Le “Catastrofi” , dette anche “disastri” o dal punto di vista sanitario “maxi-emergenze “, sono di difficile definizione. Possiamo pero’ esprimerle emotivamente come “un orrore inimagginabile ed improvviso “ responsabile di conseguenze imprevedibili e tentare di quantificarle forse “dal numero delle vittime” o forse “dal pianto e dal tipo e gravita’ delle patologie dei sopravvissuti” o forse ancora “dai danni procurati” o purtroppo forse da…….” tutto cio’. Le catastrofi sono classificabili in : • Naturali • Accidentali • Dolose. Se le prime due riconoscono una “causa naturale” o ” accidentale -incidentale” (mass casualty disasters), le catastrofi dolose sono tutte procurate dall’uomo (man made disasters). Tra le Catastrofi Naturali ,dobbiamo annoverare quelle imputabili ad eventi naturali quali (eruzioni vulcaniche, terremoti, maremoti, tsunami uragani , straripamenti ,inondazioni esondazioni etc.) Tra di esse , non possiamo pero’ tralasciare di evidenziare anche il rischio di carestie di cibo e acqua , nonche’ l’insorgenza di epidemie e pestilenze. Purtroppo la storia e’ piena di eventi di catastrofi naturali ed in particolare le nostre Regioni meridionali ( Calabria – Puglia - Sicilia) , per le peculiari caratteristiche geologiche,ne sono state e ne potranno ancora essere interessate. Inoltre, geograficamente ,le stesse regioni costituiscono una importante porta di flussi migratori dal Nord Africa che , alla luce delle situazioni politiche attuali e purtroppo anche nelle prospettive future, potrebbero configurare nuovi scenari di “esodi biblici” di persone che “naturalmente “ o “dolosamente” potrebbero mettere a serio rischio la “tenuta” dei nostri “Sistemi Sanitari e di Sicurezza Nazionale”. Infatti tali persone potrebbero essere “veicoli e vettori” o “portatori” di malattie a noi sconosciute , o emergenti o ri- emergenti diventate resistenti ai nostri trattamenti (es. TBC). Le stesse persone potrebbero anche fungere da “weapons”biologiche in una logica terroristica. Da tale prospettiva la Sicurezza delle regioni meridionali si intreccia necessariamente con la Sanita’. Non possiamo inoltre tralasciare di segnalare che le stesse Regioni sono a forte rischio di insorgenza di “catastrofi naturali” e “accidentali” sia per l’elevato dissesto geologico sia per la presenza di molteplici infrastrutture estremente “sensibili” Le catastrofi sono responsabili delle Maxi-emergenze che richiedono professionalita’ e risorse organizzative eccezionali ma soprattutto una maggiore rapidita’ di intervento per effettuare il piu’ rapidamente possibile: • Ricognizione del sito coinvolto • Contestualizzazione evento (dimensione/tipologia) e pertanto garantire : • Sicurezza dei soccorritori • Individuazione vie di accesso / fuga • Individuazione AMP (Advanced Medical Post-Posto Medico Avanzato) • Suddivisione area in settori • Raccolta dei feriti • Triage di I°livello • Stabilizzazione dei feriti gravi • Trasporto • Ricovero Ospedaliero/Triade II°livello/Trattamento. • Salvataggio del maggior numero di vite umane • Riduzione delle sofferenze • Protezione dell’ambiente • Protezione della proprieta’ privata • Stabilizzazione /miglioramento dell’evento con ripristino rapido alla normalita’. Le catastrofi verificatisi negli ultimi tempi , siano esse di origine naturale o accidentale o dolosa , hanno indotto i paesi piu’ sensibili culturalmente e piu’ dotati tecnologicamente , a dotarsi di “Appropriati Piani di Intervento” atti a fronteggiare nella misura piu’ idonea tali eventi che risultono essere estremamente dolorosi per numero delle vittime , per tipologia di affezioni patologiche e particolarmente ingenti per conseguenti danni economici alle infrastrutture e a tutto l’ambiente interessato. Dal punto di vista Sanitario , e’ estremamente importante predisporre Piani di Organizzazione e Gestione dei nuovi scenari , perche’ le statistiche piu’ accreditate indicano che il 75 % delle morti avviene entro 120 minuti dall’evento e che gli effetti , in termini di “Quality of Life” nei sopravvissuti , sono clinicamente e psicologicamente devastanti nonche’ estremamente gravosi sul “welfare economico” Pertanto e’ indispensabile un “Piano Sanitario di Intervento, di Prevenzione , Diagnosi, Trattamento e Gestione delle Maxi-Emergenze” di elevato spessore cultutale e tecnico , adatto ad affrontare i nuovi scenari e le nuove emergenze – maxi-emergenze, in considerazione proprio del fatto che le maxi-emergenze sono condizioni eccezionali che richiedono sforzi , competenze ,risorse e gestioni eccezionali eccedenti la normale routine dei presidi coinvolti. E’ naturalmente acclarato che un tale “Piano validato e a regime”, sara’ ancor piu’ utile anche nel management Sanitario in elezione o di routine. In tale specifico contesto, proponiamo un progetto immediatamente realizzabile che si occupi fondamentalmente di Sensoristica Avanzata Diagnostica riferita all’utilizzo della Telemedicina sia in condizione di urgenza-emergenza sia in condizione di elezione . Essa e’ immediatamente attuabile per gli usi specifici della NeuroChirurgia. In particolare,dopo aver identificato un hub principale e i relativi spokes periferici, utilizzando la reale ed immediata operativita’ della rete di Telemedicina NeuroChirurgica proposta, potremmo ottenere una valutazione altamente specialistica del paziente di possibile competenza neurochirurgica . Cio’ consentirebbe immediato TRIAGE Neuro chirurgico con corretta valutazione della gravita’ clinica ed eventuale indicazione al trasferimento di detto paziente in un Centro NeuroChirurgico d’eccellenza dove godrebbe del trattamento adeguato. Da cio’ ne otterremmo un indubbio vantaggio per abbattimento dell’alta mortalita’ e morbilita’ che proprio i Traumi cerebrali e midollari causano soprattutto tra i giovani . Non possiamo inoltre sottovalutare sia il vantaggio immediato e diretto che si avrebbe economicamente sul welfare influenzato dalle eccessive disabilita’ che tali cause comportano sia il vantaggio economico indiretto per l’incentivazione immediata imprenditoriale ed occupazionale specificatamente interessata foriera di una piu’ ampia crescita culturale-professionale ed economica. Progetto di Costituzione Distretto di Sensori e Sensoristica Avanzata per le esigenze anche nell’ ambito della Sanita’. Naturalmente modulando la nostra proposta alle esigenze e alle risorse delle regioni interessate , proponiamo la Costituzione di un Distretto che sappia indirizzare , coordinare e controllare vari progetti sanitari, volti ad affrontare adeguatamente il problema della Sicurezza in Sanita’ con particolare attenzione al management Sanitario sia in Elezione sia nelle Emergenze – Maxi-Emergenze grazie soprattutto all’utilizzo di particolari Sensori e Reti di Sensori estremamente sofisticati e specializzati. Tale Progetto e’ incardinato su alcuni pilastri fondamentali 1. Organizzazione 2. Sviluppo ed Impiego Alta Tecnologia 3. Gestione 4. Impatto 5. Trasmissione know how con specifica formazione degli operatori / attori (corsi, seminari ,master,training, utilizzo di sofisticate tecnologie robotiche, impiego tecnologie di simulazione etc.)
Fiorito, R., Bellecci, C., D'Amico, A. (2011). Sicurezza e Sanità: i sensori e la sensoristica avanzata. [Altro].
Sicurezza e Sanità: i sensori e la sensoristica avanzata.
FIORITO, ROBERTO;BELLECCI, CARLO;
2011-01-01
Abstract
Le “Catastrofi” , dette anche “disastri” o dal punto di vista sanitario “maxi-emergenze “, sono di difficile definizione. Possiamo pero’ esprimerle emotivamente come “un orrore inimagginabile ed improvviso “ responsabile di conseguenze imprevedibili e tentare di quantificarle forse “dal numero delle vittime” o forse “dal pianto e dal tipo e gravita’ delle patologie dei sopravvissuti” o forse ancora “dai danni procurati” o purtroppo forse da…….” tutto cio’. Le catastrofi sono classificabili in : • Naturali • Accidentali • Dolose. Se le prime due riconoscono una “causa naturale” o ” accidentale -incidentale” (mass casualty disasters), le catastrofi dolose sono tutte procurate dall’uomo (man made disasters). Tra le Catastrofi Naturali ,dobbiamo annoverare quelle imputabili ad eventi naturali quali (eruzioni vulcaniche, terremoti, maremoti, tsunami uragani , straripamenti ,inondazioni esondazioni etc.) Tra di esse , non possiamo pero’ tralasciare di evidenziare anche il rischio di carestie di cibo e acqua , nonche’ l’insorgenza di epidemie e pestilenze. Purtroppo la storia e’ piena di eventi di catastrofi naturali ed in particolare le nostre Regioni meridionali ( Calabria – Puglia - Sicilia) , per le peculiari caratteristiche geologiche,ne sono state e ne potranno ancora essere interessate. Inoltre, geograficamente ,le stesse regioni costituiscono una importante porta di flussi migratori dal Nord Africa che , alla luce delle situazioni politiche attuali e purtroppo anche nelle prospettive future, potrebbero configurare nuovi scenari di “esodi biblici” di persone che “naturalmente “ o “dolosamente” potrebbero mettere a serio rischio la “tenuta” dei nostri “Sistemi Sanitari e di Sicurezza Nazionale”. Infatti tali persone potrebbero essere “veicoli e vettori” o “portatori” di malattie a noi sconosciute , o emergenti o ri- emergenti diventate resistenti ai nostri trattamenti (es. TBC). Le stesse persone potrebbero anche fungere da “weapons”biologiche in una logica terroristica. Da tale prospettiva la Sicurezza delle regioni meridionali si intreccia necessariamente con la Sanita’. Non possiamo inoltre tralasciare di segnalare che le stesse Regioni sono a forte rischio di insorgenza di “catastrofi naturali” e “accidentali” sia per l’elevato dissesto geologico sia per la presenza di molteplici infrastrutture estremente “sensibili” Le catastrofi sono responsabili delle Maxi-emergenze che richiedono professionalita’ e risorse organizzative eccezionali ma soprattutto una maggiore rapidita’ di intervento per effettuare il piu’ rapidamente possibile: • Ricognizione del sito coinvolto • Contestualizzazione evento (dimensione/tipologia) e pertanto garantire : • Sicurezza dei soccorritori • Individuazione vie di accesso / fuga • Individuazione AMP (Advanced Medical Post-Posto Medico Avanzato) • Suddivisione area in settori • Raccolta dei feriti • Triage di I°livello • Stabilizzazione dei feriti gravi • Trasporto • Ricovero Ospedaliero/Triade II°livello/Trattamento. • Salvataggio del maggior numero di vite umane • Riduzione delle sofferenze • Protezione dell’ambiente • Protezione della proprieta’ privata • Stabilizzazione /miglioramento dell’evento con ripristino rapido alla normalita’. Le catastrofi verificatisi negli ultimi tempi , siano esse di origine naturale o accidentale o dolosa , hanno indotto i paesi piu’ sensibili culturalmente e piu’ dotati tecnologicamente , a dotarsi di “Appropriati Piani di Intervento” atti a fronteggiare nella misura piu’ idonea tali eventi che risultono essere estremamente dolorosi per numero delle vittime , per tipologia di affezioni patologiche e particolarmente ingenti per conseguenti danni economici alle infrastrutture e a tutto l’ambiente interessato. Dal punto di vista Sanitario , e’ estremamente importante predisporre Piani di Organizzazione e Gestione dei nuovi scenari , perche’ le statistiche piu’ accreditate indicano che il 75 % delle morti avviene entro 120 minuti dall’evento e che gli effetti , in termini di “Quality of Life” nei sopravvissuti , sono clinicamente e psicologicamente devastanti nonche’ estremamente gravosi sul “welfare economico” Pertanto e’ indispensabile un “Piano Sanitario di Intervento, di Prevenzione , Diagnosi, Trattamento e Gestione delle Maxi-Emergenze” di elevato spessore cultutale e tecnico , adatto ad affrontare i nuovi scenari e le nuove emergenze – maxi-emergenze, in considerazione proprio del fatto che le maxi-emergenze sono condizioni eccezionali che richiedono sforzi , competenze ,risorse e gestioni eccezionali eccedenti la normale routine dei presidi coinvolti. E’ naturalmente acclarato che un tale “Piano validato e a regime”, sara’ ancor piu’ utile anche nel management Sanitario in elezione o di routine. In tale specifico contesto, proponiamo un progetto immediatamente realizzabile che si occupi fondamentalmente di Sensoristica Avanzata Diagnostica riferita all’utilizzo della Telemedicina sia in condizione di urgenza-emergenza sia in condizione di elezione . Essa e’ immediatamente attuabile per gli usi specifici della NeuroChirurgia. In particolare,dopo aver identificato un hub principale e i relativi spokes periferici, utilizzando la reale ed immediata operativita’ della rete di Telemedicina NeuroChirurgica proposta, potremmo ottenere una valutazione altamente specialistica del paziente di possibile competenza neurochirurgica . Cio’ consentirebbe immediato TRIAGE Neuro chirurgico con corretta valutazione della gravita’ clinica ed eventuale indicazione al trasferimento di detto paziente in un Centro NeuroChirurgico d’eccellenza dove godrebbe del trattamento adeguato. Da cio’ ne otterremmo un indubbio vantaggio per abbattimento dell’alta mortalita’ e morbilita’ che proprio i Traumi cerebrali e midollari causano soprattutto tra i giovani . Non possiamo inoltre sottovalutare sia il vantaggio immediato e diretto che si avrebbe economicamente sul welfare influenzato dalle eccessive disabilita’ che tali cause comportano sia il vantaggio economico indiretto per l’incentivazione immediata imprenditoriale ed occupazionale specificatamente interessata foriera di una piu’ ampia crescita culturale-professionale ed economica. Progetto di Costituzione Distretto di Sensori e Sensoristica Avanzata per le esigenze anche nell’ ambito della Sanita’. Naturalmente modulando la nostra proposta alle esigenze e alle risorse delle regioni interessate , proponiamo la Costituzione di un Distretto che sappia indirizzare , coordinare e controllare vari progetti sanitari, volti ad affrontare adeguatamente il problema della Sicurezza in Sanita’ con particolare attenzione al management Sanitario sia in Elezione sia nelle Emergenze – Maxi-Emergenze grazie soprattutto all’utilizzo di particolari Sensori e Reti di Sensori estremamente sofisticati e specializzati. Tale Progetto e’ incardinato su alcuni pilastri fondamentali 1. Organizzazione 2. Sviluppo ed Impiego Alta Tecnologia 3. Gestione 4. Impatto 5. Trasmissione know how con specifica formazione degli operatori / attori (corsi, seminari ,master,training, utilizzo di sofisticate tecnologie robotiche, impiego tecnologie di simulazione etc.)File | Dimensione | Formato | |
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