E’ stata identificata dal gruppo di ricerca diretto dal Prof. Antonino De Lorenzo della Facoltà di Medicina di Roma Tor Vergata una sindrome al femminile, denominata Normal Weight Obese Syndrome (NWO) o sindrome di De Lorenzo, che colpisce prevalentemente le giovani donne e le rende vulnerabili, soprattutto perché i parametri finora in uso non identificavano questo tipo di patologia. La sindrome predispone queste donne al rischio nell’età adulta di malattie cronico – degenerative, infatti, risultano alterati i principali indici di rischio cardiovascolare, legati ai valori di trigliceridi, di colesterolo HDL e LDL; alterati anche i parametri infiammatori quali le citochine infiammatorie, la proteina C reattiva, e l’omocisteina. Una diagnosi precoce ed un appropriato piano dietetico e di attività fisica si impongono per un intervento di cura e prevenzione. Proprio notando che l’attività fisica è il fattore fondamentale sia per prevenzione che per cura abbiamo voluto proporre di valutare, in collaborazione con il gruppo di ricerca del reparto di Fisiologia Umana dell’Università di Tor Vergata diretto dal Prof. Antonino De Lorenzo, la correlazione tra metabolismo basale, assetto lipidico, stato infiammatorio e insulinoresistenza rispetto a massa magra, forza, potenza e resistenza muscolare allo sforzo delle donne affette da sindrome NWO. Dai vari studi effettuati è emersa una riduzione della massa magra localizzata soprattutto negli arti inferiori,con tutte le conseguenze del caso, ed un aumento della massa grassa distribuita su tutta la superficie corporea. Analizzando tali risultati abbiamo elaborato un progetto terapeutico basato sull’esercizio di tipo fisioterapico, il quale, in combinazione ad una dieta alimentare di tipo mediterraneo, quindi ricca di antiossidanti, ha come scopo principale la conservazione della massa magra, diminuzione della massa grassa, ma soprattutto, insegnamento ai pazienti a compiere i movimenti più abitudinari in condizione di massima ergonomia. Questa condizione si ottiene in primo luogo insegnando al paziente come coinvolgere più gruppi muscolari possibili, sfruttando poi delle traiettorie non stereotipate ma fisiologiche, in modo da coinvolgere temporalmente e sequenzialmente gruppi differenziati di unità motorie. In questo modo, si mira a realizzare quel difficile bilancio tra richiesta metabolica cellulare e disponibilità energetica reale, di difficile gestione a causa dell’insulinoresistenza nei pazienti NWO.
Loiero, V. (2008). Sindrome Normal Weight Obese (NWO): proposta terapeutica per il miglioramento della performance muscolare [10.58015/loiero-vincenzo_phd2008-10-01].
Sindrome Normal Weight Obese (NWO): proposta terapeutica per il miglioramento della performance muscolare
2008-10-01
Abstract
E’ stata identificata dal gruppo di ricerca diretto dal Prof. Antonino De Lorenzo della Facoltà di Medicina di Roma Tor Vergata una sindrome al femminile, denominata Normal Weight Obese Syndrome (NWO) o sindrome di De Lorenzo, che colpisce prevalentemente le giovani donne e le rende vulnerabili, soprattutto perché i parametri finora in uso non identificavano questo tipo di patologia. La sindrome predispone queste donne al rischio nell’età adulta di malattie cronico – degenerative, infatti, risultano alterati i principali indici di rischio cardiovascolare, legati ai valori di trigliceridi, di colesterolo HDL e LDL; alterati anche i parametri infiammatori quali le citochine infiammatorie, la proteina C reattiva, e l’omocisteina. Una diagnosi precoce ed un appropriato piano dietetico e di attività fisica si impongono per un intervento di cura e prevenzione. Proprio notando che l’attività fisica è il fattore fondamentale sia per prevenzione che per cura abbiamo voluto proporre di valutare, in collaborazione con il gruppo di ricerca del reparto di Fisiologia Umana dell’Università di Tor Vergata diretto dal Prof. Antonino De Lorenzo, la correlazione tra metabolismo basale, assetto lipidico, stato infiammatorio e insulinoresistenza rispetto a massa magra, forza, potenza e resistenza muscolare allo sforzo delle donne affette da sindrome NWO. Dai vari studi effettuati è emersa una riduzione della massa magra localizzata soprattutto negli arti inferiori,con tutte le conseguenze del caso, ed un aumento della massa grassa distribuita su tutta la superficie corporea. Analizzando tali risultati abbiamo elaborato un progetto terapeutico basato sull’esercizio di tipo fisioterapico, il quale, in combinazione ad una dieta alimentare di tipo mediterraneo, quindi ricca di antiossidanti, ha come scopo principale la conservazione della massa magra, diminuzione della massa grassa, ma soprattutto, insegnamento ai pazienti a compiere i movimenti più abitudinari in condizione di massima ergonomia. Questa condizione si ottiene in primo luogo insegnando al paziente come coinvolgere più gruppi muscolari possibili, sfruttando poi delle traiettorie non stereotipate ma fisiologiche, in modo da coinvolgere temporalmente e sequenzialmente gruppi differenziati di unità motorie. In questo modo, si mira a realizzare quel difficile bilancio tra richiesta metabolica cellulare e disponibilità energetica reale, di difficile gestione a causa dell’insulinoresistenza nei pazienti NWO.File | Dimensione | Formato | |
---|---|---|---|
Tesi finale LOIERO.pdf
solo utenti autorizzati
Licenza:
Copyright degli autori
Dimensione
3.38 MB
Formato
Adobe PDF
|
3.38 MB | Adobe PDF | Visualizza/Apri Richiedi una copia |
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.