Chapter 1: There is a wide agreement on the fact that a large informal economy leaves many individuals without social protection and reduces government’s tax revenue and social security contributions. However, it remains an open question what really drives informality, namely whether workers are simply trapped out of the formal sector or, at least some of them, choose it because it offers better alternatives than a formal job. The policy implications are clearly different in the two cases. In order to shed light on this important issue, we propose a household survey instrument to assess the links between informality and social protection. It can be implemented either through a stand-alone survey or by adding a specific module to an existing general survey such as the World Bank’s Living Standards Measurement Study. After describing the main survey instrument, we present the results of two pilot surveys, carried out in Bulgaria and Colombia, to test the effectiveness of the questionnaire and improve its design. Chapter 2: This paper analyzes job informality, defined as the evasion of social security contributions. A representative worker maximizes expected intertemporal utility by choosing the optimal fraction of evaded taxes, which is decreasing in the survival probability and in the Bismarckian factor characterizing the pension system. However, a fully Bismarckian system does not necessarily minimize tax evasion in an economy with heterogenous agents. The empirical analysis provides some support for the theoretical model, although the relationship between subjective survival probability and probability of job informality is negative when focusing on the old age pension, but not statistically significant when considering the whole social security package. Chapter 3: This paper compares subjective survival probabilities to predictions from life-table data, taking into account the reduction in mortality across cohorts. Subjective beliefs for men are higher but reasonably close to predictions from life tables, whereas subjective probabilities for women are always lower than the prediction. Subjective probabilities are negatively related with indicators of self-reported health problems, widowhood, holding a risky job, or being an unemployed man, whereas they are positively related with age, good perceived quality of public health, and satisfaction with job security and stability. Education does not seem to matter, although higher education is associated with smaller deviations of subjective survival probabilities from life-table predictions.

Capitolo 1: Le cause del lavoro informale sono una questione dibattuta. Non è chiaro se il lavoro informale costituisca una trappola per coloro che non hanno accesso al lavoro formale, oppure se almeno in parte venga considerato un’alternativa migliore rispetto al lavoro formale. Le implicazioni di politica economica sono chiaramente diverse nei due casi. Per affrontare la questione, viene proposto un questionario per un’indagine sulle famiglie, che può essere utilizzato sia come indagine a sé stante, sia come modulo aggiuntivo per indagini esistenti, come il Living Standards Measurement Study della Banca Mondiale. Dopo la descrizione del questionario, vengono presentati i risultati di due indagini pilota, svolte in Bulgaria e in Colombia con l’obiettivo di verificare l’efficacia del questionario. Capitolo 2: In questo articolo viene studiata l’informalità, definita come evasione dei contributi pensionistici. Nel modello teorico, un lavoratore rappresentativo massimizza l’utilità intertemporale attesa, tramite la scelta ottimale della frazione di contributi da evadere, che risulta decrescente con la probabilità di sopravvivenza e con il fattore di Bismarck che caratterizza il sistema pensionistico. Tuttavia, in un’economia con agenti eterogenei, un sistema perfettamente Bismarckiano non minimizza necessariamente l’evasione contributiva. L’analisi empirica è in parte coerente con il modello teorico, anche se la relazione fra probabilità di sopravvivenza soggettiva e probabilità di evadere i contributi è negativa se si definisce l’evasione in termini di contributi per la pensione, mentre non è statisticamente significativa se si considerano i contributi per tutti i programmi del sistema di protezione sociale. Capitolo 3: Questo articolo confronta le probabilità di sopravvivenza soggettive con valori stimati ottenuti dalle tavole di mortalità, tenendo conto della riduzione nella mortalità fra generazioni. Per gli uomini, le probabilità di sopravvivenza soggettive sono superiori ma nel complesso vicine ai valori stimati dalle tavole, mentre per le donne esse sono sempre inferiori rispetto alle tavole. Le probabilità soggettive sono negativamente correlate con indicatori di problemi di salute, di vedovanza, di rischio percepito sul posto di lavoro, o di disoccupazione (per gli uomini). Esse sono invece positivamente correlate con l’età, e con indicatori di una buona opinione sulla qualità del servizio sanitario pubblico, e di soddisfazione rispetto alla sicurezza e alla stabilità del proprio lavoro. L’istruzione non sembra essere rilevante, tuttavia livelli più alti di istruzione sono associati a minori deviazioni delle probabilità soggettive rispetto ai valori stimati dalle tavole.

Perotti, V. (2008). Social security choices and expected survival.

Social security choices and expected survival

PEROTTI, VALERIA
2008-10-28

Abstract

Chapter 1: There is a wide agreement on the fact that a large informal economy leaves many individuals without social protection and reduces government’s tax revenue and social security contributions. However, it remains an open question what really drives informality, namely whether workers are simply trapped out of the formal sector or, at least some of them, choose it because it offers better alternatives than a formal job. The policy implications are clearly different in the two cases. In order to shed light on this important issue, we propose a household survey instrument to assess the links between informality and social protection. It can be implemented either through a stand-alone survey or by adding a specific module to an existing general survey such as the World Bank’s Living Standards Measurement Study. After describing the main survey instrument, we present the results of two pilot surveys, carried out in Bulgaria and Colombia, to test the effectiveness of the questionnaire and improve its design. Chapter 2: This paper analyzes job informality, defined as the evasion of social security contributions. A representative worker maximizes expected intertemporal utility by choosing the optimal fraction of evaded taxes, which is decreasing in the survival probability and in the Bismarckian factor characterizing the pension system. However, a fully Bismarckian system does not necessarily minimize tax evasion in an economy with heterogenous agents. The empirical analysis provides some support for the theoretical model, although the relationship between subjective survival probability and probability of job informality is negative when focusing on the old age pension, but not statistically significant when considering the whole social security package. Chapter 3: This paper compares subjective survival probabilities to predictions from life-table data, taking into account the reduction in mortality across cohorts. Subjective beliefs for men are higher but reasonably close to predictions from life tables, whereas subjective probabilities for women are always lower than the prediction. Subjective probabilities are negatively related with indicators of self-reported health problems, widowhood, holding a risky job, or being an unemployed man, whereas they are positively related with age, good perceived quality of public health, and satisfaction with job security and stability. Education does not seem to matter, although higher education is associated with smaller deviations of subjective survival probabilities from life-table predictions.
28-ott-2008
A.A. 2006/2007
Econometria ed economia empirica
19.
Capitolo 1: Le cause del lavoro informale sono una questione dibattuta. Non è chiaro se il lavoro informale costituisca una trappola per coloro che non hanno accesso al lavoro formale, oppure se almeno in parte venga considerato un’alternativa migliore rispetto al lavoro formale. Le implicazioni di politica economica sono chiaramente diverse nei due casi. Per affrontare la questione, viene proposto un questionario per un’indagine sulle famiglie, che può essere utilizzato sia come indagine a sé stante, sia come modulo aggiuntivo per indagini esistenti, come il Living Standards Measurement Study della Banca Mondiale. Dopo la descrizione del questionario, vengono presentati i risultati di due indagini pilota, svolte in Bulgaria e in Colombia con l’obiettivo di verificare l’efficacia del questionario. Capitolo 2: In questo articolo viene studiata l’informalità, definita come evasione dei contributi pensionistici. Nel modello teorico, un lavoratore rappresentativo massimizza l’utilità intertemporale attesa, tramite la scelta ottimale della frazione di contributi da evadere, che risulta decrescente con la probabilità di sopravvivenza e con il fattore di Bismarck che caratterizza il sistema pensionistico. Tuttavia, in un’economia con agenti eterogenei, un sistema perfettamente Bismarckiano non minimizza necessariamente l’evasione contributiva. L’analisi empirica è in parte coerente con il modello teorico, anche se la relazione fra probabilità di sopravvivenza soggettiva e probabilità di evadere i contributi è negativa se si definisce l’evasione in termini di contributi per la pensione, mentre non è statisticamente significativa se si considerano i contributi per tutti i programmi del sistema di protezione sociale. Capitolo 3: Questo articolo confronta le probabilità di sopravvivenza soggettive con valori stimati ottenuti dalle tavole di mortalità, tenendo conto della riduzione nella mortalità fra generazioni. Per gli uomini, le probabilità di sopravvivenza soggettive sono superiori ma nel complesso vicine ai valori stimati dalle tavole, mentre per le donne esse sono sempre inferiori rispetto alle tavole. Le probabilità soggettive sono negativamente correlate con indicatori di problemi di salute, di vedovanza, di rischio percepito sul posto di lavoro, o di disoccupazione (per gli uomini). Esse sono invece positivamente correlate con l’età, e con indicatori di una buona opinione sulla qualità del servizio sanitario pubblico, e di soddisfazione rispetto alla sicurezza e alla stabilità del proprio lavoro. L’istruzione non sembra essere rilevante, tuttavia livelli più alti di istruzione sono associati a minori deviazioni delle probabilità soggettive rispetto ai valori stimati dalle tavole.
informalità; evasione fiscale; protezione sociale; pensioni; scelta intertemporale; probabilità soggettive; mortalità
Settore SECS-P/05 - ECONOMETRIA
Settore SECS-S/01 - STATISTICA
English
Tesi di dottorato
Perotti, V. (2008). Social security choices and expected survival.
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