Attraverso l’analisi del caso Enron, intendiamo svolgere alcune considerazioni attinenti al rapporto tra economia e finanza nel governo dell’impresa. Nel presente contributo ripercorriamo, inizialmente, le tappe più significative della crescita e della crisi della società, ne descriviamo, successivamente, le pratiche gestionali più discusse e ci soffermiamo, infine, sul ruolo assunto dalla finanza nella determinazione del suo orientamento strategico. Il quadro di riferimento teorico in merito è costituito da alcune posizioni espresse sul tema da larga parte della letteratura italiana, che ha spesso rivendicato la grande importanza della finanza nel governo dell’impresa. Detta dottrina ne riconosce il ruolo di supporto essenziale nella definizione degli obiettivi, ma valuta con estrema prudenza quei modelli di gestione aziendale in cui il peso della finanza è tale da subordinare interamente le politiche industriali ai propri obiettivi specifici. La dottrina, in altri termini, nutre grande interesse nello sviluppo dei mercati e di strumenti e tecniche di valutazione che implementino continuamente l’efficacia e l’efficienza della finanza a supporto dell’impresa. La dottrina, tuttavia, reclama vigorosamente la necessità che la finanza non elevi il suo ruolo a quello di motore prioritario ed assoluto dell’intera gestione aziendale, al fine di evitare alcune conseguenze di cui il caso Enron appare come una manifestazione.
Abatecola, G. (2004). Il rapporto tra economia e finanza nel governo dell'impresa: il caso Enron. ECONOMIA E DIRITTO DEL TERZIARIO, 16(3), 648-672.
Il rapporto tra economia e finanza nel governo dell'impresa: il caso Enron
ABATECOLA, GIANPAOLO
2004-01-01
Abstract
Attraverso l’analisi del caso Enron, intendiamo svolgere alcune considerazioni attinenti al rapporto tra economia e finanza nel governo dell’impresa. Nel presente contributo ripercorriamo, inizialmente, le tappe più significative della crescita e della crisi della società, ne descriviamo, successivamente, le pratiche gestionali più discusse e ci soffermiamo, infine, sul ruolo assunto dalla finanza nella determinazione del suo orientamento strategico. Il quadro di riferimento teorico in merito è costituito da alcune posizioni espresse sul tema da larga parte della letteratura italiana, che ha spesso rivendicato la grande importanza della finanza nel governo dell’impresa. Detta dottrina ne riconosce il ruolo di supporto essenziale nella definizione degli obiettivi, ma valuta con estrema prudenza quei modelli di gestione aziendale in cui il peso della finanza è tale da subordinare interamente le politiche industriali ai propri obiettivi specifici. La dottrina, in altri termini, nutre grande interesse nello sviluppo dei mercati e di strumenti e tecniche di valutazione che implementino continuamente l’efficacia e l’efficienza della finanza a supporto dell’impresa. La dottrina, tuttavia, reclama vigorosamente la necessità che la finanza non elevi il suo ruolo a quello di motore prioritario ed assoluto dell’intera gestione aziendale, al fine di evitare alcune conseguenze di cui il caso Enron appare come una manifestazione.File | Dimensione | Formato | |
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