Vesico-urethral dysfunction is a major problem in daily medical practice due to its psychological disturbances, its social costs and its high impact on quality of life. Recently, sacral neuromodulation, namely the electrical stimulation of the sacral nerves, appears to have become an alternative for radical bladder surgery particularly in cases of idiopathic bladder over¬activity. The mechanism of action is only partially understood but it seems to involve a modulation in the spinal cord due to stimulation of inhibitory interneurons. Temporary sacral nerve stimulation is the first step. It comprises the temporary application of neuromodulation as a diagnostic test to deter¬mine the best location for the implant and to control the integrity of the sacral root. If test stimulation is successful, a permanent device is implanted. This procedure is safe in experienced hands. So-called idiopathic bladder overactivity still the major indication for this technique. Patients not likely to benefit from the procedure were those with complete or almost complete spinal lesions, but incomplete spinal lesions seemed to be a potential indication. This technique is now also indicated in the case of idiopathic chronic retention and chronic pelvic pain syndrome. When selection is performed, more than three-quarters of the patients showed a clinically significant response with 50% or more reduction in the frequency of incontinent episodes, but the results vary according to the author’s mode of evaluation. From the economic point of view, the initial investment in the device is amortized in the mid-term by savings related to lower urinary tract dysfunction. Finally, this technique requires an attentive follow-up and adjustments to the electric parameters so as to optimize the equilibrium between the neurological systems.

La disfunzione vescico-uretrale rappresenta un importante problema nella pratica medica quotidiana a causa dei disturbi psicologici, i costi sociali e l’elevato impatto sulla qualità di vita. Recentemente, la neuromodulazione sacrale, cioè la stimolazione elettrica dei nervi sacrali, sembra rappresentare un’alternativa nei casi di iperattività vescicale idiomatica resistente alla terapia medica. Il meccanismo di azione è soltanto parzialmente noto, ma sembra coinvolgere la modulazione nel midollo spinale per via della stimolazione degli interneuroni inibitori. La prima tappa è rappresentata da un test di prova (PNE test). Comprende l’applicazione di un elettrodo monopolare temporaneo quale test diagnostico per determinare la sede migliore per l’impianto e per verificare, dopo un periodo di applicazione della neuromodulazione di 7-14 giorni la risposta clinica. Se il test di simulazione è efficace, viene impiantato un elettrodo quadripolare connesso ad un neuromodulatore definitivo. L’iperattività vescicale idiopatica rappresenta la principale indicazione per questa tecnica. I pazienti che hanno le minori probabilità di beneficiare da questa procedura sono coloro con lesioni spinali complete o quasi complete, mentre le lesioni spinali incomplete sembrano rappresentare una potenziale indicazione. Questa tecnica è attualmente indicata anche nei casi di ritenzione cronica non ostruttiva e nella sindrome del dolore pelvico cronico. Quando si effettua la selezione, oltre tre quarti dei pazienti hanno mostrato una risposta clinicamente significativa con una riduzione di almeno 50% nella frequenza di episodi di incontinenza, ma i risultati variano in base alla metodica di valutazione di ciascun Autore. Dal punto di vista economico, l’investimento iniziale per l’apparecchiatura è ammortizzato nel medio termine dalla riduzione dei costi legati alla disfunzione delle basse vie urinarie. Infine, questa tecnica richiede un attento follow-up ed adattamenti dei parametri elettrici per ottimizzare l’equilibrio tra i sistemi neurologici.

Agostini, M. (2008). La neuromodulazione sacrale nelle disfunzioni del pavimento pelvico [10.58015/agostini-massimiliano_phd2008-10-23].

La neuromodulazione sacrale nelle disfunzioni del pavimento pelvico

AGOSTINI, MASSIMILIANO
2008-10-23

Abstract

Vesico-urethral dysfunction is a major problem in daily medical practice due to its psychological disturbances, its social costs and its high impact on quality of life. Recently, sacral neuromodulation, namely the electrical stimulation of the sacral nerves, appears to have become an alternative for radical bladder surgery particularly in cases of idiopathic bladder over¬activity. The mechanism of action is only partially understood but it seems to involve a modulation in the spinal cord due to stimulation of inhibitory interneurons. Temporary sacral nerve stimulation is the first step. It comprises the temporary application of neuromodulation as a diagnostic test to deter¬mine the best location for the implant and to control the integrity of the sacral root. If test stimulation is successful, a permanent device is implanted. This procedure is safe in experienced hands. So-called idiopathic bladder overactivity still the major indication for this technique. Patients not likely to benefit from the procedure were those with complete or almost complete spinal lesions, but incomplete spinal lesions seemed to be a potential indication. This technique is now also indicated in the case of idiopathic chronic retention and chronic pelvic pain syndrome. When selection is performed, more than three-quarters of the patients showed a clinically significant response with 50% or more reduction in the frequency of incontinent episodes, but the results vary according to the author’s mode of evaluation. From the economic point of view, the initial investment in the device is amortized in the mid-term by savings related to lower urinary tract dysfunction. Finally, this technique requires an attentive follow-up and adjustments to the electric parameters so as to optimize the equilibrium between the neurological systems.
23-ott-2008
2007/2008
Terapie avanzate in chirurgia e riabilitazione del pavimento pelvico femminile
20.
La disfunzione vescico-uretrale rappresenta un importante problema nella pratica medica quotidiana a causa dei disturbi psicologici, i costi sociali e l’elevato impatto sulla qualità di vita. Recentemente, la neuromodulazione sacrale, cioè la stimolazione elettrica dei nervi sacrali, sembra rappresentare un’alternativa nei casi di iperattività vescicale idiomatica resistente alla terapia medica. Il meccanismo di azione è soltanto parzialmente noto, ma sembra coinvolgere la modulazione nel midollo spinale per via della stimolazione degli interneuroni inibitori. La prima tappa è rappresentata da un test di prova (PNE test). Comprende l’applicazione di un elettrodo monopolare temporaneo quale test diagnostico per determinare la sede migliore per l’impianto e per verificare, dopo un periodo di applicazione della neuromodulazione di 7-14 giorni la risposta clinica. Se il test di simulazione è efficace, viene impiantato un elettrodo quadripolare connesso ad un neuromodulatore definitivo. L’iperattività vescicale idiopatica rappresenta la principale indicazione per questa tecnica. I pazienti che hanno le minori probabilità di beneficiare da questa procedura sono coloro con lesioni spinali complete o quasi complete, mentre le lesioni spinali incomplete sembrano rappresentare una potenziale indicazione. Questa tecnica è attualmente indicata anche nei casi di ritenzione cronica non ostruttiva e nella sindrome del dolore pelvico cronico. Quando si effettua la selezione, oltre tre quarti dei pazienti hanno mostrato una risposta clinicamente significativa con una riduzione di almeno 50% nella frequenza di episodi di incontinenza, ma i risultati variano in base alla metodica di valutazione di ciascun Autore. Dal punto di vista economico, l’investimento iniziale per l’apparecchiatura è ammortizzato nel medio termine dalla riduzione dei costi legati alla disfunzione delle basse vie urinarie. Infine, questa tecnica richiede un attento follow-up ed adattamenti dei parametri elettrici per ottimizzare l’equilibrio tra i sistemi neurologici.
bladder neurogenic; electric stimulation therapy; voiding dysfunction; urinary urge incontinence; urinary retention
vescica neurogenica; terapia di stimolazione elettrica; disfunzione minzionale; incontinenza urinaria da urgenza; ritenzione urinaria
Settore MED/24 - UROLOGIA
Settore MEDS-14/C - Urologia
Italian
Tesi di dottorato
Agostini, M. (2008). La neuromodulazione sacrale nelle disfunzioni del pavimento pelvico [10.58015/agostini-massimiliano_phd2008-10-23].
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