Il volume, che raccoglie gli atti della Giornata di studi su Timpanaro tenuta presso l’Università di Roma «Tor Vergata» il 4 febbraio 2002, a poco più di un anno dalla scomparsa del grande studioso, testimonia l’interesse permanente per la sua opera, sia di specialisti della ricerca filologica, linguistica e letteraria, sia di ricercatori impegnati nella rielaborazione dei concetti etico-politici, tutti concordi nel valorizzare la lezione di un intellettuale che, come si rende sempre più chiaro, è stato tra i maggiori del nostro Novecento. Profondamente intrecciata alla ricerca filologico-linguistica, come proprio campo di elezione, ma anche ai grandi dibattiti sull’identità nazionale nella letteratura e sulle radici nella nostra tradizione del marxismo e del suo apporto emancipativi, l’opera di Sebastiano Timpanaro diventa oggi non soltanto la testimonianza di un ingegno versatile e di un esemplare impegno intellettuale, ma una pietra di paragone per ogni discorso filosofico-politico progressivo, avulso dai facili entusiasmi per il postmoderno, l'età della virtualizzazione, il nomadismo e affini. Con la sua stringente metodica, il suo richiamo all'intersoggettività condivisa del sapere, il suo rigorismo etico e politico, Timpanaro pone questioni epistemologiche, filosofiche e sociali che non trovano facilmente risposta né nella celebrazione del liberismo, né nel discorso prevalente della sinistra contemporanea.
Quintili, P., Franco, G., Giannoli, G.i. (a cura di). (2003). Per Sebastiano Timpanaro. Il linguaggio, le passioni, la storia. MILANO -- ITA : Unicopli.
Per Sebastiano Timpanaro. Il linguaggio, le passioni, la storia
QUINTILI, PAOLO;GIANNOLI, GIOVANNI IORIO
2003-01-01
Abstract
Il volume, che raccoglie gli atti della Giornata di studi su Timpanaro tenuta presso l’Università di Roma «Tor Vergata» il 4 febbraio 2002, a poco più di un anno dalla scomparsa del grande studioso, testimonia l’interesse permanente per la sua opera, sia di specialisti della ricerca filologica, linguistica e letteraria, sia di ricercatori impegnati nella rielaborazione dei concetti etico-politici, tutti concordi nel valorizzare la lezione di un intellettuale che, come si rende sempre più chiaro, è stato tra i maggiori del nostro Novecento. Profondamente intrecciata alla ricerca filologico-linguistica, come proprio campo di elezione, ma anche ai grandi dibattiti sull’identità nazionale nella letteratura e sulle radici nella nostra tradizione del marxismo e del suo apporto emancipativi, l’opera di Sebastiano Timpanaro diventa oggi non soltanto la testimonianza di un ingegno versatile e di un esemplare impegno intellettuale, ma una pietra di paragone per ogni discorso filosofico-politico progressivo, avulso dai facili entusiasmi per il postmoderno, l'età della virtualizzazione, il nomadismo e affini. Con la sua stringente metodica, il suo richiamo all'intersoggettività condivisa del sapere, il suo rigorismo etico e politico, Timpanaro pone questioni epistemologiche, filosofiche e sociali che non trovano facilmente risposta né nella celebrazione del liberismo, né nel discorso prevalente della sinistra contemporanea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.