossidazione tiolica dell’ALDH-2. Sia l’increnmento dello stress ossidativo che l’alterazione della bioconversione del GTN in NO, possono fornire un nuovo concetto di tolleranza ai nitrati nonché di cross-tolerance. Nel presente lavoro abbiamo documentato che la somministrazione a lungo termine di IS-5-MN in vitro ed in vivo induce tolleranza al GTN (definita cross-tolerance). Si sono altresì studiati gli effetti di CPT, ENA e NAC sulle risposte in vivo al GTN dopo trattamento cronico dei ratti con IS-5-MN e sono stati paragonati gli effetti di CPT, ENA o glutatione con quelli della NAC sugli effetti antipiastrinici del GTN in assenza o in presenza di TSMCs e TECs e sulla produzione di perossinitrito da GTN in un Krebs buffer. Per finire, sono stati valutate le risposte emodinamiche al GTN in ratti tolleranti e non, in presenza ed in assenza di co-trattamento con MnTBAP (1, 20 mg/kg/die, i.p.). Il presente studio, nel tentativo di chiarire i meccanismi molecolari che sottendono alla tolleranza ai nitrati, ha incentrato l’attenzione sul ruolo, che in tale fenomeno hanno, enzimi essenziali, quali la SOD e l’ALDH-2, i quali risultano, rispettivamente, down-regulated ed inattivata dal fenomeno della tolleranza. Il MnTBAP, un SOD-mimic di ultima generazione, si è rivelato in grado di inibire lo sviluppo di tolleranza ai nitrati organici in maniera dose-dipendente, ripristinando l’effetto del GTN sulla pressione sanguigna e sull’ggregazione piastrinica, riducendo la formazione di perossinitrito, come dimostrato dallo staining della nitrotirosina ed antagonizzando l’inibizione dell’ALDH-2 indotta dallo stress ossidativo. La formazione di perossinitrito gioca un ruolo 7 cruciale durante lo sviluppo di tolleranza ai nitroderivati in quanto riduce la biodisponibilità di NO. Quindi, quanto riportato nel nostro studio potrebbe aprire una nuova frontiera nel management delle malattie cardiovascolari, consentendo l’uso a lungo termine dei nitrati organici, senza che si sviluppi tolleranza.
Campo DC Valore Lingua
dc.authority.academicField2000 Settore MED/11 - MALATTIE DELL'APPARATO CARDIOVASCOLARE en
dc.authority.advisor MOLLACE, VINCENZO en
dc.authority.people SCULCO, FRANCESCA en
dc.cilea.antefix yes it
dc.collection.id.s e291c0df-b2ad-cddb-e053-3a05fe0aa144 *
dc.collection.name 07 - Tesi di dottorato *
dc.contributor.area Non assegnato *
dc.coverage.academicyear A.A. 2007/2008 en
dc.date.accessioned 2009/02/03 19:36:11 it
dc.date.available 2009/02/03 19:36:11 it
dc.date.issued 2009-02-03 -
dc.description 20. ciclo en
dc.description.abstracteng Nel secolo scorso, la nitroglicerina è stato il farmaco più comunemente usato come agente antiischemico ed antianginoso. La sua continua somministrazione, però, ne fa svanire piuttosto rapidamente l’efficacia terapeutica. L’attivazione neuroormonale dei segnali vasocostrittori e l’espansione del volume intravascolare costituiscono le iniziali risposte contro-regolatorie (pseudotelleranza), mentre il trattamento a lungo termine induce cambiamenti vascolari intrinseci, come per esempio la perdita delle risposte nitrovasodilatatorie (tolleranza vascolare). Tutto ciò è causato da un’incrementata produzione di anione superossido e da una ipersensibilità verso vasocostrittori secondari per una tonica attivazione della PKC. Come fonti di anione superossido sono state proposte la NADPH ossidasi e la eNOS disaccoppiata. Il superossido ed il nitrossido vascolare formano rapidamente perossinitrito, che aumenta la tolleranza promuovendo il disaccoppiamento della eNOS e l’inibizione della guanilato ciclasi solubile e della prostaciclina. Questo concetto di stress ossidtivo può spiegare perché gli scavangers dei radicali e le sostanze che riducono indirettamente lo stress ossidativo, sono capaci di attenuare la tolleranza e la disfunzione endoteliale. Un lavoro recente ha definito un nuovo meccanismo di tolleranza basato sull’inibizione dell’ALDH-2, l’enzima deputato alla bioconversione enzimatica del GTN in NO, ed ha identificato i mitocondri come una fonte addizionale di specie reattive dell’ossigeno (ROS). Le specie reattive indotte dal GTN inibiscono la 6 bioattivazione della nitroglicerina medinte l’ossidazione tiolica dell’ALDH-2. Sia l’increnmento dello stress ossidativo che l’alterazione della bioconversione del GTN in NO, possono fornire un nuovo concetto di tolleranza ai nitrati nonché di cross-tolerance. Nel presente lavoro abbiamo documentato che la somministrazione a lungo termine di IS-5-MN in vitro ed in vivo induce tolleranza al GTN (definita cross-tolerance). Si sono altresì studiati gli effetti di CPT, ENA e NAC sulle risposte in vivo al GTN dopo trattamento cronico dei ratti con IS-5-MN e sono stati paragonati gli effetti di CPT, ENA o glutatione con quelli della NAC sugli effetti antipiastrinici del GTN in assenza o in presenza di TSMCs e TECs e sulla produzione di perossinitrito da GTN in un Krebs buffer. Per finire, sono stati valutate le risposte emodinamiche al GTN in ratti tolleranti e non, in presenza ed in assenza di co-trattamento con MnTBAP (1, 20 mg/kg/die, i.p.). Il presente studio, nel tentativo di chiarire i meccanismi molecolari che sottendono alla tolleranza ai nitrati, ha incentrato l’attenzione sul ruolo, che in tale fenomeno hanno, enzimi essenziali, quali la SOD e l’ALDH-2, i quali risultano, rispettivamente, down-regulated ed inattivata dal fenomeno della tolleranza. Il MnTBAP, un SOD-mimic di ultima generazione, si è rivelato in grado di inibire lo sviluppo di tolleranza ai nitrati organici in maniera dose-dipendente, ripristinando l’effetto del GTN sulla pressione sanguigna e sull’ggregazione piastrinica, riducendo la formazione di perossinitrito, come dimostrato dallo staining della nitrotirosina ed antagonizzando l’inibizione dell’ALDH-2 indotta dallo stress ossidativo. La formazione di perossinitrito gioca un ruolo 7 cruciale durante lo sviluppo di tolleranza ai nitroderivati in quanto riduce la biodisponibilità di NO. Quindi, quanto riportato nel nostro studio potrebbe aprire una nuova frontiera nel management delle malattie cardiovascolari, consentendo l’uso a lungo termine dei nitrati organici, senza che si sviluppi tolleranza. en
dc.description.abstracteng During the last century, nitroglycerin has been the most commonly used antiischemic and antianginal agent. Unfortunately, after continuous application, its therapeutic efficacy rapidly vanishes. Neurohormonal activation of vasoconstrictor signals and intravascular volume expansion constitute early counter-regulatory responses (pseudotolerance), whereas long-term treatment induces intrinsic vascular changes, eg, a loss of nitrovasodilatorresponsiveness (vascular tolerance). This is caused by increased vascular superoxide production and a supersensitivity to vasoconstrictors secondary to a tonic activation of protein kinase C. NADPH oxidase(s) and uncoupled endothelial nitric oxide synthase have been proposed as superoxide sources. Superoxide and vascular NO rapidly form peroxynitrite, which aggravates tolerance by promoting NO synthase uncoupling and inhibition of soluble guanylyl cyclase and prostacyclin synthase. This oxidative stress concept may explain why radical scavengers and substances, which reduce oxidative stress indirectly, are able to relieve tolerance and endothelial dysfunction. Recent work has defined a new tolerance mechanism, ie, an inhibition of mitochondrial aldehyde dehydrogenase, the enzyme that accomplishes bioactivation of nitroglycerin, and has identified mitochondria as an additional source of reactive oxygen species. Nitroglycerin-induced reactive oxygen species inhibit the bioactivation of nitroglycerin by thiol oxidation of aldehyde dehydrogenase. Both mechanisms, increased oxidative 3 stress and impaired bioactivation of nitroglycerin, can be joined to provide a new concept for nitroglycerin tolerance and crosstolerance. In this work we have demonstrate that long-term administration of isosorbide-5-mononitrate in vitro ed in vivo induces tolerance to GTN (this is the so-called cross-tolerance). Here we have studied the effects of CPT, NAC or ENA on the in vivo responses to GTN after long-term treatment of rats with IS-5-MN. In addition, we have compared the effects of CPT, ENA or glutathione to those of NAC on the anti-platelet effects of GTN in the absence or presence of tolerant cultured SMCs or ECs and on production from GTN in Krebs buffer. Finally, we have valuated the haemodynamic responses to glyceryl trinitrate in non-tolerant rats and in tolerant rats with or without pharmacological co- treatment with MnTBAP (1-20 mg/kg, i.p.). The present study was designed to elucidate the mechanisms of nitrate tolerance by assessing the function of essential enzymes implicated in this phenomenon. We demonstrated that SOD and ALDH-2 are downregulated and inactivated, respectly, during nitrate-tolerance. MnTBAP, a new generation antioxidant, is able to inhibit the development of tolerance to organic nitrates in a dose dependent fashion restoring the GTN effect on blood pressure and on platelets aggregation and reducing the peroxynitrite formation as evaluated by the inhibition of the nitrotyrosine staining and antagonizing the ALDH-2 inhibition oxidative stress-induced. Peroxynitrite formation play a crucial role during the development of tolerance to organic nitrates most likely via reduction of nitric oxide bioavalaibility. The broader implications 4 of these findings may open a new frontier in the clinical management of cardiovascular disease, in particular allowing the use of long-term organic nitrates treatment without development of tolerance. en
dc.description.allpeople Francesca, Sculco it
dc.description.allpeopleoriginal Francesca, Sculco it
dc.description.doctschool Dottorato in fisiopatologia sperimentale en
dc.description.fulltext restricted en
dc.description.fulltextoriginal mixed en
dc.format.extent 4089591 bytes it
dc.format.mimetype application/pdf it
dc.identifier.citation Francesca, S. (2009). Effetti dello stress ossidativo sulla tolleranza ai nitroderivati. en
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/2108/784 it
dc.identifier.uri http://hdl.handle.net/http://hdl.handle.net/2108/784 -
dc.language.iso it en
dc.publisher.country Italy -
dc.publisher.name Università degli Studi di Roma "Tor Vergata" -
dc.subject.keywordseng nitrati organici en
dc.subject.keywordseng organic nitrate en
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dc.title Effetti dello stress ossidativo sulla tolleranza ai nitroderivati en
dc.type Tesi di dottorato -
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dc.type.full Pubblicazioni::07 - Tesi di dottorato it
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Appare nelle tipologie: 07 - Tesi di dottorato
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